Vince in soli 10 minuti e poi torna in porto. Big Blue, ancora foiling

Nuovo punto per la sfida italiana che regata senza l’avversario (Artemis, che intanto si allena nei pressi del campo di regata), e chiede la regola Black Flag  per chiudere la regata in soli 10 minuti. Schermaglie per non dare alcun vantaggio agli svedesi che sono in ritardo

di Fabio Colivicchi

LUNA ROSSA DIXIT
Giovedì 25 luglio, San Francisco: cielo parzialmente nuvoloso, 13-14 nodi di vento da sud-ovest, mare calmo, corrente in entrata di 2 nodi. Oggi Luna Rossa ha regatato da sola per la quarta volta. Artemis Racing, che ha varato il nuovo AC72 il 22 luglio, non è ancora pronto per competere.

Quello che avete letto è lo scarno comunicato che arriva da Luna Rossa Challenge 2013, come ormai d’abitudine dopo ogni regata. Difficile che dal team italiano si spertichino in maggior uso di parole o commenti, come se quelle e questi fossero un peso aggiuntivo, da evitare come si fa a bordo con ogni singolo grammo. Comunicazione ermetica a parte, nel quartiere generale della sfida italiana si respira un’atmosfera di lavoro, caparbietà, concentrazione e giusta dose di rabbia, nel voler proseguire la Louis Vuitton Cup inseguendo ogni minima prospettiva e contrastando l’idea che prende piede intorno a Luna Rossa su una Coppa “già finita”. Lo dimostra anche il modo in cui è stata vinta l’ultima regata contro Artemis e senza Artemis (ancorchè il nuovo AC72 svedese tutto blu fosse ben visibile e presente non lontano dal campo di regata, facendo anche una buona impressione): prima del via Luna Rossa ha chiesto al Comitato di Regata di correre una prova con la regola Black Flag. Richiesta accolta, il che ha significato solo 10 minuti di gara per il supercat d’argento, perchè a quella scadenza il concorrente non partito è considerato squalificato.

Insomma, un punto come una pratica da sbrigare, e poi via ad occuparsi d’altro, dei pensieri e delle azioni che si addicono a una grande sfida di Coppa America giunta a un bivio, e già dimensionata sul nuovo obiettivo: la finale di Louis Vuitton Cup, e poi si vedrà. Sulla strada di questo traguardo ecco il redivivo Artemis. Il gesto di Luna Rossa ha forse voluto evitare ogni contatto ravvicinato in mare: in questa fase sarebbe solo un vantaggio per Artemis, che deve disperatamente recuperare ritardo ed è affamata di informazioni, in primo luogo sui rivali prossimi.

VIDEO DA BORDO DI ARTEMIS IN FOILING! DA VEDERE