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27/09/2012 - 21:14

Vela e solidarietà

Nave Italia, con
gli orfani di Haiti

Un viaggio speciale sul brigantino Nave Italia della Marina Militare: 15 bambini di Haiti in crociera sul Tirreno. Con un messaggio di speranza
 
Il  3 ottobre 2012 alle ore 11 nel porto di Civitavecchia 15 bambini  provenienti dalle Case orfanotrofio N.P.H. partiranno per un viaggio nel  tirreno su Nave Italia, come ambasciatori delle migliaia di loro “fratellini”  di Haiti e per frequentare l’”Università della vita”. Il progetto, che è stato  possibile realizzare grazie alla collaborazione tra Fondazione Francesca  Rava – NPH Italia Onlus e Fondazione Tender to Nave Italia Onlus, che  sintetizza la cooperazione tra Marina Militare e Yacht Club Italiano,  consentirà a 15 bambini delle Case N.P.H. di Kenscoff e Foyer St.  Louis, molti resi orfani dal terremoto che ha colpito Haiti due anni fa,   di  navigare dal 3 ottobre al 6 ottobre  2012 da Civitavecchia a La Spezia, a bordo di un brigantino a vela di 61  metri, Nave Italia,  condotto da un equipaggio della Marina Militare, da tempo impegnata per i  bambini di Haiti.
 
La  navigazione ha scopo terapeutico e riabilitativo e permetterà ai bambini di  frequentare quella che Padre Rick Frechette, medico in prima linea, da 25 anni  direttore dei progetti della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus  sull’isola, chiama l’”Università della  vita". La filosofia di NPH,  l’organizzazione umanitaria rappresentata in Italia dalla Fondazione Francesca  Rava è infatti non solo assicurare ai bambini orfani e abbandonati accolti  nelle sue Case in 9 paesi dell’America Latina cure mediche, cibo, un tetto e  l’amore di una grande famiglia, ma tramite l’istruzione, assicurare loro un  futuro. Questo è ancora più vero in  Haiti, una delle realtà più povere al mondo, fatta di baracche e  tendopoli, dove i bambini sono «prigionieri» della miseria, della loro lingua  – il creolo, della difficoltà di avere documenti e passaporti. Viaggiare  rappresenta per loro aumentare la fiducia in se stessi, conoscere nuove  realtà, nuove persone, apprendere una nuova lingua, aprire le loro menti e i  loro orizzonti: un seme di voglia di lottare per se stessi e per Haiti.  
 
Durante  la loro permanenza in Italia i bambini  lanceranno un appello per  i loro “fratellini” di Haiti, che  il mondo sta dimenticando, ma dove l’emergenza per fame e malattie è ancora  quotidiana. Dal 1 al 20 ottobre sarà  attivo anche il numero solidale 45593 a favore dell’Ospedale NPH Saint  Damien, unico pediatrico gratuito sull’isola, dove è emergenza ossigeno  per i bambini in terapia intensiva e nelle 4 sale  operatorie.
 
Il  viaggio dei bambini in Italia è reso possibile dal prezioso sostegno di Q8,  con il contributo di Fondazione Cariplo. Partner tecnico, Generali  Assicurazioni.

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