Storia | Regata > Vela Oceanica
28/08/2015 - 15:55
Guida alla Mini Transat 2015 - I Prototipi
Guida alla Mini Transat 2015 - I Prototipi
Pronti a volare a Guadalupe
di Alberto Bona e Skyron
Continuiamo la nostra esclusiva marcia di avvicinamento alla Mini Transat 2015 (il 19 settembre da Douarnenez), con i 5 navigatori italiani iscritti
Alberto Bona sta ultimando la preparazione per la sua seconda Mini Transat. Ha lavorato due anni con un giovane team di studenti e ingegneri, tutti italiani e tutti entusiasti. Ha modificato la sua barca. Corre contro il tempo, come tutti. E sogna una Mini Transat da protagonista. In questa che è già una grande impresa, ha trovato anche il tempo di scriverci col suo teamm questo articolo molto interessante.
Saily continua così il suo speciale verso la Mini Transat, che potrete seguire con noi in primissima fila. Dopo Andrea Pendibene e il suo diario (che tornerà a cadenze fisse), Alberto Bona e i prorotipi, poi sarà il turno anche di Michele Zambelli, e aspettiamo contributi anche da Andrea Fornaro e Federico Cuciuc. I 5 italiani al via della Mini che oarte il 19 settembre. Non volete partire anche voi insieme a loro?
di Alberto Bona e Skyron
MA COS'E' QUESTO MINI 650
Il mini 650 è la più piccola delle classi oceaniche con cui velisti solitari e progettisti si sfidano nel tentativo di conquistare la prestigiosa Mini Transat, la più solitaria delle regate in solitario che parte ogni 2 anni dalle coste atlantiche della Bretagna e, facendo tappa alle isole Canarie, termina in Guadalupe a Point à Pitre.
Dimensioni principali fisse Mini 650:
· LOA: 6.5m
· Beam Max: 3m
· Displ: libero
Caratteristiche salienti delle categorie esistenti
Proto:
· Hmax: 12m
· Dmax: 2m
· Materiali: No titanio, no materiali con eso specifico maggiore del piombo, tutto il resto è concesso
· Caratteristiche: sono permesse un massimo di 5 appendici mobili (2 timoni, 1 chiglia, 2 derive ), l’albero può essere alare e mobile in tutte le direzioni (sempre che la barca rispetti i limiti di stazza).
Serie:
· Hmax: 11m
· Dmax: 1.6m
· Materiali: VTR no sandwich, Rig alluminio (non sono concessi altri materiali)
· Caratteristiche: sono permesse 2 appendici mobili (2 timoni) ed una chiglia fissa , l’albero non può essere regolabile in navigazione se non tramite la tensione dei paterazzi.
PROTOTIPI, PER GLI AMICI PROTO
Le barche più performanti sono i prototipi, categoria nella quale la ricerca progettuale è decisamente più avanzata e che sono parzialmente barche sperimentali nelle quali vengono provate soluzioni innovative utili a migliorare le prestazioni. Canting keel, Canting-sliding keel, Water ballast, alberi alari, rig in tessile, daggerboard, foils sono alcune delle soluzioni tecniche particolari nate o sviluppate dalla classe mini prototipo e che poi sono approdate sulle grandi barche da regata oceaniche per solitari e non Imoca, Class40, Figaro, VOR.
I prototipi che possono contare su un peso inferiore, su una superficie velica maggiore e su un elevato raddrizzamento sono ovviamente più performanti. Alla partenza della Mini Transat 2015 che partirà da Duarnenez il prossimo 19 settembre, saranno molte le barche competitive nella categoria prototipi sia di ultimissima che di penultima generazione. In generale le differenti filosofie progettuali contrapposte per arrivare ad avere la massima velocità sono da un lato la ricerca del massimo momento raddrizzante attraverso i vari sistemi di chiglia mobile o zavorra liquida che ben si abbinano in genere a configurazioni di scafi potenti e quindi non sempre leggerissimi, dall'altro la ricerca esasperata della leggerezza a discapito del raddrizzamento. A seconda delle condizioni con cui si regata, dell'intensità e degli angoli al vento possono trarne vantaggio le une o le altre. Tuttavia in questa categoria lo skipper solitario può ancora fare la differenza.
Abbiamo scelto alcune barche tra quelle che si giocheranno i primi posti tra i prototipi, alcune di ultimissima concezione, altre più datate ma comunque competitive per avere un raffronto sulle soluzioni tecniche adottate dai vari progettisti e dare un quadro globale di quali sono le barche favorite.
ONLINESIM ITA 756 "Speedy Maltese" Progetto Manuard 2009
REGATA ANNO SKIPPER RISULTATO
Gran Premio D'Italia 2009 Andrea Caracci 3
San Remo Mini Solo 2009 Andrea Caracci 1
Mini Transat (Transat 650) 2009 Andrea Caracci 14
Chrono 650 2010 Andrea Caracci 3
Les Sables-Les Acores 2010 Andrea Caracci 3
Gran Premio D'Italia 2011 Andrea Caracci 1
Mini AIR (Around Island) 2014 Alberto Bona 1
Mini Barcelona 2014 Alberto Bona 2 Fezzano-Talamone 2015 Alberto Bona 2
Gran Premio D'Italia 2015 Alberto Bona 2
Mini Fastnet 2015 Alberto Bona 12 Transgascogne 2015 Alberto Bona 4
Progettato da Sam Manuard e realizzato presso il cantiere Maltese di Caserta da Andrea Caracci nel 2009 è una delle barche di penultima generazione che con lo skipper Alberto Bona (5o nella categoria Serie alla Mini Transat 2013) e le modifiche effettuate su disegno Skyronlab design per migliorarne le prestazioni cercherà di insidiare le barche di nuova concezione.
Nel 2015 sono state effettuate modifiche importanti principalmente al piano velico e al sistema di deriva basculante. La barca nasceva con un sistema molto efficace di gestione del rake dell'albero (millennium Rig) che è quindi abbattibile sia in avanti che in dietro, tale sistema è stato mantenuto ma è stato sostituito l'albero che monta un solo ordine di crocette a boomerang ed un nuovo piano velico che prevede un genoa a maggiore sovrapposizione.
La sostituzione della canting keel con una canting-sliding keel che consente di mantenere il pescaggio massimo consentito dalla stazza anche con la deriva basculata e quindi di aumentare notevolmente il momento raddrizzante, tanto da poter fare a meno delle zavorre liquide (water ballast), ha comportato la demolizione e la ricostruzione del layout strutturale interno. Oltre a questo intervento la lama di deriva ha un angolo di tilt che consente allo scafo di sollevare la prua ed avere una navigazione più veloce e meno stressante per le attrezzature e in particolari condizioni di ridurre al minimo lo scarroccio. Questo ultimo intervento contrasta la tendenza all'ingavonata che si accentua sulle barche con delle linee di prua molto tese come quelle di penultima generazione.
EIGHT CUBE SUI 888
Progetto Mer Forte 2015
Mini Mare Nostrum 2015 Simon Koster 1 Transgascogne 2015 Simon Koster 7
Progettato da Olivier Mousselon nel 2015, architetto navale di Mer Forte, studio di progettazione creato e diretto da Michel Desjoyeaux soprannominato "le professeur" per lo skipper svizzero Simon Koster vanta un podio (3o posto) nella categoria serie alla Mini Transat 2013.
Disegno innovativo sotto molti aspetti: a partire dalla carena con la prua tonda e voluminosa, sulla scia dei disegni del Magnum 747 (vincitrice Mini Transat 2011 e barca di Giancarlo Pedote) e dell'evoluzione Maximum 865 progettati entrambi da David Raison. La barca, dalla carena quindi estremamente potente, non è leggerissima ma è dotata di canting-sliding keel con un particolare sistema di movimentazione innovativo che consente di regolare l'angolo di tilt e quindi l'angolo di attacco della lama: una regolazione complessa ma che può rivelarsi determinante.
Oltre a questo particolare innovativo saltano all'occhio i daggerboard ricurvi verso l'interno che consentono in particolari condizioni di avere una notevole spinta che solleva la barca ed incrementa il momento raddrizzante. La volontà di alzare completamente la barca dall'acqua è confermata dalla presenza dei foil al di sotto dei timoni. Sul piano velico la scelta del progettista è ricaduta sull'albero alare (movimentazione?) che sebbene sia leggermente sfavorevole per quel che riguarda il peso della barca ha certamente un notevole vantaggio dal punto di vista aerodinamico.
Innovativo anche il disegno del piano di coperta, dotato di doppia tuga ma con entrata centrale, certamente antiestetico e dalla dubbia ergonomia. La barca, varata in occasione del Mini Fastnet a giugno 2015 ha navigato poco ma può a buon diritto esser messa tra le barche da tenere sotto la lente d'ingrandimento alla prossima Mini Transat: appare potenzialmente un progetto vincente ma non ancora ben rodato.
FLEXIRUB CHERCHE CO SPONSOR FRA 865 "Maximum" Progetto Raison 2014
Trophée Marie Agnès Péron 2014 Davy Beaudart 2
Mini Fastnet 2014 Davy Beaudart 6 Lorient Bretagne Sud Mini 2015 Davy Beaudart 1 Pornichet Sélect 2015 Davy Beaudart 1 Trophée Marie Agnès Péron 2015 Davy Beaudart 1
Mini Fastnet 2015 Davy Beaudart 1
Il Maximum è l'evoluzione del rivoluzionario Magnum 747 progetto di David Raison e vincitore della Mini Transat 2011 proprio con il progettista come skipper, secondo arrivato con Giancarlo Pedote alla Mini Transat 2013. Il progettista francese per lo skipper Davy Beaudart ha creato una nuova macchina da regata che è ad oggi la barca da battere ed è quindi la favorita nella prossima Mini Transat.
Il nuovo scow risulta essere una barca potente ed affidabile: è dotato di canting-sliding keel il cui meccanismo è simile ma certamente ottimizzato rispetto a quello del Magnum 747, water ballast ed un piano velico imponente. E' stato abbandonato l'albero alare di cui era dotato il precedente progetto di Raison in favore di un albero più leggero che monta un solo ordine di crocette a boomerang.
Il piano di coperta è semplice ed essenziale nel pozzetto e verso prua il taglio della tuga consente un maggior spazio di manovra e un facile matossage di vele tra la tuga e la sartia diagonale bassa.
MICROVITAE FRA667 "Eva Luna" Progetto Finot 2007
Gran Premio D'Italia 2007 Isabelle Jochke 2 Mini Pavois 2007 Isabelle Jochke 1 Pornichet Select 2007 Isabelle Jochke 1
Trophée Marie Agnès Péron 2007 Isabelle Jochke 2
T ransgascogne 2007 Isabelle Jochke 3
Mini Transat 1a Tappa 2007 Isabelle Jochke 1
Mini Transat (Transat 650) 2009 Thomas Ruyant 1
Mini Transat (Transat 650) 2011 Guillaume Le Brec 6
Mini Transat 2013 Benoit Marie 1
Mini en Mai 2014 Ludovic Mechin 4
Ar Men Race 2014 Ludovic Mechin 5
Trophée Marie Agnès Péron 2014 Ludovic Mechin 4
Mini Barcelona 2014 Ludovic Mechin 1
Mini en Mai 2015 Ludovic Mechin 5
Trophée Marie Agnès Péron 2015 Ludovic Mechin 7
Mini Fastnet 2015 Ludovic Mechin 6
Transgascogne 2015 Ludovic Mechin 5
Eva Luna è certamente uno dei progetti migliori nella storia della classe Mini 650, il lungo palmares nel quale si scorgono 3 vittorie importanti (2 Mini Transat e la prima tappa della Mini Transat 2007) parla di una barca che è rimasta competitiva negli anni nonostante gli sviluppi progettuali sulle nuove carene e sui sistemi di movimentazione della chiglia.
La carena tonda con la prua sottile e la leggerezza ne fanno una barca velocissima alle andature portanti specialmente quando l'obbiettivo è la massima VMG. Nelle sue condizioni, che possono facilmente corrispondere a quelle che si trovano sul percorso della Mini Transat è una delle barche più veloci. Lo spray rail di prua è stato aggiunto nel 2010, è un escamotage dinamico per ridurre la tendenza della carena ad ingavonare alle andature portanti.
La barca è dotata di una classica canting keel con un angolo di bascula ridotto, albero alare rotante e water ballast. Il piano di coperta semplice e fruibile consente un comodo matossage nella zona dei giardinetti di poppa.
LE BON AGENT FRA 802
Progetto Bertrand 2011
Mini Transat (Transat 650) 2011 Etienne Bertrand 9
Mini Transat 2013 Julien Pulvé 7
Lorient Bretagne Sud Mini 2015 Clément Bouyssou 6
Pornichet Seléct 2015 Clément Bouyssou 3
Mini Fastnet 2015 Clément Bouyssou 4
Transgascogne 2015 Clément Bouyssou 3
La barca progettata e costruita nel 2011 da Etienne Bertrand, uno dei progettisti che va affermandosi in questa classe, segue nella sua concezione il criterio di semplicità e leggerezza unita ad una grande affidabilità. La barca ha uno spigolo pronunciato e piuttosto basso che si rialza verso prora, i volumi di prua tipici delle barche di penultima generazione.
Barca dotata di semplice canting keel e water ballast, albero non alare con un ordine di crocette acquartierate e lande a murata anche per le sartie diagonali basse che consentono di navigare con una compressione minore del pannello più sollecitato del'albero e quindi rendono l'armo particolarmente affidabile.
La caratteristica principale sul piano di coperta è la posizione del trasto della randa semicircolare appena a poppavia della fine della tuga.
MINI FRA 800 Progetto Lombard 2011
Mini Transat (Transat 650) 2011 Antoine Rioux 3
Mini Transat 2013 Gwénolé Gahinet Barca abbandonata Lorient Bretagne Sud Mini 2015 Frédéric Denis 2
Pornichet seléct 2015 Frédéric Denis 2
Mini en Mai 2015 Frédéric Denis 1
Trophée Marie Agnès Péron 2015 Frédéric Denis 2
Mini Fastnet 2015 Frédéric Denis 2 Transgascogne 2013 Frédéric Denis 2
Barca progettata da Lombard per la transat 2011 ma che si è dimostrata negli anni a seguire molto competitiva grazie soprattutto a doti di leggerezza. Lo scafo nonostante sia stato progettato nel 2011 ha delle innovazioni dal punto di vista dell'architettura navale: lo spigolo alto consente un appoggio a gradi di sbandamento maggiori ma le uscite di poppa non inficiano la propensione alla planata. Dotata di albero leggero con un solo ordine di crocette a boomerang, sartie alte con landa a murata e diagonale bassa interna che permette di montare un genoa con buona sovrapposizione.
La barca è dotata di canting keel classica e water ballast, (tilt?). Il piano di coperta è ben fruibile, particolare la scelta di una poppa semi-chiusa e molto intelligente la soluzione delle panche sospese con trasto randa in corrispondenza dello specchio di poppa: tale soluzione consente di fare del buon matossage al giardinetto ed avere nel contempo la possibilità di una seduta sopra il materiale stivato. Lo skipper Frédéric Denis. che ha dovuto risistemare la barca abbandonata dal precedente proprietario in seguito ad una rottura durante la Mini Transat 2013, ha un buon feeling con il mezzo e regata sempre ad altissimo livello. Questa barca è quindi una delle più agguerrite candidate al podio della prossima Mini Transat.
CALBUD POL 894 Progetto Bertrand 2015
Mini Fastnet 2015 Radoslaw Kowalczyk 29 Transgascogne 2015 Radoslaw Kowalczyk 9
Il nuovo prototipo progettato da Etienne Bertrand è uno scafo particolarmente interessante, combina la necessità del volume prodiero con la ricerca della leggerezza e semplicità che contraddistingue i disegni di questo progettista. Sulla falsa riga dell'Ofcet 6.50 (barca di serie da lui disegnata nel 2014) questo prototipo ha delle potenzialità ancora inespresse avendo navigato poco ed essendo stato varato solo a giugno di quest'anno.
Certamente la caratteristica principale di questa barca è la semplicità e difatti la configurazione è classica: canting keel normale, water ballast, albero leggero. La combinazione di questa semplicità con uno scafo che pur rimanendo leggero risulta anche piuttosto potente grazie ai volumi prodieri è un mix tutto da scoprire. Lo skipper polacco Radoslaw Kowalczyk, non di grandissima fama, ha comunque in mano una bella macchina da regata che va tenuta sotto controllo alla prossima Mini Transat.
Alberto Bona sta ultimando la preparazione per la sua seconda Mini Transat. Ha lavorato due anni con un giovane team di studenti e ingegneri, tutti italiani e tutti entusiasti. Ha modificato la sua barca. Corre contro il tempo, come tutti. E sogna una Mini Transat da protagonista. In questa che è già una grande impresa, ha trovato anche il tempo di scriverci col suo teamm questo articolo molto interessante.
Saily continua così il suo speciale verso la Mini Transat, che potrete seguire con noi in primissima fila. Dopo Andrea Pendibene e il suo diario (che tornerà a cadenze fisse), Alberto Bona e i prorotipi, poi sarà il turno anche di Michele Zambelli, e aspettiamo contributi anche da Andrea Fornaro e Federico Cuciuc. I 5 italiani al via della Mini che oarte il 19 settembre. Non volete partire anche voi insieme a loro?
di Alberto Bona e Skyron
MA COS'E' QUESTO MINI 650
Il mini 650 è la più piccola delle classi oceaniche con cui velisti solitari e progettisti si sfidano nel tentativo di conquistare la prestigiosa Mini Transat, la più solitaria delle regate in solitario che parte ogni 2 anni dalle coste atlantiche della Bretagna e, facendo tappa alle isole Canarie, termina in Guadalupe a Point à Pitre.
Dimensioni principali fisse Mini 650:
· LOA: 6.5m
· Beam Max: 3m
· Displ: libero
Caratteristiche salienti delle categorie esistenti
Proto:
· Hmax: 12m
· Dmax: 2m
· Materiali: No titanio, no materiali con eso specifico maggiore del piombo, tutto il resto è concesso
· Caratteristiche: sono permesse un massimo di 5 appendici mobili (2 timoni, 1 chiglia, 2 derive ), l’albero può essere alare e mobile in tutte le direzioni (sempre che la barca rispetti i limiti di stazza).
Serie:
· Hmax: 11m
· Dmax: 1.6m
· Materiali: VTR no sandwich, Rig alluminio (non sono concessi altri materiali)
· Caratteristiche: sono permesse 2 appendici mobili (2 timoni) ed una chiglia fissa , l’albero non può essere regolabile in navigazione se non tramite la tensione dei paterazzi.
PROTOTIPI, PER GLI AMICI PROTO
Le barche più performanti sono i prototipi, categoria nella quale la ricerca progettuale è decisamente più avanzata e che sono parzialmente barche sperimentali nelle quali vengono provate soluzioni innovative utili a migliorare le prestazioni. Canting keel, Canting-sliding keel, Water ballast, alberi alari, rig in tessile, daggerboard, foils sono alcune delle soluzioni tecniche particolari nate o sviluppate dalla classe mini prototipo e che poi sono approdate sulle grandi barche da regata oceaniche per solitari e non Imoca, Class40, Figaro, VOR.
I prototipi che possono contare su un peso inferiore, su una superficie velica maggiore e su un elevato raddrizzamento sono ovviamente più performanti. Alla partenza della Mini Transat 2015 che partirà da Duarnenez il prossimo 19 settembre, saranno molte le barche competitive nella categoria prototipi sia di ultimissima che di penultima generazione. In generale le differenti filosofie progettuali contrapposte per arrivare ad avere la massima velocità sono da un lato la ricerca del massimo momento raddrizzante attraverso i vari sistemi di chiglia mobile o zavorra liquida che ben si abbinano in genere a configurazioni di scafi potenti e quindi non sempre leggerissimi, dall'altro la ricerca esasperata della leggerezza a discapito del raddrizzamento. A seconda delle condizioni con cui si regata, dell'intensità e degli angoli al vento possono trarne vantaggio le une o le altre. Tuttavia in questa categoria lo skipper solitario può ancora fare la differenza.
Abbiamo scelto alcune barche tra quelle che si giocheranno i primi posti tra i prototipi, alcune di ultimissima concezione, altre più datate ma comunque competitive per avere un raffronto sulle soluzioni tecniche adottate dai vari progettisti e dare un quadro globale di quali sono le barche favorite.
ONLINESIM ITA 756 "Speedy Maltese" Progetto Manuard 2009
REGATA ANNO SKIPPER RISULTATO
Gran Premio D'Italia 2009 Andrea Caracci 3
San Remo Mini Solo 2009 Andrea Caracci 1
Mini Transat (Transat 650) 2009 Andrea Caracci 14
Chrono 650 2010 Andrea Caracci 3
Les Sables-Les Acores 2010 Andrea Caracci 3
Gran Premio D'Italia 2011 Andrea Caracci 1
Mini AIR (Around Island) 2014 Alberto Bona 1
Mini Barcelona 2014 Alberto Bona 2 Fezzano-Talamone 2015 Alberto Bona 2
Gran Premio D'Italia 2015 Alberto Bona 2
Mini Fastnet 2015 Alberto Bona 12 Transgascogne 2015 Alberto Bona 4
Progettato da Sam Manuard e realizzato presso il cantiere Maltese di Caserta da Andrea Caracci nel 2009 è una delle barche di penultima generazione che con lo skipper Alberto Bona (5o nella categoria Serie alla Mini Transat 2013) e le modifiche effettuate su disegno Skyronlab design per migliorarne le prestazioni cercherà di insidiare le barche di nuova concezione.
Nel 2015 sono state effettuate modifiche importanti principalmente al piano velico e al sistema di deriva basculante. La barca nasceva con un sistema molto efficace di gestione del rake dell'albero (millennium Rig) che è quindi abbattibile sia in avanti che in dietro, tale sistema è stato mantenuto ma è stato sostituito l'albero che monta un solo ordine di crocette a boomerang ed un nuovo piano velico che prevede un genoa a maggiore sovrapposizione.
La sostituzione della canting keel con una canting-sliding keel che consente di mantenere il pescaggio massimo consentito dalla stazza anche con la deriva basculata e quindi di aumentare notevolmente il momento raddrizzante, tanto da poter fare a meno delle zavorre liquide (water ballast), ha comportato la demolizione e la ricostruzione del layout strutturale interno. Oltre a questo intervento la lama di deriva ha un angolo di tilt che consente allo scafo di sollevare la prua ed avere una navigazione più veloce e meno stressante per le attrezzature e in particolari condizioni di ridurre al minimo lo scarroccio. Questo ultimo intervento contrasta la tendenza all'ingavonata che si accentua sulle barche con delle linee di prua molto tese come quelle di penultima generazione.
EIGHT CUBE SUI 888
Progetto Mer Forte 2015
Mini Mare Nostrum 2015 Simon Koster 1 Transgascogne 2015 Simon Koster 7
Progettato da Olivier Mousselon nel 2015, architetto navale di Mer Forte, studio di progettazione creato e diretto da Michel Desjoyeaux soprannominato "le professeur" per lo skipper svizzero Simon Koster vanta un podio (3o posto) nella categoria serie alla Mini Transat 2013.
Disegno innovativo sotto molti aspetti: a partire dalla carena con la prua tonda e voluminosa, sulla scia dei disegni del Magnum 747 (vincitrice Mini Transat 2011 e barca di Giancarlo Pedote) e dell'evoluzione Maximum 865 progettati entrambi da David Raison. La barca, dalla carena quindi estremamente potente, non è leggerissima ma è dotata di canting-sliding keel con un particolare sistema di movimentazione innovativo che consente di regolare l'angolo di tilt e quindi l'angolo di attacco della lama: una regolazione complessa ma che può rivelarsi determinante.
Oltre a questo particolare innovativo saltano all'occhio i daggerboard ricurvi verso l'interno che consentono in particolari condizioni di avere una notevole spinta che solleva la barca ed incrementa il momento raddrizzante. La volontà di alzare completamente la barca dall'acqua è confermata dalla presenza dei foil al di sotto dei timoni. Sul piano velico la scelta del progettista è ricaduta sull'albero alare (movimentazione?) che sebbene sia leggermente sfavorevole per quel che riguarda il peso della barca ha certamente un notevole vantaggio dal punto di vista aerodinamico.
Innovativo anche il disegno del piano di coperta, dotato di doppia tuga ma con entrata centrale, certamente antiestetico e dalla dubbia ergonomia. La barca, varata in occasione del Mini Fastnet a giugno 2015 ha navigato poco ma può a buon diritto esser messa tra le barche da tenere sotto la lente d'ingrandimento alla prossima Mini Transat: appare potenzialmente un progetto vincente ma non ancora ben rodato.
FLEXIRUB CHERCHE CO SPONSOR FRA 865 "Maximum" Progetto Raison 2014
Trophée Marie Agnès Péron 2014 Davy Beaudart 2
Mini Fastnet 2014 Davy Beaudart 6 Lorient Bretagne Sud Mini 2015 Davy Beaudart 1 Pornichet Sélect 2015 Davy Beaudart 1 Trophée Marie Agnès Péron 2015 Davy Beaudart 1
Mini Fastnet 2015 Davy Beaudart 1
Il Maximum è l'evoluzione del rivoluzionario Magnum 747 progetto di David Raison e vincitore della Mini Transat 2011 proprio con il progettista come skipper, secondo arrivato con Giancarlo Pedote alla Mini Transat 2013. Il progettista francese per lo skipper Davy Beaudart ha creato una nuova macchina da regata che è ad oggi la barca da battere ed è quindi la favorita nella prossima Mini Transat.
Il nuovo scow risulta essere una barca potente ed affidabile: è dotato di canting-sliding keel il cui meccanismo è simile ma certamente ottimizzato rispetto a quello del Magnum 747, water ballast ed un piano velico imponente. E' stato abbandonato l'albero alare di cui era dotato il precedente progetto di Raison in favore di un albero più leggero che monta un solo ordine di crocette a boomerang.
Il piano di coperta è semplice ed essenziale nel pozzetto e verso prua il taglio della tuga consente un maggior spazio di manovra e un facile matossage di vele tra la tuga e la sartia diagonale bassa.
MICROVITAE FRA667 "Eva Luna" Progetto Finot 2007
Gran Premio D'Italia 2007 Isabelle Jochke 2 Mini Pavois 2007 Isabelle Jochke 1 Pornichet Select 2007 Isabelle Jochke 1
Trophée Marie Agnès Péron 2007 Isabelle Jochke 2
T ransgascogne 2007 Isabelle Jochke 3
Mini Transat 1a Tappa 2007 Isabelle Jochke 1
Mini Transat (Transat 650) 2009 Thomas Ruyant 1
Mini Transat (Transat 650) 2011 Guillaume Le Brec 6
Mini Transat 2013 Benoit Marie 1
Mini en Mai 2014 Ludovic Mechin 4
Ar Men Race 2014 Ludovic Mechin 5
Trophée Marie Agnès Péron 2014 Ludovic Mechin 4
Mini Barcelona 2014 Ludovic Mechin 1
Mini en Mai 2015 Ludovic Mechin 5
Trophée Marie Agnès Péron 2015 Ludovic Mechin 7
Mini Fastnet 2015 Ludovic Mechin 6
Transgascogne 2015 Ludovic Mechin 5
Eva Luna è certamente uno dei progetti migliori nella storia della classe Mini 650, il lungo palmares nel quale si scorgono 3 vittorie importanti (2 Mini Transat e la prima tappa della Mini Transat 2007) parla di una barca che è rimasta competitiva negli anni nonostante gli sviluppi progettuali sulle nuove carene e sui sistemi di movimentazione della chiglia.
La carena tonda con la prua sottile e la leggerezza ne fanno una barca velocissima alle andature portanti specialmente quando l'obbiettivo è la massima VMG. Nelle sue condizioni, che possono facilmente corrispondere a quelle che si trovano sul percorso della Mini Transat è una delle barche più veloci. Lo spray rail di prua è stato aggiunto nel 2010, è un escamotage dinamico per ridurre la tendenza della carena ad ingavonare alle andature portanti.
La barca è dotata di una classica canting keel con un angolo di bascula ridotto, albero alare rotante e water ballast. Il piano di coperta semplice e fruibile consente un comodo matossage nella zona dei giardinetti di poppa.
LE BON AGENT FRA 802
Progetto Bertrand 2011
Mini Transat (Transat 650) 2011 Etienne Bertrand 9
Mini Transat 2013 Julien Pulvé 7
Lorient Bretagne Sud Mini 2015 Clément Bouyssou 6
Pornichet Seléct 2015 Clément Bouyssou 3
Mini Fastnet 2015 Clément Bouyssou 4
Transgascogne 2015 Clément Bouyssou 3
La barca progettata e costruita nel 2011 da Etienne Bertrand, uno dei progettisti che va affermandosi in questa classe, segue nella sua concezione il criterio di semplicità e leggerezza unita ad una grande affidabilità. La barca ha uno spigolo pronunciato e piuttosto basso che si rialza verso prora, i volumi di prua tipici delle barche di penultima generazione.
Barca dotata di semplice canting keel e water ballast, albero non alare con un ordine di crocette acquartierate e lande a murata anche per le sartie diagonali basse che consentono di navigare con una compressione minore del pannello più sollecitato del'albero e quindi rendono l'armo particolarmente affidabile.
La caratteristica principale sul piano di coperta è la posizione del trasto della randa semicircolare appena a poppavia della fine della tuga.
MINI FRA 800 Progetto Lombard 2011
Mini Transat (Transat 650) 2011 Antoine Rioux 3
Mini Transat 2013 Gwénolé Gahinet Barca abbandonata Lorient Bretagne Sud Mini 2015 Frédéric Denis 2
Pornichet seléct 2015 Frédéric Denis 2
Mini en Mai 2015 Frédéric Denis 1
Trophée Marie Agnès Péron 2015 Frédéric Denis 2
Mini Fastnet 2015 Frédéric Denis 2 Transgascogne 2013 Frédéric Denis 2
Barca progettata da Lombard per la transat 2011 ma che si è dimostrata negli anni a seguire molto competitiva grazie soprattutto a doti di leggerezza. Lo scafo nonostante sia stato progettato nel 2011 ha delle innovazioni dal punto di vista dell'architettura navale: lo spigolo alto consente un appoggio a gradi di sbandamento maggiori ma le uscite di poppa non inficiano la propensione alla planata. Dotata di albero leggero con un solo ordine di crocette a boomerang, sartie alte con landa a murata e diagonale bassa interna che permette di montare un genoa con buona sovrapposizione.
La barca è dotata di canting keel classica e water ballast, (tilt?). Il piano di coperta è ben fruibile, particolare la scelta di una poppa semi-chiusa e molto intelligente la soluzione delle panche sospese con trasto randa in corrispondenza dello specchio di poppa: tale soluzione consente di fare del buon matossage al giardinetto ed avere nel contempo la possibilità di una seduta sopra il materiale stivato. Lo skipper Frédéric Denis. che ha dovuto risistemare la barca abbandonata dal precedente proprietario in seguito ad una rottura durante la Mini Transat 2013, ha un buon feeling con il mezzo e regata sempre ad altissimo livello. Questa barca è quindi una delle più agguerrite candidate al podio della prossima Mini Transat.
CALBUD POL 894 Progetto Bertrand 2015
Mini Fastnet 2015 Radoslaw Kowalczyk 29 Transgascogne 2015 Radoslaw Kowalczyk 9
Il nuovo prototipo progettato da Etienne Bertrand è uno scafo particolarmente interessante, combina la necessità del volume prodiero con la ricerca della leggerezza e semplicità che contraddistingue i disegni di questo progettista. Sulla falsa riga dell'Ofcet 6.50 (barca di serie da lui disegnata nel 2014) questo prototipo ha delle potenzialità ancora inespresse avendo navigato poco ed essendo stato varato solo a giugno di quest'anno.
Certamente la caratteristica principale di questa barca è la semplicità e difatti la configurazione è classica: canting keel normale, water ballast, albero leggero. La combinazione di questa semplicità con uno scafo che pur rimanendo leggero risulta anche piuttosto potente grazie ai volumi prodieri è un mix tutto da scoprire. Lo skipper polacco Radoslaw Kowalczyk, non di grandissima fama, ha comunque in mano una bella macchina da regata che va tenuta sotto controllo alla prossima Mini Transat.
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