Esperienze da conoscere
Esperienze da conoscere
Mascalzone Latino
Scuola del cuore
Scuola del cuore
La Scuola Vela Mascalzone Latino saluta un inverno colmo di novità, attività e di manifestazioni d'affetto
La scuola vela di Mascalzone Latino, a Napoli, continua a crescere. Soprattutto si dimostra capace di affermare la filosofia con la quale è nata: portare la vela a tutti, anche nei quartieri e in una città difficile. Mettere in barca giovani di ogni età e condizione e portali a scoprire se stessi attraverso la vela. Sarà anche per questo che il clima alla SVML è sempre caldo e familiare, le amicizie sbocciano facilmente e anche chi va via porta a casa ricordi indelebili. In questa news alcuni degli ultimi “highlights” dalla scuola del cuore...
1.000 grazie da Facebook!
Nelle ultime settimane le iscrizioni alla nostra fan page di Facebook sono salite vertiginosamente, superando la quota di 1.000 fans e portandoci al terzo posto fra le scuole vela d'Italia nel popolare social network, dietro solo a Parma Vela e al Centro Velico Caprera. Ma siamo primi fra quelle senza scopo di lucro. Se credete nel nostro progetto, invitate pure a seguirci tutti i vostri amici e conoscenti!
Auf Wiedersehen Sabine
Con grande dispiacere di tutti i Mascalzoni, il 13 febbraio è terminato il programma di scambio per Sabine Ultsch, ragazza di 16 anni svizzera, che ha dovuto fare ritorno a casa dopo 6 mesi qui a Napoli. Sabine si è trovata a vivere in una realtà molto diversa da quella a cui era abituata, dove regnano infrastrutture all'avanguardia e servizi impeccabili.
Impossibile dimenticare il racconto del suo primo giorno di scuola: era l'ora di educazione fisica e Sabine con il suo borsone era alla ricerca dello spogliatoio. I suoi compagni cercarono di dissuaderla dal suo intento di cambiarsi per indossare la tuta. Solo quando si trovò a doversi cambiare nei bagni senza porte e panche, e che l'ora di sport era dedicata al riposo, cominciò a realizzare che l'aspettavano tempi difficili... A poche centinaia di chilomentri da casa, Sabine stava per conoscere un mondo che le avrebbe allargato il cuore e riempito la mente di domande e di "perchè?". Come è possibile che le famiglie agiate di Napoli non guardino più in là del proprio quartiere? Com'è possibile che ci si bendino gli occhi e non si guardi ai quartieri di Scampia, Chiaiano, Case Nuove? Che per aspettare un tram si aspetti anche mezz'ora?
In questa Napoli così affascinante, ma piena di problemi, Sabine ha trovato riparo, confronto ed un calore che non sapeva esistesse, proprio alla Scuola Vela, che è stata la sua seconda famiglia. Qui ha imparato che non tutti sono fortunati come lei, che ci sono tanti bambini che hanno bisogno di essere sostenuti e che lo sport può essere un mezzo per educarli e dargli delle nuove prospettive. Ha visto e toccato con mano, che esistono anche progetti come questo della Scuola Vela Mascalzone Latino, che con una struttura accogliente e confortevole e un personale attento nella crescita dei bambini, cerca di offrire esperienze positive e stimolanti a chi è meno firtunato. Così, ha deciso di dedicare tutto il suo tempo libero all'insegnamento dell'inglese finalizzato al gemellaggio con Boston, sperando insieme a noi che quest'opportunità possa aprire la mente a qualcuno dei ragazzi. Se è vero che nella scuola italiana non ha imparato granchè, Sabine si è portata a casa risate, abbracci, il sale del golfo, la capacità di guardare oltre la luce, nelle ombre, e una coperta di ricordi che, nel gelo di Zurigo e sotto 20 cm di neve, la scalderanno nei giorni di malinconia.
Il nostro tributo continua con il ricordo che Sabine ha espresso su di noi in una piccola intervista .
Come hai visto la Scuola Vela Mascalzone Latino?
Questa Scuola mi sembrava un paradiso. C`erano questi bambini svantaggiati che si sono aperti e che erano felici in questo circolo. Ho subito capito quanto significa questo circolo per ogni bambino. Mi sembrava un posto assolutamente diverso dal resto della città. Secondo me, a Napoli servono un sacco di altri posti così.
Cosa ricordi con più affetto delle persone della SV?
Prima voglio dire che queste persone significano molto per me. Mi trovo molto bene con loro e ho trovato una seconda famiglia da loro. Mi faceva molto piacere vedere ogni bambino come si diverte appena arriva alla Scuola Vela. Non hanno molto ma provano a migliorare il mondo e a fare qualcosa di buono. I bambini imparano piano piano le regole. Lì imparano molte cose importanti per la vita che normalmente non imparerebbero mai.
Gli allenatori e le altre persone che ci lavorano fanno un ottimo lavoro. Hanno dei rapporti buoni con i bambini, si preoccupano dei bambini. Non li seguono solo nella vela, li seguono anche nella scuola e a casa. È veramente un ottimo lavoro che si deve apprezzare molto!!
Cosa hai imparato da Napoli e da noi… cosa trasporteresti in Svizzera?
A me piace molto che le persone si aiutano fra di loro. Da noi si guarda più per se stessi. Non ci si aiuta allo stesso modo e quando hai un problema solo poche persone ti danno una mano. Alla Scuola Vela ero benvenuta dal primo giorno. Ho visto un'ospitalità molto diversa da quella che conosco. Le persone mi ascoltavano e ho fatto delle amicizie con tutti. A casa non sarebbe stato possibile. Le persone sono più chiuse e ci si mette molto più di tempo per fare amicizia.
Cosa farebbe bene invece importare dalla Svizzera…
È difficile da dire. Sono due mentalità assolutamente diverse. Sicuramente ci sono molti problemi a Napoli e Napoli non può rimanere così. Secondo me si deve cominciare con il futuro e per me il futuro sono i bambini. Sono ancora giovani e si possono ancora formare. Anch'io andavo a scuola a Napoli. Non mi trovavo bene e non avevo voglia di andare alla scuola (cosa che a casa mia ovviamente non accade). La struttura era veramente fatiscente e non si studiava seriamente. Ho realizzato che molti di questi ragazzi non hanno un futuro. Molti saranno disoccupati. A questo punto ho cominciato ad apprezzare la mia scuola a casa molto, molto di più. Sicuramente ci sono anche altre cose da cambiare ma la scuola é la cosa più importante perché forma i ragazzi giovani.
Tornerai a trovarci ?
Sicuramente tornerò a trovarvi. Quando ero a Napoli ero quasi ogni giorno alla Scuola Vela. Mi sono divertita un sacco e la Scuola Vela è diventata molto, molto importante per me.
Sono ritornata a casa solo poco tempo fa, ma mi mancate già moltissimo!!
I NOSTRI ATLETI: LORENZO
Lorenzo Angrisano, 10 anni, abita a Scampia nelle "Vele".Giocatore di calcio accanito, ha lasciato questo sport, che a Napoli è quasi una religione, per dedicarsi principalmente alla vela. Frequenta la Scuola Vela Mascalzone Latino già da due anni e da sempre ha dimostrato di meritarsi un posto nella squadra dei piccoli.
Nonostante sia un po' in sovrappeso, Lollo, è dotato di un' agilità e destrezza che spesso i corpi più esili non hanno. La Scula Vela è orgogliosa di lui, è un bambino simpatico, i suoi compagni di squadra lo adorano tutti, è diligente, educato, responsabile, in possesso di un'intelligenza tattica molto matura.
E già dalle prime regate sta dimostrando di poter fare tanto. Al trofeo Chiappariello, organizzato dal CRVI, chiude quarto su 6 prove, a un passo dal podio, nella categoria cadetti classe Optimist!
Alla Scuola Vela, cercano di curare anche la sua preparazione atletica e sono attenti alla sua dieta, insomma lo coccolano come possono!
www.mascalzonelatino.it
La scuola vela di Mascalzone Latino, a Napoli, continua a crescere. Soprattutto si dimostra capace di affermare la filosofia con la quale è nata: portare la vela a tutti, anche nei quartieri e in una città difficile. Mettere in barca giovani di ogni età e condizione e portali a scoprire se stessi attraverso la vela. Sarà anche per questo che il clima alla SVML è sempre caldo e familiare, le amicizie sbocciano facilmente e anche chi va via porta a casa ricordi indelebili. In questa news alcuni degli ultimi “highlights” dalla scuola del cuore...
1.000 grazie da Facebook!
Nelle ultime settimane le iscrizioni alla nostra fan page di Facebook sono salite vertiginosamente, superando la quota di 1.000 fans e portandoci al terzo posto fra le scuole vela d'Italia nel popolare social network, dietro solo a Parma Vela e al Centro Velico Caprera. Ma siamo primi fra quelle senza scopo di lucro. Se credete nel nostro progetto, invitate pure a seguirci tutti i vostri amici e conoscenti!
Auf Wiedersehen Sabine
Con grande dispiacere di tutti i Mascalzoni, il 13 febbraio è terminato il programma di scambio per Sabine Ultsch, ragazza di 16 anni svizzera, che ha dovuto fare ritorno a casa dopo 6 mesi qui a Napoli. Sabine si è trovata a vivere in una realtà molto diversa da quella a cui era abituata, dove regnano infrastrutture all'avanguardia e servizi impeccabili.
Impossibile dimenticare il racconto del suo primo giorno di scuola: era l'ora di educazione fisica e Sabine con il suo borsone era alla ricerca dello spogliatoio. I suoi compagni cercarono di dissuaderla dal suo intento di cambiarsi per indossare la tuta. Solo quando si trovò a doversi cambiare nei bagni senza porte e panche, e che l'ora di sport era dedicata al riposo, cominciò a realizzare che l'aspettavano tempi difficili... A poche centinaia di chilomentri da casa, Sabine stava per conoscere un mondo che le avrebbe allargato il cuore e riempito la mente di domande e di "perchè?". Come è possibile che le famiglie agiate di Napoli non guardino più in là del proprio quartiere? Com'è possibile che ci si bendino gli occhi e non si guardi ai quartieri di Scampia, Chiaiano, Case Nuove? Che per aspettare un tram si aspetti anche mezz'ora?
In questa Napoli così affascinante, ma piena di problemi, Sabine ha trovato riparo, confronto ed un calore che non sapeva esistesse, proprio alla Scuola Vela, che è stata la sua seconda famiglia. Qui ha imparato che non tutti sono fortunati come lei, che ci sono tanti bambini che hanno bisogno di essere sostenuti e che lo sport può essere un mezzo per educarli e dargli delle nuove prospettive. Ha visto e toccato con mano, che esistono anche progetti come questo della Scuola Vela Mascalzone Latino, che con una struttura accogliente e confortevole e un personale attento nella crescita dei bambini, cerca di offrire esperienze positive e stimolanti a chi è meno firtunato. Così, ha deciso di dedicare tutto il suo tempo libero all'insegnamento dell'inglese finalizzato al gemellaggio con Boston, sperando insieme a noi che quest'opportunità possa aprire la mente a qualcuno dei ragazzi. Se è vero che nella scuola italiana non ha imparato granchè, Sabine si è portata a casa risate, abbracci, il sale del golfo, la capacità di guardare oltre la luce, nelle ombre, e una coperta di ricordi che, nel gelo di Zurigo e sotto 20 cm di neve, la scalderanno nei giorni di malinconia.
Il nostro tributo continua con il ricordo che Sabine ha espresso su di noi in una piccola intervista .
Come hai visto la Scuola Vela Mascalzone Latino?
Questa Scuola mi sembrava un paradiso. C`erano questi bambini svantaggiati che si sono aperti e che erano felici in questo circolo. Ho subito capito quanto significa questo circolo per ogni bambino. Mi sembrava un posto assolutamente diverso dal resto della città. Secondo me, a Napoli servono un sacco di altri posti così.
Cosa ricordi con più affetto delle persone della SV?
Prima voglio dire che queste persone significano molto per me. Mi trovo molto bene con loro e ho trovato una seconda famiglia da loro. Mi faceva molto piacere vedere ogni bambino come si diverte appena arriva alla Scuola Vela. Non hanno molto ma provano a migliorare il mondo e a fare qualcosa di buono. I bambini imparano piano piano le regole. Lì imparano molte cose importanti per la vita che normalmente non imparerebbero mai.
Gli allenatori e le altre persone che ci lavorano fanno un ottimo lavoro. Hanno dei rapporti buoni con i bambini, si preoccupano dei bambini. Non li seguono solo nella vela, li seguono anche nella scuola e a casa. È veramente un ottimo lavoro che si deve apprezzare molto!!
Cosa hai imparato da Napoli e da noi… cosa trasporteresti in Svizzera?
A me piace molto che le persone si aiutano fra di loro. Da noi si guarda più per se stessi. Non ci si aiuta allo stesso modo e quando hai un problema solo poche persone ti danno una mano. Alla Scuola Vela ero benvenuta dal primo giorno. Ho visto un'ospitalità molto diversa da quella che conosco. Le persone mi ascoltavano e ho fatto delle amicizie con tutti. A casa non sarebbe stato possibile. Le persone sono più chiuse e ci si mette molto più di tempo per fare amicizia.
Cosa farebbe bene invece importare dalla Svizzera…
È difficile da dire. Sono due mentalità assolutamente diverse. Sicuramente ci sono molti problemi a Napoli e Napoli non può rimanere così. Secondo me si deve cominciare con il futuro e per me il futuro sono i bambini. Sono ancora giovani e si possono ancora formare. Anch'io andavo a scuola a Napoli. Non mi trovavo bene e non avevo voglia di andare alla scuola (cosa che a casa mia ovviamente non accade). La struttura era veramente fatiscente e non si studiava seriamente. Ho realizzato che molti di questi ragazzi non hanno un futuro. Molti saranno disoccupati. A questo punto ho cominciato ad apprezzare la mia scuola a casa molto, molto di più. Sicuramente ci sono anche altre cose da cambiare ma la scuola é la cosa più importante perché forma i ragazzi giovani.
Tornerai a trovarci ?
Sicuramente tornerò a trovarvi. Quando ero a Napoli ero quasi ogni giorno alla Scuola Vela. Mi sono divertita un sacco e la Scuola Vela è diventata molto, molto importante per me.
Sono ritornata a casa solo poco tempo fa, ma mi mancate già moltissimo!!
I NOSTRI ATLETI: LORENZO
Lorenzo Angrisano, 10 anni, abita a Scampia nelle "Vele".Giocatore di calcio accanito, ha lasciato questo sport, che a Napoli è quasi una religione, per dedicarsi principalmente alla vela. Frequenta la Scuola Vela Mascalzone Latino già da due anni e da sempre ha dimostrato di meritarsi un posto nella squadra dei piccoli.
Nonostante sia un po' in sovrappeso, Lollo, è dotato di un' agilità e destrezza che spesso i corpi più esili non hanno. La Scula Vela è orgogliosa di lui, è un bambino simpatico, i suoi compagni di squadra lo adorano tutti, è diligente, educato, responsabile, in possesso di un'intelligenza tattica molto matura.
E già dalle prime regate sta dimostrando di poter fare tanto. Al trofeo Chiappariello, organizzato dal CRVI, chiude quarto su 6 prove, a un passo dal podio, nella categoria cadetti classe Optimist!
Alla Scuola Vela, cercano di curare anche la sua preparazione atletica e sono attenti alla sua dieta, insomma lo coccolano come possono!
www.mascalzonelatino.it
Commenti