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25/10/2019 - 10:14

 

Pedote e l'oceano senza frontiere

Quando la sponsorizzazione utilizza i valori per essere più forte. Il caso di Prysmian Group e Giancarlo Pedote al via della Transat Jacques Vabre con una scritta sulle vele e sulla barca: Electriciens sans frontiéres: di cosa si tratta? Cos'è il progetto #4PEOPLE, e perchè avvicina Giancarlo al percorso dei grandi navigatori francesi

 

(Fabio Colivicchi) Arrivare al via di un Vendée Globe, lo abbiamo sempre saputo, è una impresa estrema. Arrivarci in forma, con barca in ordine, skipper preparato, in grado di ben figurare, presuppone abilità e capacità ma anche formazione, squadra, lavoro, mezzi. In una parola tempo e denaro. Nel 2020 un italiano riporterà l'Italia al giro del mondo in solitario senza scalo: Giancarlo Pedote. La sua storia di crescita parte da quando era istruttore di vela in Toscana, e passa dalla Mini Transat.

Oggi che Giancarlo vede vicino il sogno Vendée, grazie a uno sponsor storico e ricco anche di idee scopre un modo nuovo di gestire lo sport della vela oceanica, la sua comunicazione e la stessa sponsorizzazione. L'attenzione a temi e istanze evolutive, quello che si chiama semplificando molto "sociale", l'ambiente, la solidarietà: un nuovo umanesimo del quale il pianeta ha estremo bisogno e che uno sport come la vela puo' veicolare meglio di tanti altri, per le sue caratteristiche di "verità" e dipendenza assoluta dalla natura.

Dunque Pedote e Prysmian oggi, alla vigilia della partenza della Transat Jacques Vabre e a meno di un anno dal Vendée 2020-21, presentano insieme il "cambio di dimensione" dello skipper italiano. Crescere, evolvere, accettare una sfida che in sé stessa ne include molte altre: navigare su una nuova e complessa imbarcazione; creare un team di lavoro; incontrare Electriciens sans frontières, invitata da Prysmian Group che la sostiene da anni nei suoi progetti umanitari finalizzati a fornire accesso all’elettricità e all’acqua a chi non ce l’ha. Con questo spirito, il progetto sportivo di Giancarlo e la sponsorizzazione di Prysmian Group hanno raggiunto nel 2019 una nuova dimensione. Un passo in più che avvicina Giancarlo e la sua carriera ai percorsi dei grandi navigatori francesi, che da tempo utlizzano temi sociali, ambientali e umanitari a corredo delle campagne di sponsorizzazione e visibilità delle imprese oceaniche.

ELETTRICITA' SENZA FRONTIERE - Scintilla, energia. Un incontro, quello tra Giancarlo, Prysmian Group e Electriciens sans frontières (Elettrici senza frontiere in Italia), che è stato come una scintilla che ha messo in evidenza una comunione di valori tra i protagonisti di questa nuova emozionante storia, che si fonda sull’energia elettrica e quella umana.

Giancarlo ha trovato in Electriciens sans frontières una motivazione in più, un orgoglio positivo e umile di chi si sente onorato di poter portare con sé, in giro per il mondo, i colori di un’associazione che da anni lavora senza sosta per poter dare una vita migliore a migliaia di persone che non hanno energia elettrica, né acqua, né voce.

So quanto l’energia sia importante per sopravvivere. Tutti i marinai lo sanno “– confessa Giancarlo. “ Restare senza energia in navigazione significa, nel migliore dei casi, dover abbandonare la regata. Restare senza energia durante un’operazione significa morire. Per questo poter dare visibilità a questa associazione grazie al mio progetto, è per me un vero onore. Sono grato a Prysmian Group di avermeli fatti conoscere; e sono felice che Prysmian abbia invitato Electriciens sans frontières a salire a bordo del nostro IMOCA per fare il giro del mondo insieme a noi. So che da anni sostengono il loro lavoro fornendogli meteriali; il fatto che proprio adesso, proprio nel progetto più importante, Prysmian Group abbia deciso di dare visibilità a questa ONG, onestamente mi ha fatto piacere”.

CONDIVIDERE LE ENERGIE PER AIUTARE CHI HA BISOGNO - Un progetto, quello del Vendée Globe, che non è più solo un progetto sportivo: “Siamo tre attori in missione: condividere le nostre energie per aiutare gli altri “ – racconta Hervé Gouyet, presidente di Electriciens sans frontières.  “Su una barca, l'energia del vento, l’energia elettrica a bordo e le energie dell’uomo sono vitali. Ce lo ha ben spiegato Giancarlo, una delle prime volte che ci siamo incontrati. Una barca come un IMOCA richiede molta energia fisica, mentale e anche un impegno importante dal punto di vista personale.

"Questa energia, questo impegno, i volontari di Electriciens sans frontières li stanno impiegando per promuovere l'accesso all'elettricità in 38 paesi in tutto il mondo. Condividendo la nostra energia, i nostri sforzi, possiamo raggiungere degli obiettivi: fare il giro del mondo in solitario, connettere il mondo attraverso dei cavi sottomarini, cercare di fare in modo che sempre più spesso vengano utilizzate fonti di energia pulita, dare accesso all'elettricità e all'acqua a chi non ce l’ha. Essere attori del cambiamento. Migliorare la vita delle persone”.

4PEOPLE - Per le persone. 4PEOPLE è un hashtag che Prysmian Group ha iniziato a usare per marcare le attività sostenute dall’azienda a favore delle persone e che si è subito diffuso in maniera naturale.

“4PEOPLE è un concetto che Prysmian ha cominciato a utilizzare spontaneamente per promuovere all’interno del Gruppo, in tutto il mondo, la diversità e l'inclusione”. – spiega Francesco Zecchi, direttore marketing South Europe Region di Prysmian Group. “Deriva da un impegno quotidiano che nel tempo è diventato una lunga tradizione: quella di cercare di prendersi cura delle persone. Un impegno che è concreto, tangibile. Penso ad esempio ai programmi per i dipendenti che le nostre risorse umane hanno sviluppato, quali il programma "Side-by-side", focalizzato sulla diversità di genere e finalizzato a incrementare la partecipazione delle donne a tutti i livelli dell'organizzazione, e il programma "Graduate"dedicato all'integrazione dei giovani talenti.

"Ma penso anche a quell’attenzione generale verso la sostenibilità che è diventata la base del pensiero, e quindi dell’azione, del Gruppo. E sono felice che oggi questo concetto venga utilizzato anche attorno a questo nuovo progetto di vela, perché so che tutti condividiamo questo valore. Le persone sono la chiave, lavoriamo con esse e per esse, per gli individui di oggi e di domani. 4PEOPLE”.

Questo è il motivo per il quale intorno al progetto sportivo di Giancarlo Pedote, Prysmian Group e Electriciens sans frontières appare la scritta #4PEOPLE: sullo spi dell’IMOCA, sul furgone e i vestiti del team e, da ieri, anche sulla barca.

UNA RIVISTA E UN MANIFESTO - Questo è il motivo per cui Prysmian Group e Electriciens sans frontières hanno creato una rivista (online sul sito web del progetto – www.prysmianoceanracing.com) in cui vengono raccolte storie di persone che affrontano le proprie sfide, “storie – spiega Francesco Zecchi - che possono ispirare gli altri ad ‘avere accesso’ alla propria energia per utilizzarla e darla agli altri. Perché ritrovare la propria energia, scambiarla, unirla a quella degli altri, connettersi con gli altri, rende possibile affrontare sfide insperate”.

Prysmian Group, Electriciens sans frontiéres e Giancarlo credono cosi fortemente in questo concetto, che hanno scritto e firmato un manifesto (https://www.prysmianoceanracing.com/manifesto/) che ne racconta l’essenza: “Quello di 4PEOPLE è lo spirito di chi ha affrontato l'apparentemente impossibile, al fine di crescere e andare avanti. Nei laboratori, in mare, nella scienza, nell'arte, nello sport, nella vita… Abbiamo ereditato lo spirito dei marinai che si sono imbarcati verso l'ignoto; dei pionieri che hanno collegato due continenti per mezzo di un cavo; di persone che, semplicemente, hanno raggiunto grandi cose perché credevano che fosse possibile”.

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

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