Due velisti liguri tratti in salvo dalla Guardia Costiera sullo scoglio della Regina - GUARDA IL VIDEO
Due velisti liguri tratti in salvo dalla Guardia Costiera sullo scoglio della Regina - GUARDA IL VIDEO
M37 arenato a Livorno
Un M37 con due velisti liguri si è arenato all'ingresso del porto di Livorno per le cattive condizioni meteo. Intervento della Guardia Costiera con il Com. Gregorio De Falco. I due stanno bene, la barca è in secca vicino a terra - GUARDA IL VIDEO
Due velisti liguri hanno chiesto aiuto alla capitaneria di porto mentre si trovavano al largo dello Scoglio della Regina a Livorno. I due che si stavano recando al TAN, non riuscivano a rientrare in porto a causa delle pessime condizioni meteorologiche. La barca (un M37) si è arenata. Una motovedetta della Guardia Costiera coordinata da Gregorio De Falco li ha tratti in salvo.
Brutta avventura ieri mattina per un'imbarcazione da regata ligure diretta arrivata a Livorno da Chiavari per prendere parte all'ormai prossimo Trofeo Accademia Navale. Secondo la ricostruzione tratta dal sito forzadieci.it, si tratterebbe dell'M37 Low Noise, già plurivincitore di titoli italiani e mondiali ORC international.
La barca si è arenata, intorno alle 11 di ieri, all'ingresso meridionale del porto di Livorno, in località Scoglio della Regina, probabilmente a causa delle onde causate dal vento di Libeccio. Le due persone a bordo, che avevano effettuato il trasferimento da Chiavari, stanno bene e sono state tratte in salvo dal personale della Guardia Costiera prontamente accorso sul posto. Non hanno riportato alcuna conseguenza fisica.
A coordinare i soccorsi (aggiungiamo, con la consueta efficienza) il comandante Gregorio De Falco, capo della sala operativa della Capitaneria di Porto di Livorno, già noto alle cronache per il comportamento marinaresco tenuto durante la dramattica notte del naufragio della Costa Concordia lo scorso gennaio. La barca ha finito con l'essere trascinata sulla costa, da dove è stata alata con l'ausilio di una gru, dopo aver riportato alcuni danni.
Secondo la testimonianza che abbiamo raccolto da un altro velista dell'X-37 Vai Mò, arrivato ieri mattina a Livorno 15 minuti prima dell'M37, il Libeccio era sui 20 nodi con onde frangenti di due metri. Le onde rimbalzavano sul braccio del porto creando un mare confuso e difficile. L'M37, a differenza della barca del nostro testimone che è stata solo coricata, sarebbe stato trascinato fino all'incaglio. (Antonio Mudadu)
(www.forzadieci.it)
(video: Il Tirreno)
Due velisti liguri hanno chiesto aiuto alla capitaneria di porto mentre si trovavano al largo dello Scoglio della Regina a Livorno. I due che si stavano recando al TAN, non riuscivano a rientrare in porto a causa delle pessime condizioni meteorologiche. La barca (un M37) si è arenata. Una motovedetta della Guardia Costiera coordinata da Gregorio De Falco li ha tratti in salvo.
Brutta avventura ieri mattina per un'imbarcazione da regata ligure diretta arrivata a Livorno da Chiavari per prendere parte all'ormai prossimo Trofeo Accademia Navale. Secondo la ricostruzione tratta dal sito forzadieci.it, si tratterebbe dell'M37 Low Noise, già plurivincitore di titoli italiani e mondiali ORC international.
La barca si è arenata, intorno alle 11 di ieri, all'ingresso meridionale del porto di Livorno, in località Scoglio della Regina, probabilmente a causa delle onde causate dal vento di Libeccio. Le due persone a bordo, che avevano effettuato il trasferimento da Chiavari, stanno bene e sono state tratte in salvo dal personale della Guardia Costiera prontamente accorso sul posto. Non hanno riportato alcuna conseguenza fisica.
A coordinare i soccorsi (aggiungiamo, con la consueta efficienza) il comandante Gregorio De Falco, capo della sala operativa della Capitaneria di Porto di Livorno, già noto alle cronache per il comportamento marinaresco tenuto durante la dramattica notte del naufragio della Costa Concordia lo scorso gennaio. La barca ha finito con l'essere trascinata sulla costa, da dove è stata alata con l'ausilio di una gru, dopo aver riportato alcuni danni.
Secondo la testimonianza che abbiamo raccolto da un altro velista dell'X-37 Vai Mò, arrivato ieri mattina a Livorno 15 minuti prima dell'M37, il Libeccio era sui 20 nodi con onde frangenti di due metri. Le onde rimbalzavano sul braccio del porto creando un mare confuso e difficile. L'M37, a differenza della barca del nostro testimone che è stata solo coricata, sarebbe stato trascinato fino all'incaglio. (Antonio Mudadu)
(www.forzadieci.it)
(video: Il Tirreno)
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