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20/09/2011 - 12:55

Muore in mare Jean Marc Allaire. Il ricordo di Andrea Pendibene: "Andremo in Oceano anche per lui"

Mini Transat vigilia tragica

Nei preparativi in vista della partenza di domenica 25, muore al largo di Cap Ferret Jean Marc Allaire, velista francese considerato tra i papabili per la vittoria finale. Andrea Pendibene: "Era un amico. Si andrà in oceano anche per Jean Marc".

La notizia, drammatica, è arrivata agli occhi e alle orecchie degli appassionati della vela oceanica attraverso il freddo comunicato emesso dalla Prefettura Marittima dell’Atlantico.

Lunedì 12 settembre alle 9, il peschereccio Atalante ha avvisato il Faro di Cap Ferret che la barca Karantez VI, un Pogo 2 di 6,50 metri – si presentava perfettamente invelata ma senza persone a bordo. Lo scafo era alla deriva, 8 miglia nautiche da Cap Ferret.
Un aereo da Bordeaux si è subito diretto verso la posizione della barca. L’elicottero di sicurezza Dragon 33 è stato inviato nell’area nella quale sono iniziate le ricerche per rintracciare il velista disperso.
Attorno alle 10, il corpo di un uomo dell’età approssimativa di circa 40 anni, che indossava abiti galleggianti con impresso il nome della barca, è stato trovato da un altro marinaio sulla spiaggia di Lège Cap Ferret.
Nel frattempo la barca è stata ormeggiata fuori Cap Ferret ed è ora visibile dal Faro di Cap Ferret.
--- Fine del Comunicato della Prefettura Marittima dell’Atlantico ---

Il cordoglio del mondo Mini. Le parole di speranza del padre
Il corpo, si è scoperto poco dopo grazie all’identificazione effettuata dalla Gendarmeria, era quello di Jean Marc Allaire, 34 anni, velista francese che si stava apprestando a raggiungere La Rochelle, nel dipartimento di Charente Maritime, per prendere parte alla Mini Transat 6,50 che partirà fra cinque giorni, il prossimo 25 settembre.
 
Ovviamente sconvolta la famiglia del velista e tutto il mondo della Classe Mini, colpito dalla tragedia. Come spesso avviene, è stato il padre del velista ad avere parole di conforto e di speranza: “Soprattutto, abbiate cura di voi. E ricordate che ovunque sia, Jean Marc vi sta guardando”.

La Mini Transat parte con il lutto
La notizia della morte di Jean Marc Allaire ha naturalmente sconvolto gli altri partecipanti alla regata che prenderà il via dalla Bretagna domenica prossima e che erano impegnati nei preparativi della traversata atlantica. Chi sceglie di affrontare l'oceano a bordo di una barca lunga meno di sette metri, mette naturalmente in conto la possibilità di incidenti e che qualcosa vada storto. E' un pensiero che hai in mente ma che cerchi di esorcizzare preparando tutto con la massima attenzione. E però, quando senti di un incidente a un tuo compagno di gara, non puoi non esserne colpito.

Jean Marc avrebbe dovuto partecipare alla regata a bordo del suo Pogo 2, iscritto con il nome di Baker Tilly - Ag2r La Mondiale. Ed era considerato dalla stampa specializzata francese come uno dei favoriti per la vittoria finale della classe "Sèrie" (nella Mini Transat solo due sono le categorie: prototipi e barche di serie).
Dalla sua parte, c'era un curriculum di tutto rispetto. Nel 2011 aveva ottenuto un quarto posto a la Pornichet Select 6.50, un 17esimo al Trofeo Marie Agnes Péron e un 12esimo posto alla Mini Fastnet, che gli erano valsi un più che rispettabile 13esimo posto nel ranking annuale del circuito Mini.

Allaire aveva inoltre vinto la OpenSail 2008 con Xavier Macaire, ed aveva concluso al secondo posto nella categoria Serie e quarto in classifica generale l'impegnativa Les Sables - Les Açores - Les Sables lo scorso anno. Sempre nel 2010, era arrivato secondo alla Mini Fastnet insieme a Mikaël Mergui.

Il ricordo di Andrea Pendibene
Abbiamo raggiunto al telefono Andrea Pendibene, uno degli italiani iscritti alla Transat 650 che partirà tra pochi giorni. “Jean-Marc era un amico, eravamo partiti insieme da Douarnenez per il trasferimento delle barche a La Rochelle. Non sappiamo ancora spiegare esattamente cosa sia successo, quando l’hanno ritrovato aveva il giubotto salvagente, era tutto a posto. E’ una bruttissima notizia, per quanto sono eventi che possono accadere. Gli organizzatori hanno proclamato un minuto di silanzio, sabato siamo stati a messa per i funerali. La Transat parte con una atmosfera di tristezza. Si andrà in oceano anche per Jean-Marc...”
 
 

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