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27/04/2020 - 10:53

CONFINDUSTRIA NAUTICA

Nautica: aperture subito o 4 maggio

FASE 2 - L'industria si muove, e i diportisti? Il 4 maggio anche i cantieri nautici possono riaprire. Tutte le attività rivolte all'export possono ripartire anche subito, questa settimana.  La Confindustria Nautica prepara un modulo con i dati del settore per interagire con i Prefetti. Si lavora anche a prossimi provvedimenti sui servizi e sul turismo nautico

 

Nella conferenza stampa di domenica 26 aprile sera il premier Giuseppe Conte ha annunciato la riapertura delle attività manifatturiere a partire dal prossimo 4 maggio, inclusi i cantieri nautici. Le imprese possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020.

Con la nota 0005671, sempre di oggi 26 aprile, il Ministro della Salute, unitamente ai colleghi dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, hanno scritto al Ministro dell’Interno per evidenziare che fra le “attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale che possono continuare l’attività” dovrebbero intendersi incluse quelle “orientate in modo prevalente alle esportazioni, il cui prolungamento della sospensione rischierebbe di far perdere al nostro Paese quote di mercato”.

Le attività in questione, ai sensi dell’art. 2, comma 3, del DPCM 10 aprile 2020, possono cominciare a riaprire previa comunicazione al Prefetto competente per territorio e nel rispetto del “Protocollo di regolamentazione per il contrasto a il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro” siglato il 24 aprile scorso.

Ai fini dell’attestazione del “prevalente orientamento alle esportazioni”, Confundustria Nautica, unica Associazione riconosciuta dal MIT come maggiormente rappresentativa, ha predisposto un form a disposizione delle aziende basato sui dati di settore elaborati dal proprio Ufficio studi.

L’articolato dossier “Riapertura controllato della filiera nautica”, predisposto da Confundustria Nautica nelle scorse settimane, è riuscito nell’obiettivo didimostrare tecnicamente il basso impatto di rischio delle attività nautiche ed è stato la condizione pregiudiziale per la valutazione di riapertura da parte dell’esecutivo.

“Abbiamo per i nostri lavoratori il massimo del rispetto, per questo ci siamo particolarmente concentrati nell’elaborare ogni elemento utile a offrire le necessarie misure di tutela individuale e di controllo sanitario e definire i protocolli da adottare con i sindacati e le rappresentanze aziendali”- commenta soddisfatto il Presidente di Confundustria Nautica, Saverio Cecchi -. “Ringrazio il premier, Conte, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, per la grande attenzione dedicata al nostro comparto”.

Nei giorni scorsi CN aveva spinto col Governo per la riapertura delle aziende nautiche. Il settore nautico impiega 22mila addetti attivando una filiera di oltre 183.600 occupati, che nel 2019 ha generato un valore aggiunto di poco sotto i 12 miliardi di euro. La chiusura dei cantieri al 15 aprile, stima ora Confindustria Nautica, ha generato una riduzione del fatturato del 13%, con un calo di 2.200 occupati, considerando anche le imprese esterne, e di altri 3.050 persone considerando l'intera filiera, per una riduzione complessiva di 5.250 occupati. Prolungando il 'lockdown' al 30 aprile la riduzione di posti di lavoro stimata sale a 5.600 unità, al 15 maggio si raddoppia a 10.900, al 30 maggio balza a 19.100 posti per superare i 36mila occupati a rischio nel comparto e nella filiera nel caso di una chisura che andasse oltre il primo giugno.

CONFRONTO CON LA TASK FORCE DI PALAZZO CHIGI PER I SERVIZI E IL CHARTER, INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - Con i provvedimenti adottati ieri dal governo, frutto del lavoro incessante di confronto di CN con Palazzo Chigi, è stato possibile riavviare la produzione delle aziende nautiche. Presso l’Associazione, le aziende possono trovare i form e i documenti per le comunicazioni necessarie la normativa cui devono uniformarsi.

L’attività di CN non si è mai interrotta e il prossimo obiettivo sé il riavvio delle attività della filiera a contatto con il pubblico. “Attraverso precise misure riteniamo possibile rendere sicura anche queste attività” - spiega il Direttore Generale dell’Associazione, Marina Stella -. “Come per le attività produttive, abbiamo predisposto un Documento tecnico, che è già nelle mani della Task force di Palazzo Chigi, dove sono indicate le misure di protezione individuale e di organizzazione aziendale per il contenimento della diffusione del virus, quelle di monitoraggio del personale e dei clienti, delle operazioni di imbarco/sbarco dei charter, le regole per la sanificazione e la pulizia e infine le norme di comportamento obbligatorie”.

Dopo i diversi confronti con il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega alla Programmazione economica, Sen. Prof. Mario Turco, proprio per affinare le procedure oggi pomeriggio è previsto un ulteriore incontro al MiSE del Presidente Saverio Cecchi con la Sottosegretario Alessandra Todde, su delega del ministro Patuanelli.

Sezione ANSA: 
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