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26/10/2010 - 20:31
DAI LEADER MONDIALI NEI MULTISCAFI UNA SFIDA INEVITABILE
DAI LEADER MONDIALI NEI MULTISCAFI UNA SFIDA INEVITABILE
Peyron & Peyron, due per la coppa
Bruno e Loick, due fratelli che hanno fatto la storia della vela francese, tra oceano e multiscafi. Ora uniscono le forze e lanciano la sfida della Francia alla Coppa America 2013. Con la loro barca preferita
Hanno studiato mesi e discusso a lungo, ma alla fine sono giunti a una decisione: Bruno e Loick Peyron, due tra i più famosi velisti francesi (e in Francia di velisti famosi non ne mancano certo), uniscono gli sforzi e annunciano una sfida francese all’America’s Cup del 2013. Una sfida che ruoterà soprattutto intorno alle figure leader della vela multiscafistica francese, tra le più effervescenti sulla scena mondiale: proprio basandosi su questa esperienza che ha pochi esempi nel mondo, e sul conseguente bacino di talenti e idee nel settore dei catamarani, i fratelli Peyron puntano dritto all’impresa storica: portare finalmente la Coppa America in Francia.
Dopo aver incontrato Russell Coutts, insieme ad altri potenziali sfidanti alla 34 America’s Cup, i Peyron hanno dichiarato di aver acceso i motori della sfida, aggiungendo i contatti con Stéphane Kandler e Jochen Schümann (quest’ultimo con Alinghi vincitore due volte dell’America’s Cup), titolari del team All4One franco-tedesco, che potrebbero confluire nel nuovo challenger transalpino.
La fase di comunicazione della sfida, che ha il dichiarato scopo di verificare l’interesse di eventuali sponsor (anche questi non mancano nella Francia velica, ma la crisi vale per tutti), si è avviata stimolando gli appassionati con riferimenti storici che non mancano davvero. Il trofeo sportivo più antico del mondo ha vissuto molte sfide francesi, le più significative hanno ruotato intorno alla mitica figura del Barone Bich (prima sfida nel 1967). Nessuno però si nasconde la complessità dell’impresa: mettere insieme designer, velisti, costruttori e la specifica esperienza francese nel settore dei multiscafi, può anche non bastare a conquistare la Coppa.
Nella discesa in campo dei Peyron Brothers ha senz’altro pesato la rivoluzione dell’America’s Cup in favore dei catamarani di 72 piedi con ali rigide. L’annuncio dello scorso 13 settembre aveva subito generato un’ondata di ottimismo sulla possibilità di una o più sfide dalla Francia. E oggi l’entusiasmo della vela francese può scatenarsi vedendo realizzata una sorta di unione sacra tra i fratelli che per 30 anni hanno regalato grandi successi in oceano.
Bruno e Loick si sono dati tre mesi di tempo per mettere insieme le risorse finanziarie, umane, tecnologiche e sportive, per lanciare la sfida. La campagna acquisti è già in corso, e riguarda i migliori multiscafisti francesi e gli esperti di precedenti sfide all’America’s Cup.
Le dichiarazioni di Bruno Peyron (Fondatore di The Race, tre volte detentore del Jules-Verne Trophy (1993, 2002, 2005), tre record di traversata atlantica, 5 del nord e del sud Pacifico, 5 record sulle 24 ore e 39 record oceanici, 3 nomination per il titolo di velista mondiale dell’anno):
“La prima Coppa America che si corre con multiscafi è una sfida inevitabile per noi: la Francia è da trent’anni leader mondiale nella vela sui multiscafi, dobbiamo capitalizzare questa esperienza subito, prima che altre nazioni si avvicinino con la sfida alla prossima Coppa. Chi potrà fare in 3 anni quello che la Francia ha fatto in 30? Questo primo passo è finalizzato a unire tutti gli sforzi e capacità del paese con l’obiettivo di conquistare la Coppa. Siamo idealisti? Credo che abbiamo già dimostrato altre volte che ciò che sembra impossibile, a volte non lo è…”
Le dichiarazioni di Loick Peyron (tra i timonieri di Alinghi nella 33 America’s Cup, triplo vincitore della Ostar, due volte della Transat Jacques Vabre, 43 traversate atlantiche (17 in solitario), secondo a The Race, secondo alla Vendee Globe, 16 vittorie nei Grand Prix ORMA):
“Abbiamo sempre sentito dire che la Coppa America è un’affare riservato agli specialisti. E’ vero, e proprio per questo adesso tocca a noi! Dai cat Formula 18 ai trimarani giganti della Route du Rhum, senza dimenticare il trofeo Jules Verne, noi francesi siamo gli specialisti mondiali di multiscafi. Non dobbiamo fare altro che metterci tutti insieme”.
La Francia e l’America’s Cup: 9 sfide tricolori
La prima sfida francese alla Coppa risale al 1967, con il Barone Bich che tornò poi altre due volte (France I, II e III). Nel 1980, France III con Bruno Troublé al timone fu la sfida che raggiunse i migliori risultati, perdendo la finale tra gli sfidanti contro Australia. Poi è stata la volta delle tre sfide allestite da Marc Pajot (1987, 1992 e 1995); quindi Le Defi con Pierre Mas, Luc Gellusseau e Xavier de Lesquen nel 2000 e nel 2003 ad Auckland; e nel 2007 ancora Areva Challenge con Stéphane Kandler, Dawn Riley e Thierry Péponnet, che concluse ottava la Louis Vuitton Cup.
Hanno studiato mesi e discusso a lungo, ma alla fine sono giunti a una decisione: Bruno e Loick Peyron, due tra i più famosi velisti francesi (e in Francia di velisti famosi non ne mancano certo), uniscono gli sforzi e annunciano una sfida francese all’America’s Cup del 2013. Una sfida che ruoterà soprattutto intorno alle figure leader della vela multiscafistica francese, tra le più effervescenti sulla scena mondiale: proprio basandosi su questa esperienza che ha pochi esempi nel mondo, e sul conseguente bacino di talenti e idee nel settore dei catamarani, i fratelli Peyron puntano dritto all’impresa storica: portare finalmente la Coppa America in Francia.
Dopo aver incontrato Russell Coutts, insieme ad altri potenziali sfidanti alla 34 America’s Cup, i Peyron hanno dichiarato di aver acceso i motori della sfida, aggiungendo i contatti con Stéphane Kandler e Jochen Schümann (quest’ultimo con Alinghi vincitore due volte dell’America’s Cup), titolari del team All4One franco-tedesco, che potrebbero confluire nel nuovo challenger transalpino.
La fase di comunicazione della sfida, che ha il dichiarato scopo di verificare l’interesse di eventuali sponsor (anche questi non mancano nella Francia velica, ma la crisi vale per tutti), si è avviata stimolando gli appassionati con riferimenti storici che non mancano davvero. Il trofeo sportivo più antico del mondo ha vissuto molte sfide francesi, le più significative hanno ruotato intorno alla mitica figura del Barone Bich (prima sfida nel 1967). Nessuno però si nasconde la complessità dell’impresa: mettere insieme designer, velisti, costruttori e la specifica esperienza francese nel settore dei multiscafi, può anche non bastare a conquistare la Coppa.
Nella discesa in campo dei Peyron Brothers ha senz’altro pesato la rivoluzione dell’America’s Cup in favore dei catamarani di 72 piedi con ali rigide. L’annuncio dello scorso 13 settembre aveva subito generato un’ondata di ottimismo sulla possibilità di una o più sfide dalla Francia. E oggi l’entusiasmo della vela francese può scatenarsi vedendo realizzata una sorta di unione sacra tra i fratelli che per 30 anni hanno regalato grandi successi in oceano.
Bruno e Loick si sono dati tre mesi di tempo per mettere insieme le risorse finanziarie, umane, tecnologiche e sportive, per lanciare la sfida. La campagna acquisti è già in corso, e riguarda i migliori multiscafisti francesi e gli esperti di precedenti sfide all’America’s Cup.
Le dichiarazioni di Bruno Peyron (Fondatore di The Race, tre volte detentore del Jules-Verne Trophy (1993, 2002, 2005), tre record di traversata atlantica, 5 del nord e del sud Pacifico, 5 record sulle 24 ore e 39 record oceanici, 3 nomination per il titolo di velista mondiale dell’anno):
“La prima Coppa America che si corre con multiscafi è una sfida inevitabile per noi: la Francia è da trent’anni leader mondiale nella vela sui multiscafi, dobbiamo capitalizzare questa esperienza subito, prima che altre nazioni si avvicinino con la sfida alla prossima Coppa. Chi potrà fare in 3 anni quello che la Francia ha fatto in 30? Questo primo passo è finalizzato a unire tutti gli sforzi e capacità del paese con l’obiettivo di conquistare la Coppa. Siamo idealisti? Credo che abbiamo già dimostrato altre volte che ciò che sembra impossibile, a volte non lo è…”
Le dichiarazioni di Loick Peyron (tra i timonieri di Alinghi nella 33 America’s Cup, triplo vincitore della Ostar, due volte della Transat Jacques Vabre, 43 traversate atlantiche (17 in solitario), secondo a The Race, secondo alla Vendee Globe, 16 vittorie nei Grand Prix ORMA):
“Abbiamo sempre sentito dire che la Coppa America è un’affare riservato agli specialisti. E’ vero, e proprio per questo adesso tocca a noi! Dai cat Formula 18 ai trimarani giganti della Route du Rhum, senza dimenticare il trofeo Jules Verne, noi francesi siamo gli specialisti mondiali di multiscafi. Non dobbiamo fare altro che metterci tutti insieme”.
La Francia e l’America’s Cup: 9 sfide tricolori
La prima sfida francese alla Coppa risale al 1967, con il Barone Bich che tornò poi altre due volte (France I, II e III). Nel 1980, France III con Bruno Troublé al timone fu la sfida che raggiunse i migliori risultati, perdendo la finale tra gli sfidanti contro Australia. Poi è stata la volta delle tre sfide allestite da Marc Pajot (1987, 1992 e 1995); quindi Le Defi con Pierre Mas, Luc Gellusseau e Xavier de Lesquen nel 2000 e nel 2003 ad Auckland; e nel 2007 ancora Areva Challenge con Stéphane Kandler, Dawn Riley e Thierry Péponnet, che concluse ottava la Louis Vuitton Cup.
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