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28/06/2011 - 19:04

I migliori frutti della tradizione delle isole mediterranee

Ogni approdo
ha il suo vino

"Il vino e il Mare" di Andrea Gabbrielli presenta il meglio che secoli di esperienza vinicola hanno saputo produrre nelle tante piccole isole del Mediterraneo. Un viaggio alla (ri)scoperta di vere perle, frutto della tenacia dell'uomo e del suo rapporto virtuoso con la propria terra.

Un libro dedicato a un pubblico “slow” desideroso di conoscere e di viaggiare al di là delle grandi rotte: protagoniste della civiltà del vino fin dall’antichità, le piccole isole del Mediterraneo hanno mantenuto alta fino a oggi la tradizione di una viticoltura eroica che si è dovuta confrontare (e spesso scontrare) con condizioni agricole tutt'altro che agevoli. Eppure, a dispetto dell’asprezza della terra, le popolazioni locali, con decenni - spesso secoli di esperimenti - sono riusciti a produrre vini di nicchia, anche molto apprezzati dagli intenditori, nel rispetto di un’agricoltura sostenibile. Per aspera ad astra, direbbe qualcuno: perché la difficoltà di produzione è stata parte integrante nella produzione di nettari d'eccellenza.
 
È proprio qui, infatti, nelle piccole isole, che gli antichi vitigni hanno trovato perfetta dimora dando vita a vini unici e per questo celebri: il Moscato a Pantelleria e all’Elba, la Malvasia nelle Eolie, l’Ansonica al Giglio, il Greco a Capri, il Piedirosso a Ischia e poi tanti altri ancora al largo dei mari di Toscana, Lazio, Veneto, Sicilia e Sardegna.
 
Andrea Gabbrielli ci accompagna nelle isole minori alla scoperta di tecniche tradizionali e di contadini eroici, dei vini che producono e delle cantine dove andare a degustarli. Storia, gastronomia e paesaggio si fondono dentro il bicchiere, in luoghi dove coltura vuol dire ancora cultura.
 
Il vino e il mare (Iacobelli editore) è una guida che, al piacere del buon vino, unisce il gusto di itinerari poco battuti che il lettore può scoprire attraverso schede dettagliate e informazioni sui vitigni tipici e sulle aziende vinicole.

Un'ottima guida, tra l'altro, per chi quest'estate ha in programma qualche tappa nelle isole minori del Mare Nostrum. Perchè cosa c'è di meglio che attraccare in un porto e gustare - oltre ai prodotti delle pescherie locali - anche il meglio che la tradizione enologica del posto sa offrire? La slow life passa anche da ciò che si versa nei nostri calici...


 

 

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