Storia | Regata > Vela Oceanica
19/12/2016 - 15:37
Il maxi trimarano IDEC Sport ripartito da Brest all'alba
Natale in casa Joyon
Nuova sfida al record sul giro del mondo in equipaggio per il Trofeo Jules Verne, ormai divenuta la magnifica ossessione dei più grandi velisti. Dopo lo stop di poche settimane fa, i lavori e l'attesa. Stessa barca (astronave) e stesso equipaggio: con l'inossidabile skipper Francis Joyon ci sono Alex Pella, Gwénolé Gahinet, Clément Surtel, Sébastien Audigane e Bernard Stamm. Hanno lasciato Brest all'alba di venerdi 16 dicembre. Obiettivo, il mondo a vela in meno di 45 giorni - FOTO E VIDEO
Ci riprovano. La partenza, parte seconda. Lasciano Brest alle 5,30 del mattino della settimana prima di Natale, per andare a girare il mondo (o forse ormai è meglio dire l'Antartico) a vela in meno di 45 giorni, soggetto a ratifica dal WSSRC (World Sailing Speed Record Council). Francis, Alex, Gwénolé, Clément, Sébastien e Bernard, sono gli astronauti, IDEC Sport è la loro astronave. Giulio Verne sarebbe contento: scenario e protagonisti sono perfetti per il suo "Ventimila Leghe sotto i mari", ma anche sopra, o per "Il Giro del Mondo in 80 giorni", anche se i maxi trimarani ormai ci mettono quasi la metà... Sono partiti, sono in mare. Buon Natale e Buon Anno, vi seguiremo. E vi racconteremo tutto.
Le voci raccolte in banchina all'alba
Francis Joyon: “Questa mattina previsioni migliiori si ieri pomeriggio, dovremmo riuscire a prendere venti da Nord senza troppo rtischio di restare intrappolati nelle calme. La situazione è più agevole, a livello meteo per una impresa del genere dovresti riuscire a prevedere cosa succede a molte miglia da qui. Siamo testardi, l'obiettivo è lo stesso, tornare qui in meno di 45 giorni. Non siamo matematici e la statistica non ci interessa in questo tipo di avventure. Abbiamo una possibilità, dobbiamo sfruttarla.
Alex Pella: “Per l'ultima notte a terra ho dormito in barca! Non sono stato l'unico... Abbiamo tutti fretta di andare avanti ora, e a quanto pare ci si presenta una buona occasione. E' stato duro dover aspettare. Ci sentiamo più rilassati dell'ultima volta. Il nostro primo tentativo, quando abbiamo trascorso due settimane in mare, alla fine ci ha davvero aiutato perché ci ha permesso di arrivare a conoscerci l'uno con l'altro e tutti con la barca. Un ottimo allenamento, e ora è il momento di partire per davvero!"
Gwénolé Gahinet: “La partenza era prevista e quindi stavolta eravamo tutti più rilassati. Saremo molto veloci fino all'Equatore, e nell'inizio dell'Atantico del Sud sembra che sarà una discesa piacevole. Non sarà velocissimo, ma dovremmo raggiungere Capo di Buona Speranza in un tempo decente, poi si vedrà. Siamo pronti!"
Clément Surtel: “Il tempo è scivolato via, anche se i periodi di stand-by sembrano sempre lunghi. E' un viaggio intorno al mondo, dal punto di vista umano resta una grande avventura, anche se certo non stiamo andando a fare una crociera, affronteremo delle difficoltà. Però vedo che ognuno di noi è motivato e convinto, e vogliamo questo record. Incrociamo le dita per le condizioni meteo."
Sébastien Audigane: “Sono concentrato sull'idea del record Jules Verne. Il mio tempo di riferimento è 43-44 giorni, qualcosa di enorme a vela!"
Bernard Stamm: “In generale le cose stanno meglio della nostra precedente partenza, abbiamo avuto più tempo per prepararci e fare le cose per bene. Siamo più rilassati e consapevoli. Prima c'erano state troppe incertezze. Ora partiamo sapendo che la meteo ci assisterà nell'emisfero settentrionale, per il Sud vedremo cosa troveremo... Si torna in mare!"
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