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06/11/2020 - 20:03

E' il weekend del Vendée Globe. Alla scoperta dei protagonisti (e molto altro)

Oceani del mondo, arrivano loro

UNO PER UNO GLI EROI DEGLI OCEANI - Scopriamo chi sono i 27 uomini e le 6 donne al via della regata intorno al mondo in solitario. Storie, esperienze o esordi, barche a disposizone. Favoriti e outsider. Marinai che hanno fatto di questa prova una ragione di vita. E velisti al cospetto dei loro sogni. Dettagli, numeri, sponsor, caratteri, aspettative, link ai rispettivi siti web. Scegliete il vostro preferito. Noi abbiamo già scelto - LA PARTENZA IN DIRETTA DOMENICA ALLE 12:30 COMMENTATA DA SAILY

 

ASPETTANDO LA PARTENZA... IL DOCK-OUT DEI 33 SKIPPER

ALLE 12:30 LA CRONACA IN ITALIANO DELLA PARTENZA, SULLA PAGINA YOUTUBE DI SAILY E ANCHE SU QUESTA PAGINA! FORZA GIANCARLO PEDOTE!

 

di Christophe Julliand

Trentatré skipper, trentatré percorsi diversi per iniziare a scrivere trentatré storie diverse in una regata sola: la nona edizione del Vendée Globe, il giro del mondo in solitario, senza scalo e senza assistenza.

Tutti hanno lo stesso obiettivo: l’idea lontana, sempre più lontana man mano che si avvicina l’ora della partenza di fare il giro completo e di tornare a Les Sables, imboccare di nuovo il canale del porto tra 100, 90, 80, 70 giorni. Con l’augurio che tra 70, 80, 90, 100 giorni per il loro ritorno  i moli e i pontili di Les Sables D’Olonne saranno di nuovo gremiti di folla.

Tra questi ci sono quelli che sognano di arrivare per primi, di vincere il Vendée Globe. Per loro la cambusa è tarata su 70 giorni di navigazione, forse qualcosa in meno. Sono i favoriti, i Beyou con Charal, l’inglese tenace Thomson con Hugo Boss, ma anche Dalin con Apivia, Ruyant con LinkedOut. C’è un primo gruppo di outsider poi, skipper di talento con barche di punta come Simon (Arkea Paprec), Tripon (L’Occitane), Troussel (Corum) che però hanno navigato poco su le fantastiche ma sempre più complesse macchine a vento che sono i nuovi foiler IMOCA: Ecco apparire un secondo gruppo di outsider, quelli che con foiler di prima generazione o barche più datate ma alleggerite e con foil aggiunti possono difendersi. Qua mettiamo il nostro Giancarlo Pedote con Prysmian Group, ma anche Boris Hermann, due delle sei donne in partenza Isabelle Joshke e Sam Davis.

Poi c’è la terza divisione se vogliamo, gli skipper di barche più vecchie a derive classiche rappresentano la meta della flotta circa e anche qui si prevedono battaglie epiche.     

Fabrice AMEDEO : NEWREST – ART & FENÊTRES

FRA, 42 anni, seconda partecipazione consecutiva per ex giornalista del quotidiano passato dal Class 40 al professionismo in Open 60'. Questa volta Amedeo ha una barca più performante fu Vento di Sardegna VPLP/Verdier Persico 2015 poi No Way Back di Heerema. Foiler gemello del Banque Populaire di Le Cleac'h. Come altri concorrenti il VG come missione oceanografica, rilascerà delle balise per misurare salinità

Romain ATTANASIO : PURE – BEST WESTERN

FRA, 43 anni,  seconda partecipazione consecutiva per Attanasio, compagno nella vita di Sam Davis la sua concorrente. Sulle precedenti edizioni uno dei due rimaneva a terra, questa volta corrono entrambi. La barca è un progetto Farr costruito in NZ per il VG 2008/09 di Locik Peyron team Gitana. Barca più performante rispetto a quella che ha permesso a Romain di finire lo scorso VG al quindicesimo posto, ma sempre a deriva classica.  

Alexia BARRIER :  4MYPLANET

FRA, 40 anni. Prima partecipazione per Alexia, lunghi anni di lavoro per radunare intorno a se e il suo 60' vintage un pool di mecenati e partner. La barca è un progetto Lombard varato nel 1998 per il VG di Catherine Chabaud 2000. Primo di una lunga serie di giri del mondo tutte le edizioni del VG ma anche il giro del mondo a tappe tra cui l'Around Alone di Simone Bianchetti nel 2003/2004, barca affidabile ma superata. 

Yannick BESTAVEN : MAÎTRE COQ IV

FRA, 47 ans. Seconda partecipazione per questo navigatore di La Rochelle, vincitore della Mini Transat 2001 e successivamente in Class 40 di due edizioni della Transat Jacques Vabre in doppio. Nel novembre del 2018, il primo tentativo era durato poche ore dopo la partenza, si concluse con un disalberamento nel Golfo di Biscaglia. All'epoca Bestaven metteva a punto la nuova generazione di idrogeneratori siglati Watt&Sea. Questa volta, la stessa dita lavora su generatori eolici e Bestaven parte con una barca più performante del 2015, un boiler progettato Verdier/VPLP, preparato e ottimizzato insieme con la scuderia Kairos diretta da Roland Jourdain.    

Jérémie BEYOU : CHARAL

FRA, 44 anni. Quarta partecipazione consecutiva per il bretone Beyou indicato da molti come il grande favorito di questa nona edizione. La prima di Jerem nel 2008 ritiro in Brasile per problemi di albero e sartiame, la seconda quattro anni dopo è un altro ritiro per avaria strutturale alla chiglia, la terza nel 2016 si conclude con un terzo posto conquistato con le unghie nonostante gravi problemi di comunicazione satellitare pe più della meta della gara. Il 60 piedi Charal è il primo della nuova generazioni di foiler concepita per volare prima, più a lungo e in più andature che i primi IMOCA con foil aggiunti. E' un progetto VPLP varato nell'estate del 2018 che il team ha potuto ottimizzare partecipando a tutte le grandi regate pre VG nonché agli stage organizzati a Port La Forêt. Partirà con la versione 3 di foil laterali.   

Arnaud BOISSIÈRES : LA MIE CÂLINE – ARTISANS ARTIPÔLE

FRA, 48 anni. Boissières parte per il suo quarto Vendée Globe consecutivo e ha concluso tutti i precedenti tentativi (7° nel 2009, 8° nel 2013 e 10° nella scorsa edizione, un'esperienza che ha lasciato un po' di frustrazione). La barca è del 2007. si tratta dell'ex Ecover con il quale l'inglese Mike Golding ha corso due VG. Il progetto Owen & Clarke è stato totalmente trasformato e ottimizzato dalla scuderia Mer Agitée di Michel Desjoyeaux con l'aggiunta di derive a foil. 

Louis BURTON : BUREAU VALLEE 2

FRA, 35 anni. Terza partecipazione per questo giovane skipper di Saint Malo che ha fatto la sua prima Route du Rhum nel 2010 in Class 40 ed è passato poi rapidamente alla categoria superiore dei 60 piedi prendendo due volte la partenza del Globe (un ritiro nel 2012 in seguito a una collisione con un peschereccio, e un bel settimo posto nel 2016/17 conquistato con una barca vecchia). Burton riparte con lo stesso sponsor e maggiore ambizioni questa volta, la barca attuale è la vincitrice della precedente edizione (l'ex Banque Populaire di Armel Le Cleac'h per l'aneddoto la negoziazione per lacquisto è stata finalizzata quando Le Cl'each risaliva l'Atlantico con Thomson alle calcagne). Rispetto alla versione 2016, il sistema di regolazione dell'incidenza del foil è statoottimizzato  

Didac COSTA : ONE PLANET ONE OCEAN

SPA, 39 anni. Seconda partecipazione consecutiva al Vendée Globe e terzo giro del mondo in vista per lo skipper catalano che, sulla stessa barca, ha concluso anche una Barcelona World Race in doppio nel 2014. Non male per un navigatore - vigile del fuoco che ha partecipato alla sua prima Mini Transat nel non così tanto lontano 2011. La barca è un mito della classe IMOCA, l'ex KIngfisher che Ellen Mac Arthur portò al secondo posto del VG del 2000 dietro a Michel Desjoyeaux. Quattro anni fa, Didac aveva concluso la regata al 14mo posto nonostante continui problemi tecnici.   

Manuel COUSIN : GROUPE SETIN

FRA, 53 anni. Prima partecipazione per questo skipper e il suo sponsor entrambi originari della Normandia. Hanno debuttato insieme in Class 40 intorno al 2014 e sono entrati nel cerchio IMOCA iniziati da Arnaud Boissières. La barca è un Farr 2007 a derive dritte costruito inizialmente per Jean Pierre Dick.    

Clarisse CREMER : BANQUE POPULAIRE X

FRA, 30 anni. Prima partecipazione per Clarisse Cremer, ragazza dal favoloso destino. Dopo la Mini Transat 2017 che ha chiuso al secondo posto tra le barche di serie e un breve passaggio in classe Figaro, viene chiamata dal principale sponsor velico transalpino, ovvero Banque Populaire, che vuole presentarsi per la terza volta consecutiva alla partenza del giro del mondo dei solitari. Ma questa volta con una barca un po' datata a derive ma affidabile e veloce in tutte le condizioni (è l'ex Macif di François Gabart, vincitore del VG 2012-13, e non con le ambizioni di vittoria di un Armel Le Cleac'h. Lo stesso Armel insieme con tutto il team ha comunque fatto da guida di Clarisse per prendere fiducia con il 60 piedi in questi ultimi due anni.   

Charlie DALIN : APIVIA

FRA, 36 anni. Prima partecipazione per questo giovane skipper/progettista che si è fatto notare per la prima volta sulla Mini Transat 2009, ha poi integrato la classe Figaro e il centro di Port La Forêt per correre sotto i colori dell'assicuratore Macif dal 2015 al 2018 con ottimi risultati. E' così che Apivia, filiale della stessa Macif, ha deciso per questo Vendée Globe la costruzione di un prototipo di ultima generazione progettato da Guillaume Verdier insieme con la scuderia Mer Concept di François Gabart con il quale Dalin ha partecipato a tutte le principali regate dopo il varo avvenuto nell'estate 2019. Uno skipper di talento appoggiato a un team di grande esperienza, indicato da molti - Michel Desjoyeaux per esempio, come uno dei favoriti del Globe 20/21   

Samantha DAVIES : INITIATIVES-CŒUR

GBR, 46 anni. Sotto i colori di Initiatives Coeur - Mécénat Chirurgie Cardiaque, pioniere del mission-sponsoring, partnership tra le più longevi e lodevoli nel circuito delle regate oceaniche, Samantha Davis parte per il suo terzo GB dopo il memorabile quarto posto nel 2009 su una barca vecchia e un disalberamento nel secondo tentativo nel 2012. La barca è un VPLP/Verdier del 2010 sul quale sono stati aggiunti dei fil, un'arma in più per cercare di.dare filo da torcere ai nuovi 60 piedi.

Sébastien DESTREMAU : MERCI

FRA, 56 anni. L'11 marzo 2017 Destremau concludeva il suo giro del mondo diciottesimo e ultimo classificato in 125 giorni, 50 in più del vincitore Le Cleac'h. Riparte questa volta con la barca che, nella precedente puntata, il neozelandese Conrad Colman portò al traguardo sotto armo di fortuna, dopo aver effettuato la circumnavigazione del globo soltanto con energie rinnovabili. Medesima filosofia che vuole riprodurre Destremau per il suo secondo Globe.

Benjamin DUTREUX : OMIA - WATER FAMILY 

FRA, 30 anni. Prima partecipazione strappata con le unghie in seguito al ritiro last minute di uno dei partner per questo giovane e discreto skipper che ha esperienza nella classe Figaro dove è sbocciato nel 2015 come primo bizuth della Solitaire. La barca è un Farr generazione 2007 a deriva classica con il quale il giapponese Kojiro (presenta anche quest'anno) ha partecipato allo scorso VG e dislaberato nell'Oceano INdiano.

Kevin ESCOFFIER : PRB

FRA, 40 anni. Prima partecipazione per questo skipper dal profilo un po' singolare rispetto ai suoi coetanei bretoni. Quando molti sono passati dai 6.50 ai Class 40 e/o Figaro, il bagaglio di Kevin è più centrato sulle regate offshore e i record in equipaggio avendo vinto tra l'altro la Volvo Ocean Race con Dongfeng e il Trofeo Jules Verne in multiscafo gigante. Per il suo arrivo sotto i colori di PRB, un nome emblematico del Vendée Globe, unico sponsor ad aver vinto due volte il giro, Escoffier ha potuto contare sull'esperienza di Vincent Riou (vincitore del VG 2004) e di un team di lunga esperienza per ottimizzare il prototipo Verdier/VPLP del 2010 al quale sono stati aggiunti foil disegnati da un pool di progettisti, tra cui Juan K. Un outsider da tener d'occhio.

Clément GIRAUD : COMPAGNIE DU LIT / JILITI

FRA, 39 anni. Prima partecipazione per questo navigatore originario del Mediterraneo che dopo aver passato l'infanzia in barca con i genitori ha partecipato alla Mini Transat del 2005, a varie spedizioni fino al Polo Nord e lavorato in equipaggio di Coppa America e TP52. Dopo l'incendio della sua barca, La partecipazione di Giraud stata resa possibile grazie al gesto di solidarietà di un altro pre iscritto a questa edizione del Vendée Globe. Erik Nigon che ha dovuto rinunciare per mancanza di budget e ha affidato a Giraud la barca, un Farr 2007 a derive classiche.  

Pip HARE : MEDALLIA

GBR, 46 anni. Prima partecipazione. Scopre la vela tardi a 35 anni, partecipa a due Mini Transat nel 2011 e nel 2013. Sale poi su Class 40 partecipa a una prima Jacques Vabre in doppio nel 2015. Per questo Vendée Globe ha recuperato uno dei 60 piedi più datati della flotta, il mitico Superbigou progettato da PIerre Rolland e autocostruito da Bernard Stamm per il VG del 2000 che il giovane Alan Roura ha timonato nella scorsa edizione fino al dodicesimo posto in 105 giorni e 20 ore. 

Boris HERRMANN : SEA EXPLORER – YACHT CLUB DE MONACO

GER, 39 anni. E’ la prima volta che partecipa uno skipper tedesco al VG. Sotto i colori dello Yacht Club di Monaco, grazie all’amicizia tra Boris Herrmann e Pierre Casiraghi, con ambizioni sia sportive che scientifiche. Forte di un’esperienza variegata su diversi tipi di barca (dalla deriva 5o5 ai record con Maserati passando per la Mini Transat e i Class 40), Boris Herrman ha già dimostrato nelle regate pre VG di aver la possibilità di ben figurare come outsider a bordo di Malizia, un foiler di prima generazione (2015), progetto VPLP/Verdier costruito in origine per il team Gitana e lo skipper Sébastien Josse.   

Ari HUUSELA : STARK

FIN, 58 anni. Anche la Finlandia ha per la prima volta un rappresentante in partenza a Les Sables con Ari Huusela che di professione pilota gli aerei per la principale compagnia nazionale del suo paese. Huusela arriva alla course au large tramite la Mini Transat, prima esperienza vent’anni fa, passa poi ai Class 40 e si presenta alla partenza del giro del mondo con un 60 piedi della generazione 2007, progetto Owen & Clarke, l’ex Aviva di Deee Caffari. 

Isabelle JOSCHKE : MACSF

GER/FRA, 43 anni. Dopo Bertrand de Broc alla precedente edizione, lo sponsor MACSF - operativo nel mondo assicurativo torna sul VG e permette la prima partecipazione di Isabelle Joschke, figura ben nota della vela oceanica al femminile che si è distinta in tutte le classi dove si è cimentata (Mini 650 prototipi, Figaro, Class 40 e da due anni in IMOCA). La sua barca è un Verdier/VPLP del 2007, l’ex Safran di Marc Guillemot, un progetto che è stato ottimizzato con l’aggiunta di foil e con il quale Isa Joschke potrebbe dare filo da torcere non solo a Sam Davies, altra competitrice da seguire, ma anche a parecchi maschi con macchine più recenti.   

Jean LE CAM : YES WE CAM !

FRA, 61 anni. Quinta partecipazione per il decano di questa puntata del VG. E’ una relazione movimentata quella tra Le Cam e il Globe: dai duelli a vista in mezzo all’oceano con Vincent Riou nell’edizione 2004 terminata sul podio, il naufragio e il salvataggio grazie allo stesso Riou quattro anni dopo, e le due ultime edizioni concluse non più in cima alla classifica ma tra i primi inseguitori dopo epiche lotte raccontate senza filtri. Anche quest’anno Le Cam riparte con Hubert, e cioè il Farr costruito nel 2007 da Hubert Desjoyeaux per il Globe che il fratello Michel doveva vincere dopo un incredibile rimonta nel 2009. Una barca che Le Cam ha ulteriormente alleggerita per pretendere ai primi posti tra i 60 piedi a deriva classica. 

Stéphane LE DIRAISON : TIME FOR OCEANS

FRA, 44 anni. Seconda partecipazione per Le Diraison che aveva disalberato la volta scorsa: la barca rimane la stessa, un Finot/Conq del 2007, ma è stata alleggerita di quasi 700 kg e ottimizzata con nuove appendici tra cui foil laterali e un nuovo pozzetto.   

Miranda MERRON : CAMPAGNE DE FRANCE

GBR, 51 anni. Prima partecipazione per questa navigatrice inglese di lungo corso che, dopo anni di regate su Class 40 con il suo compagno di vita Harvard Mabire, parte con gli stessi partner e un budget ridotto a bordo di un 60 piedi a deriva, Owen&Clarke del 2006. 

Giancarlo PEDOTE : PRYSMIAN GROUP

ITA, 43 anni. La prima partecipazione di Giancarlo è la quinta di un navigatore italiano dopo Vittorio Malingri (1992), Pasquale De Gregorio e Simone Bianchetti (200) e Alessandro DI Benedetto (2012), Prysmian Group appartiene alla prima generazione di foiler, un VPLP/Verdier del 2015 con il quale Giancarlo ha navigato molto cercando di renderlo più affidabile ed è capace di giocare con i primi inseguitori a caccia dei nuovi prototipi. 

Alan ROURA : LA FABRIQUE

SUI, 27 anni. Era il ‘pivello’ dell’edizione 2016/17 che aveva concluso al 12mo posto in 105 giorni, ed è ancora il più giovane del plateau quest’anno con gli stessi partner però con una barca più performante, un Finot/Conq del 2007 ottimizzato con foil aggiunti. 

Thomas RUYANT : LINKEDOUT

FRA, 39 anni. Seconda partecipazione per questo navigatore che ha già espresso il suo talento in Mini 650, Class 40 e in IMOCA. Quattro anni fa, dopo un bel inizio di regata, fu costretto al ritiro dopo la collisione con un oggetto galleggiante nell’Oceano Indiano. Riparte quest’anno con un prototipo di ultima generazione, un progetto Verdier costruito da Persico, che ha già dimostrato un grande potenziale nella Vendée Arctique e che potremmo vedere giocare gli avamposti. 

Damien SEGUIN : GROUPE APICIL

FRA, 41 anni. Una prima partecipazione che è prima di tutto un grande, bellissimo messaggio di inclusione quello di Damien Seguin, nato senza mano sinistra, ex olimpionico e pluri medagliato di vela para-olimpica che parte anche lui per regatare nella categoria dei 60 piedi a deriva classica a bordo di un Finot/Conq del 2008.

Kojiro SHIRAISHI : DMG MORI

JAP, 53 anni. Seconda partecipazione per finire la storia seguitissima nel paese del Sol Levante e che era finita troppo presto quattro ani fa, a causa di un disalberamento nell’Oceano Indiano. La barca questa volta è un VPLP di ultimo grido, gemella del Charal di Beyou.  

Sébastien SIMON : ARKEA – PAPREC

FRA, 30 anni. Talento puro della classe Figaro con un brillante vittoria nella Solitaire 2018, fa parte insieme con il suo team di questa generazione di giovani velisti ingegneri. Per la sua prima campagna, Simon ha a disposizione un prototipo disegnato da Juan K e sviluppato con la consulenza di Vincent Riou. 

Maxime SOREL : V AND B – MAYENNE

FRA, 34 anni. Prima partecipazione. Dopo esperienza in Class 40 ma anche sui trimarani Multi 50, il giovane Maxime Sorel naviga da due anni ormai a bordo di un Verdier/VPLP del 2006. Una barca che ha avuto fin qui una storia travagliata con il VG: disalbera nel 2008, viene speronato da un peschereccio nel 2012 con il suo primo skipper Kito De Pavant; nel 2016, con il suo secondo skipper Thomas Ruyant, rischia di affondare dopo una collisione con un oggetto galleggiante.   

Alex THOMSON : HUGO BOSS

GBR, 46 anni. Dopo due ritiri nelle prime due partecipazioni, un terzo e un secondo posto nelle due successive, come finirà la quinta campagna di Alex Thomson? Come quattro anni fa, il Boss si presenta da favorito con una barca di ultima generazione, progetto VPLP ultra sofisticato sviluppato insieme con lo studio interno Alex Thonson Racing diretto da Led Hobson. Come quattro anni fa però, Alex e il Boss hanno regatato poco insieme e la preparazione del progetto è stata ritardata dal contraccolpo avvenuto durante la Jacques Vabre 2019 (grave avaria di chiglia).   

Armel TRIPON : L’OCCITANE EN PROVENCE

FRA, 45 anni. Prima partecipazione di Armel, ma anche del suo sponsor, del costruttore Black Pepper (che opera nel settore dei day boat) e del progettista della barca, Sam Manuard che, per il suo primo IMOCA sposa la filosofia delle larghe prue tonde degli scow e di foil laterali molto alti per non trascinare acqua quando rientrati. Le prime navigazioni hanno dato numeri molto interessanti e sulla carta potrebbe rivelarsi un outsider pericoloso ma skipper hanno navigato relativamente poco insieme. 

Nicolas TROUSSEL : CORUM L’EPARGNE

FRA, 46 anni. Prima partecipazione per questo puro prodotto bretone della classe Figaro, vincitore di due edizioni della Solitaire e di una Transat AG2R e amico d’infanzia di Armel Le Cleac’h o Jérémie Beyou. Dopo un breve passaggio in Class 40, lo stesso sponsor decide la costruzione di un 60 piedi nuovo, un progetto Juan K sviluppato insieme con il Mer Agitée di Michel Desjoyeaux. Una barca varata tardi - maggio 2020 che ha avuto qualche problema di messa a punto ma che potrebbe permettere a Troussel di regatare tra i primi.   

 

SAILY, COPERTURA STRAORDINARIA DEL VENDEE GLOBE

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