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14/11/2014 - 20:30

Volvo Ocean Race

Oceano, che stress
Ricerca Alvimedica

GUARDA 2 VIDEO - I team della regata intorno al mondo confermano la vocazione alla ricerca, alla tecnologia, al non fermarsi anche tra una tappa e l'altra, quando le barche sono in porto. Una ricerca del Team Alvimedica che si è studiato al microscopio: lo stress nella navigazione oceanica. Con interessanti scoperte...

Ogni team e ogni sponsor ha la propria peculuarità. C'è chi organizza test drive, chi offre premi con i propri prodotti, o tour turistici. Team Alvimedica, in omaggio al naming sponsor , società turca che è tra i leader nelle tecnologie biomediche, ha fatto il suo: si è messa a studiare meticolosamente, scientificamente, i propri velisti. Una ricerca che servirà verosimilmente a tutto il mondo della vela. Una serie di analisi per vedere il cuore, il metabolismo, la forza e la forma fisica dei velisti durante i nove mesi di navigazione oceanica.

Prima di leggerne e saperne di più, però, vogliamo regalarvi un video che rappresenta invece le emozioni umane, molto umane, solo umane, all'arrivo di una regata come la prima tappa della Volvo Ocean Race. Un video dello stesso Team Alvimedica, nel quale ricordiamo è una colonna portante anche il velista italiano Alberto Bolzan. Buona visione.


UN VIDEO EMOZIONANTE SULLE SENSAZIONI ALL'ARRIVO A CAPE TOWN



UNA RICERCA INNOVATIVA CHE SERVIRA' ALLA VELA
L'equipaggio di Team Alvimedica è al centro di un'innovativa ricerca medico/scientifica per verificare che impatto abbia la partecipazione alla Volvo Ocean Race sul cuore, il metabolismo, la forza e la forma fisica dei velisti durante i nove mesi di navigazione oceanica.

Grazie all'utilizzo di tecnologie dell'agenzia spaziale americana NASA e a medici di istituzioni accademiche di primo piano negli Stati Uniti, in Svezia e nel Regno Unito è stato lanciato un progetto per capire meglio come le condizioni stressanti a lungo termine a cui sono sottoposti i velisti possano influenzare le funzioni vitali e incrementare il rischio di malattie vascolari e di altro tipo.

Il progetto è guidato dal ricercatore cardiologo Martin Ugander, del Karolinska Institute di Stoccolma in Svezia, che ha dichiarato che la regata fornisce un terreno di ricerca medica unico. “Non conosco nessun altro modello di stress al mondo in cui l'uomo è sottoposto a una combinazione di stress intenso e di lunga durata che l'essere a bordo di una barca, lavorando su turni di quattro ore su periodi prolungati e su un arco di nove mesi. Si tratta di un ambiente che ci fornisce un'opportunità unica di esaminare gli effetti dello stress sul sistema cardiaco.”

Gli atleti della Volvo Ocean Race vivono in uno spazio ristretto, e combattono contro la privazione di sonno, un'attività fisica molto intensa, lo stress mentale della competizione e la mancanza di cibo fresco per periodi che possono arrivare a quattro settimane durante la regata. “Se le nostre ipotesi verranno verificate da questo studio, potremo poi applicarle al pubblico in generale, visto che tutti noi soffriamo lo stress nella vita quotidiana.” Ha spiegato ancora il dottor Ugander. “Se proveremo che enormi livelli di stress possono avere effetti sul cuore, sarà un importante primo passo per determinare quali dosi di stress fisico e mentale siano da considerarsi pericolose per la salute. Inoltre, anche se non ci saranno provati effetti negativi sul cuore, il progetto fornirà informazioni altrettanto rilevanti.”

Alvimedica, la società con sede in Turchia e attiva sul piano internazionale sviluppa strumenti medici creando e studiando tecnologie non invasive, inclusi gli stent cardiovascolari e spera che lo studio possa rivelare fatti importanti sugli effetti dello stress sul cuore e sul corpo umano in generale. L'equipaggio della barca, composto da otto velisti, è stato sottoposto a test approfonditi prima della partenza della regata in ottobre ad Alicante e verrà esaminato all'arrivo in sette dei dieci porti sedi di tappa.

I dati finali del progetto verranno pubblicati solo al termine del giro del mondo, ma alcuni dei risultati intermedi saranno già utilizzati per migliorare la dieta, il benessere, la forma fisica e le fasi di recupero anche durante la regata.

LO STRESS DELLA VELA OCEANICA: QUESTO VIDEO SPIEGA TUTTO (O QUASI)

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