Puo' dare una mano anche alla vela
Malagò eletto
membro del CIO
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato eletto a Buenos Aires membro del Comitato Olimpico Internazionale a titolo individuale, è il ventiduesimo italiano della storia ad entrare nel comitato, il sedicesimo a titolo individuale. Mario Pescante lascia la parte attiva in questa sessione per raggiunti limiti d’età e resta membro onorario
Il CIO, riferimento e spauracchio della Vela negli ultimi tempi, per le valutazioni (vere o presunte) sull'impatto del nostro sport nel programma olimpico e le richieste (vere o presunte) di adeguamenti, abbraccia un nuovo membro operativo italiano, è il presidente CONI Malagò che è stato eletto oggi. L'ingresso di Malagò, che ha sempre avuto una attenzione per la vela, potrà risultare di qualche aiuto nelle prossime settimane: dopo l'Annual Meeting di World Sailing a fine ottobre, la vela proporrà la lista di eventi e formati olimpici per Parigi 2024, che dovrà avere la necessaria ratifica proprio da parte del CIO. E non meno importante la questione dei monopoli.
Il presidente Giovanni Malagò è stato eletto membro del Comitato Olimpico Onternazionale a titolo individuale. La votazione è avvenuta durante la 133/a Sessione del CIO in corso a Buenos Aires. Malagò, che ha ottenuto 66 voti su 74, è il ventiduesimo italiano della storia ad entrare nel comitato, il 16/o a titolo individuale.
Era da 24 anni che l’Italia non vedeva eleggere un membro del Cio a titolo individuale, vale a dire indipendentemente dalla carica ricoperta. L’ultimo era stato Mario Pescante che proprio in questa sessione ha lasciato la parte attiva per raggiunti limiti d’età ed è diventato membro onorario.
Con l’uscita di Pescante e l’ingresso di Malagò i membri italiani del Cio restano tre: insieme al presidente del Coni ci sono infatti Franco Carraro e Ivo Ferriani (in qualità di presidente di Federazione internazionale e da oggi anche membro dell’esecutivo del Cio).
Nel corso della sessione, sono stati in tutto nove i nuovi membri eletti, cinque a titolo individuale, due come rappresentanti di Comitati nazionali e due di Federazioni sportive nazionali. I cinque membri eletti a titolo individuale, oltre a Malagò, sono stati Samira Asghari, capitano nazionale basket dell’Afghanistan; Daina Gudzineviciute, presidentessa del Comitato olimpico lituano; Camilo Perez Lopez Moreira, Presidente del Comitato Olimpico del Paraguay; Felicité Rweamarika, vicepresidente del Comitato Olimpico del Rwanda.
In rappresentanza dei Comitati olimpici sono poi stati eletti William Frederick Blick, presidente del Comitato olimpico dell’Uganda, e il principe Jigel Ugyen Wangchuck, presidente del Comitato olimpico del Bhutan.
Infine nell’ambito delle Federazioni nazionali, sono entrati Andrew Parson, leader del movimento internazionale paralimpico, e Morinari Watanabe, presidente della Federazione giapponese di ginnastica.
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