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16/12/2010 - 18:50

Dopo l'acquisto dei Cantieri di Lavagna-Admiral, Nauticstar costruirà i 70 piedi della Clipper 2013

Nautica sempre più cinese

Nauticstar marine di Qingdao (che ha acquistato con la Pro Marine Service i Cantieri di Lavagna e il marchio Admiral) costruirà i 12 nuovi yacht di 70 piedi per la Clipper Race del 2013-2014. E a sorpresa in questa impresa si parla anche italiano


Dodici nuovi yacht di 70 piedi disegnati da Tony Castro che daranno vita all'edizione 2013 della Clipper Race, la regata intorno al mondo a tappe con questi monotipi, gestita dalla Clipper Ventures di Sir Robin Knox-Johnston e ispirata alla rotta "controvento" seguita dal celebre navigatore inglese Chay Blyth, saranno costruiti dalla cinese Nauticstar.
 
I 70 piedi di Tony Castro sostituiranno dopo tanti anni di onorato servizio i 68 piedi di Ed Dubois utilizzati nelle precedenti edizioni della regata (e anche nella prossima 2011-2012), famosa per offrire a numerosi velisti "dilettanti" la possibilità di un giro del mondo in regata senza i budget miliardari delle celebri manifestazioni come la Volvo Ocean Race. Tony Castro è anche il progettista del Laser SB3.
 
Nauticstar Marine è un brand cinese con sede a Qingdao, impegnato nella cantieristica, finora prevalentemente barche a motore, catamarani e gommoni. E' stata tra l'altro fornitore delle imbarcazioni di supporto per le Olimpiadi della vela di Pechino 2008 a Qingdao.
 
Attraverso l'italo-cinese Pro Marine Service (che fa capo al gruppo Taelim di Qingdao), Nauticstar si è recentemente assicurata l'asta per i Cantieri Navali di Lavagna del gruppo Gavio, per un importo di oltre 13 milioni di euro, comprensivo del brand dei motor yacht Admiral.
 
Nei giorni scorsi a Qingdao c'è stata una grande cerimonia, per sottolineare l'accordo siglato tra Clipper Venture e Nauticstar Marine per la costruzione dei 12 Tony Castro Design di 70 piedi per la Clipper Cup del 2013.
 
Nell'impresa c'è anche una bella parte italiana: Proship Naval Architect di La Spezia è infatti la società di ingegneria che collabora con Nauticstar che seguirà tutta la parte esecutiva. Uno dei manager dell'operazione è Enrico Zanella, che ha la qualifica di console onorario d'Italia a Qingdao e fu collaboratore prezioso della trasferta azzurra alle Olimpiadi del 2008.
 
L'avvento dei cinesi per fare shopping tra le aziende della nautica italiana piuttosto malandata non è una novità ma il fenomeno sta crescendo esponenzialmente e ha richiesto di recente anche un intervento del presidente di UCINA (la Confindustria nautica) Anton Francesco Albertoni. "L'arrivo di capitali cinesi non è di per se un fatto negativo - ha detto Albertoni al Sole 24 Ore - purchè l'acquisizione di cantieri della nautica italiana sia finalizzata a continuare la produzione nel nostro paese. Se invece l'obiettivo fosse quello di trasferire in Oriente tecnologie e marchi, allora il fenomeno sarebbe preoccupante".

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