Testate sul nuovo Vismara V56 Mills
Millenium vara
le vele monolitiche
Una collaborazione tra le aziende toscane Vismara Marine Spa e Millenium Technology Centre per le vele "Monolithic" hi-tech e custom-made per un nuovo scafo progettato, costruito e invelato in Italia
Si è svolto a Viareggio qualche giorno fa il primo test in acqua del nuovo Vismara V56 Mills, che ha confermato tutte le qualità nautiche annunciate in sede di presentazione: nato per la crociera veloce. Insieme alla barca, sono state testate le vele, anche queste Made in Italy e realizzate dalla Millenium Technology Centre di Firenze con l’innovativa tecnologia Monolithic.
Si tratta di un laminato, brevettato dall’azienda toscana, con cui sono state realizzate vele in carbonio a fibre spretate, che garantiscono la massima performance tanto in regata quanto in crociera perché leggere, resistenti e in grado di mantenere perfettamente la forma anche nelle condizioni più dure, come già dimostrato da Mascalzone Latino in occasione della scorsa Middle Sea Race.
Quella impiegata per realizzare le vele del V56 Mills è dunque una tecnologia tutta italiana che nasce a Capalle (Firenze), all’interno dei capannoni della Millenium Technology Centre, l’unica che dispone di speciali macchinari per lo sprettaggio e il plottaggio (taglio) delle fibre, consentendo la realizzazione di vele in un pezzo unico senza limiti di dimensione.
La collaborazione tra la Millenium Technology Centre e Vismara Marine SpA nasce dal comune obiettivo di realizzare prodotti custom, tecnologicamente evoluti nel rispetto dello stile italiano, fornendo soluzioni ad hoc per soddisfare le richieste degli armatori più esigenti.
“Siamo orgogliosi che Vismara Marine, da sempre focalizzata sull’innovazione e sul design, apprezzi i nostri prodotti e in particolare il Monolithic – spiega Marco Holm, CEO della Millenium Technology Centre – Questo prodotto, il più nuovo della gamma, consente di produrre vele ad alto contenuto tecnologico, per offrire ai clienti soluzioni innovative in linea con l’impiego e la vocazione delle singole imbarcazioni”.
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