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23/03/2015 - 21:31

Una iniziativa che significa molto: ecco perchè

Luna Rossa vola al museo

E' in mostra al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, sezione aero-navale - FOTO GALLERY E VIDEO SULLA NOSTRA TV


Un luogo proprio adatto all'AC72 volante dell'ultima sfida italiana all'America's Cup. Non è stato facile installarla, in questa posa scenografica sul soffitto. Ma ecco perchè da questa nuova casa Luna Rossa può appassionare ancora


di Fabio Colivicchi

Cosa ci fa una barca volante sul soffitto del Museo della Scienza di Milano? Si mostra, si fa ammirare, fa sgranare gli occhi e aprire la bocca. Luna Rossa, argento e rosso, foil in evidenza, la struttura di carbonio, e un allestimento che comprende anche i video dell'epopea di quei due scafi, nell'estate 2013 a San Francisco: è un bel "pacchetto" che non può non piacere. E immaginiamo le scolaresche della città - i clienti più abituali del Museo, ma non i soli - ragazzi e ragazze con il naso all'insù e gli occhi persi nei video con quelle corse a vela fuori dall'acqua.

Luna Rossa è finita al Museo per caso. Molte cose belle avvengono per caso e forse questo le rende ancora più speciali. C'è un team che ha un solo obiettivo (e da un sacco di tempo, quasi troppo): vincere la Coppa America e portarla in Italia. Tutti gli sforzi sono concentrati e mirati sull'obiettivo. Cosa c'entra la "distrazione" di portare una barca al Museo? C'entra eccome.

Luna Rossa, ormai è fin troppo ovvio, non è solo una sfida, una squadra, un sogno. E' anche uno strumento formidabile di comunicazione, di coinvolgimento, una incubatrice di passioni. E della passione per la vela in particolare. Azzurra e Il Moro di Venezia avevano fatto innamorare della vela migliaia di italiani. Ma Luna Rossa ha fatto e fa di più: continua, prosegue, insiste, e ogni occasione è buona per incubare altra passione, far innamorare ancora.

Al Museo Luna Rossa fa impazzire, e il direttore si aspetta grandi cose dalla barca. Al team invece quel vecchio catamarano non seviva proprio più, era un mezzo rottame, parcheggiato all'ingresso della base di Cagliari. In mostrra anche lì. Meglio dunque darle una nuova casa, una nuova vita. Così questo manufatto che esprime amore per il mare e voglia di vincere con la ricerca e gli investimenti italiani può ancora parlare. Bello come avere messo Azzurra 1983 all'entrata d'onore di Porto Cervo. Con in più il vantaggio di essere in una grande città che sta per vivere l'Expo 2015. Insomma un altro colpaccio della premiata ditta Patrizio Bertelli, Max Sirena, Francesco Longanesi Cattani e chiunque altro abbia contribuito. Da oggi c'è un bel po' di vela in più che parla in un tempio della memoria.


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LA PRESENTAZIONE DELLA SALA DEDICATA A LUNA ROSSA
Il catamarano ad ala rigida AC72 “Luna Rossa”, finalista delle regate di selezione degli sfidanti della 34^ America’s Cup (San Francisco 2013), è stato presentato oggi alla stampa nella sua nuova sede: il Padiglione Aero-Navale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, dove resterà in mostra permanente almeno fino alla fine del 2017, anno in cui si disputerà la 35^ America’s Cup (Bermuda, Giugno 2017).

Dopo il trasferimento dalla base di Cagliari a Milano, il catamarano è stato nuovamente assemblato e, successivamente, sospeso a oltre 5 metri di altezza in modo da consentire l’osservazione e la lettura di ogni particolare dell’imbarcazione dal suolo o dal ballatoio del Padiglione.

Nei prossimi mesi è inoltre previsto l’allestimento di una mostra che illustrerà, anche in modo interattivo, le complessità progettuali e costruttive di questa imbarcazione unica, i dettagli dei suoi componenti, nonché la storia dell’America’s Cup e del team Luna Rossa. 

Patrizio Bertelli, Team Principal di Luna Rossa Challenge, ha dichiarato: “L’ingresso di Luna Rossa al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia rappresenta un riconoscimento del valore tecnico e progettuale del team Luna Rossa e della sua continua capacità di competere ai più alti livelli, da oltre 15 anni, in questo settore. Questa imbarcazione è stata certamente una delle espressioni  più estreme della storia della progettazione navale: metà barca e metà aeroplano, ha fatto vivere momenti intensi a tutti gli appassionati di vela e, soprattutto, al suo equipaggio. Ci fa quindi particolarmente piacere mettere a disposizione del pubblico e dei giovani questa testimonianza della capacità progettuale italiana.”

Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia  “Leonardo da Vinci” ha commentato: “Il progetto di Luna Rossa si inserisce nella tradizione di un museo nato per raccontare la modernità, in un’epoca in cui l’Italia si trasformava da paese agricolo a paese industriale. Il mito della velocità e l’orgoglio delle capacità tecnico industriali nazionali sono sempre stati rappresentati nelle collezioni del museo anche attraverso oggetti sportivi da record, che appartengono alla memoria di intere generazioni. Oggi Luna Rossa ci permette di approfondire come è cambiato il mondo sportivo negli ultimi decenni nelle relazioni tra industria, media e società. Questo ibrido tecnologico, risultato della convergenza di saperi e tecnologie aeronautiche e navali, trova la sua naturale casa in una delle aree espositive più amate dal pubblico del Museo e ci invita a scoprire da vicino il ruolo della scienza e della tecnologia nell’eterno desiderio dell’umanità di superare i propri limiti.”

Max Sirena, skipper di Luna Rossa Challenge ha concluso: “L’esposizione dell’AC72 Luna Rossa presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano è un’opportunità eccezionale per far conoscere il mondo della vela e della Coppa America al grande pubblico. Il Museo, uno dei più prestigiosi a livello internazionale e, in particolare il Padiglione Aero-Navale, sono la sede ottimale per questa “barca volante”, cerniera di congiunzione tra il navale e l’aero. Desidero inoltre congratularmi e ringraziare l’ing. Bruno Finzi, Luigi Maffioli (ndr Direttore Tecnico della Gottifredi Maffioli, che ha realizzato i cavi di sospensione dell’imbarcazione) e i membri dello shore team di Luna Rossa, per il loro contributo, fondamentale alla realizzazione di questo progetto: allestire e sospendere Luna Rossa all’interno del Padiglione è stata, in sé, un’impresa!”


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BREVE STORIA DEL CATAMARANO AC72
Il catamarano AC72 è stato varato ad Auckland (Nuova Zelanda) il 26 ottobre 2012 in vista della 34^ America’s Cup che si è svolta a San Francisco nell’estate del 2013. Il catamarano ha lasciato la Nuova Zelanda il 25 marzo 2013 e, il 18 maggio, il team ha ripreso gli allenamenti in mare a San Francisco  in vista delle regate di selezione degli sfidanti, nelle quali ha raggiunto per la terza volta la finale in quattro campagne di Coppa America.

Il 22 ottobre 2013 il catamarano ha lasciato via nave gli Stati Uniti e, dopo 33 giorni di navigazione, ha raggiunto Cagliari, dove il team Luna Rossa ha allestito la nuova base in vista della 35^ America’s Cup (Bermuda, 2017). 

Il 16 febbraio 2015 l’AC72 è partito dalla Sardegna alla volta del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, dove rimarrà in esposizione permanente.

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci": Ingresso Via San Vittore 21 | Uscita via Olona 6 20123 Milano

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