Storia | Regata > Vela Olimpica
20/12/2014 - 19:34
I sogni son desideri
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Olimpiadi 2024,
Reggio chiama vela
Reggio chiama vela
Dal presidente della VI Zona FIV Fabio Colella la "pazza idea" di lanciare Reggio Calabria come sede per ospitare la vela alle olimpiadi di Roma 2024...
Adesso tutti vogliono la vela 2024. La candidatura di Roma e più in generale dell'Olimpiade "italiana" dopo Tokio 2020, è stata appena annunciata è si è scatenata la corsa a candidarsi per ospitare le regate veliche. L'ultima candidatura arriva dall'attivissimo presidente della VI Zona FIV Fabio Colella, e la potete leggere qua sotto. Intanto vanno registrate le voci che si riferiscono a Napoli (che fu sede della vela anche per Roma 1960 e forse non è un caso), il litorale romano (che già era nel dossier della candidatura di Roma 2020, poi rinunciata), il lago di Garda e la Serdegna.
Ma la grande corsa alla vela olimpica 2024 sembra destinata ad allargarsi, e meriterà un seguito attento: Saily tornerà sull'argomento, anche perchè lo scatenarsi di tanto interesse andrebbe opportunamente canalizzato e messo in rete, per dare forza effettiva al movimento della vela olimpica azzurra, tanto per cominciare anche per Rio 2016.
IL COMUNICATO DELLA PROPOSTA DI REGGIO CALABRIA
Da pochi giorni, si è spento l’eco della 30 edizione della Mediterranean Cup che ha visto giungere a Reggio, per ben quattro giorni, centoventi imbarcazioni e Reggio nel mese di Dicembre è divenuta la Capitale della vela italiana.
La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico della città. Reggio è sede di regate internazionali e nazionali di assoluto prestigio e valore tecnico da più di trenta anni con le sue condizioni tecniche e uno specchio d’acqua dove il vento non fa penare gli organizzatori e i regatanti.
Riscoprire il mare sembra ora anche la volontà di Reggio su un palcoscenico che è lo Stretto con una città che si adagia su un mare fatto non solo di “voci”, “colori”, ma di vento, di condizioni ideali riconosciute in tutto il territorio nazionale.
Ecco perché Reggio deve tentare di entrare nei centri che calamitano grandi manifestazioni per assicurarsi di essere città al centro del Mediterraneo e per ottenere ciò dobbiamo prenotarla da subito. E’ una sfida difficile, ma Reggio, città di mare, non può rimanere ai margini dei grandi eventi velici che significano anche grandi flussi turistici internazionali, armatori, che magari per la prima volta scoprono Reggio e che nel futuro vorranno tornarci.
E’ una occasione per rimodernare la burocrazia comunale, che spesso suona la campana a morto delle aspirazioni di progresso pioneristiche di questa città, rivedere la riorganizzazione del Demanio Marittimo , che in atto non è collaborativo con il mondo dello Sport e del Turismo.
Oggi, di fronte ad una crisi economica che devasta le città nei suoi valori come il lavoro, la casa , i beni materiali, vi è una esigenza che chiede e pretende anche beni come la cultura, ossia il sapere e la conoscenza , e lo Sport entra in maniera determinante nella qualità della vita.
La ricaduta di questa richiesta per promuovere la città di Reggio come sede per le Olimpiadi per lo svolgimento di manifestazioni delle disciplina della vela è una occasione per esaltare lo sforzo della Federazione Vela e dei Circoli Velici e la città deve fare un altro sforzo fatto di burocrazia intelligente, infrastrutture, pulizia, avendo già un fronte mare bello e vivibile.
E per questo che lanciamo la candidatura della città di Reggio a città olimpica per la vela e chiediamo alle istituzioni con a capo il sindaco Falcomatà di sposare e di affiancare questa idea che sarà sostenuta dai massimi vertici provinciali regionali sportivi del CONI Calabria e chiediamo alla squadra di rappresentati parlamentari della città di non rimanere inermi alla nostra richiesta e di farsi promotori, al di la di schieramenti e colori politici alla domanda e candidatura della città.
Adesso tutti vogliono la vela 2024. La candidatura di Roma e più in generale dell'Olimpiade "italiana" dopo Tokio 2020, è stata appena annunciata è si è scatenata la corsa a candidarsi per ospitare le regate veliche. L'ultima candidatura arriva dall'attivissimo presidente della VI Zona FIV Fabio Colella, e la potete leggere qua sotto. Intanto vanno registrate le voci che si riferiscono a Napoli (che fu sede della vela anche per Roma 1960 e forse non è un caso), il litorale romano (che già era nel dossier della candidatura di Roma 2020, poi rinunciata), il lago di Garda e la Serdegna.
Ma la grande corsa alla vela olimpica 2024 sembra destinata ad allargarsi, e meriterà un seguito attento: Saily tornerà sull'argomento, anche perchè lo scatenarsi di tanto interesse andrebbe opportunamente canalizzato e messo in rete, per dare forza effettiva al movimento della vela olimpica azzurra, tanto per cominciare anche per Rio 2016.
IL COMUNICATO DELLA PROPOSTA DI REGGIO CALABRIA
Da pochi giorni, si è spento l’eco della 30 edizione della Mediterranean Cup che ha visto giungere a Reggio, per ben quattro giorni, centoventi imbarcazioni e Reggio nel mese di Dicembre è divenuta la Capitale della vela italiana.
La vela come veicolo di promozione e sviluppo economico e turistico della città. Reggio è sede di regate internazionali e nazionali di assoluto prestigio e valore tecnico da più di trenta anni con le sue condizioni tecniche e uno specchio d’acqua dove il vento non fa penare gli organizzatori e i regatanti.
Riscoprire il mare sembra ora anche la volontà di Reggio su un palcoscenico che è lo Stretto con una città che si adagia su un mare fatto non solo di “voci”, “colori”, ma di vento, di condizioni ideali riconosciute in tutto il territorio nazionale.
Ecco perché Reggio deve tentare di entrare nei centri che calamitano grandi manifestazioni per assicurarsi di essere città al centro del Mediterraneo e per ottenere ciò dobbiamo prenotarla da subito. E’ una sfida difficile, ma Reggio, città di mare, non può rimanere ai margini dei grandi eventi velici che significano anche grandi flussi turistici internazionali, armatori, che magari per la prima volta scoprono Reggio e che nel futuro vorranno tornarci.
E’ una occasione per rimodernare la burocrazia comunale, che spesso suona la campana a morto delle aspirazioni di progresso pioneristiche di questa città, rivedere la riorganizzazione del Demanio Marittimo , che in atto non è collaborativo con il mondo dello Sport e del Turismo.
Oggi, di fronte ad una crisi economica che devasta le città nei suoi valori come il lavoro, la casa , i beni materiali, vi è una esigenza che chiede e pretende anche beni come la cultura, ossia il sapere e la conoscenza , e lo Sport entra in maniera determinante nella qualità della vita.
La ricaduta di questa richiesta per promuovere la città di Reggio come sede per le Olimpiadi per lo svolgimento di manifestazioni delle disciplina della vela è una occasione per esaltare lo sforzo della Federazione Vela e dei Circoli Velici e la città deve fare un altro sforzo fatto di burocrazia intelligente, infrastrutture, pulizia, avendo già un fronte mare bello e vivibile.
E per questo che lanciamo la candidatura della città di Reggio a città olimpica per la vela e chiediamo alle istituzioni con a capo il sindaco Falcomatà di sposare e di affiancare questa idea che sarà sostenuta dai massimi vertici provinciali regionali sportivi del CONI Calabria e chiediamo alla squadra di rappresentati parlamentari della città di non rimanere inermi alla nostra richiesta e di farsi promotori, al di la di schieramenti e colori politici alla domanda e candidatura della città.
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