Libri di vento
Luigi Saidelli e il Senso della Rotta
Presentato allo Yacht Club Italiano sabato 25 maggio il libro "Il Senso della Rotta - Luigi Saidelli: velista, imprenditore, uomo", di Bruno Cianci, Editore Nutrimenti Mare. Una biografia che si legge come un romanzo, su un personaggio che offre ispirazioni e sorprese
Le storie della vela sono piene di personaggi, i più famosi sono nomi ricorrenti, di loro si parla sempre tanto. Ma ci sono tante figure altrettanto grandi, vicende umane, valori e storie incredibili, che altrettanto spesso restano in secondo piano. E' merito degli storici e dei giornalisti portarle in superficie, renderle pubbliche nella giusta luce.
Bruno Cianci è storico e giornalista, non nuovo a questa qualità di "speleologo" di vicende storiche e umane. A lui si deve l'ultimo libro edito da Nutrimenti Mare, casa libraria che si distingue nel panorama dell'editoria e della cultura nautiche, intitolato "Il Senso della Rotta". Che non è un libro di navigazione in senso tecnico, ma racconta la navigazione di un velista arrivato fino alla partecipazione olimpica sulla classe Star, al centro di una vita intensa di avventure, coraggio e formazione: quel velista, quell'uomo, è Luigi Saidelli.
"Luigi Saidelli lo associo a Raul Gardini, a Edmund de Rotschild, e a una regata che vincemmo insieme su Boomerang: lo ricordo sempre simpatico e affascinante, nel posto giusto al momento giusto." (German Frers)
"Gigi è sempre stato uno di famiglia, parliamo la stessa lingua, il giuliano! Insomma "semo tutti esuli"... Fine conoscitore della tecnica dell'andar per mare e competere, con mio zio Annibale ha sempre condiviso l'arte della messa a punto delle barche. Lo ricordo sempre allegro e curioso del mio percorso velico, un vero marinaio 'triestin'" (Mauro Pelaschier)
"Con Gigi Saidelli ho sempre parlato di tutto, ma preferibilmente di due cose: di vino e di barche." (Torben Grael)
"Per molti velisti napoletani come me, Gigi è stato uno di noi, forse per quel suo modo di essere così allegro e scanzonato e per quelle sue origini triestinw che, inspiegabilmente, lo rendono più simile a noi rispetto ai genovesi." (Roberto Mottola)
Dicono così di lui, fuori e dentro il libro, su Luigi Saidelli, per gli amici Gigi. Se vivere di vela agonistica è una cosa per pochi eletti, Gigi per arrivare alle Olimpiadi di Tokyo 1964 (nella stessa Enoshima dove si regaterà per le medaglie nel 2020) ha dovuto reinventarsi, senza fermarsi mai. Velista, imprenditore, uomo, recita il sottotitolo del libro di Bruno Cianci. Saidelli ha vissuto sulla propria pelle una serie di esperienze formative, di viaggio e di lavoro.
Un giro del mondo in cargo, da solo, e ad appena 16 anni. Lunghe fasi di vita vissuta ai Caraibi, in Sudafrica, in Groenlandia. E poi Genova e Savona, le città che lo hanno adottato, lui figlio e nipote di ufficiali di Marina di discendenza austro-ungarica. Nel libro - oltre alle regate, alle vittorie, alle sconfitte, alla tecnica - ci sono gli incontri di Gigi con personaggi straordinari: re Umberto II, il Duca di Edimburgo, Ernest Hemingway, Raul Gardini, Guido Monzino, Edmund de Rotschild.
Una biografia che si legge come un romanzo perchè la vita di Saidelli è un romanzo. Dalle correnti del Solent in una Cowes Week ai retroscena del funerale di Rotschild, dall'incontro con il Rugby al lavoro in Germania alla Bayer, e poi tutto il capitolo genovese, lo Yacht Club Italiano, l'equipaggio con Gigi Croce, l'incontro con tanti velisti celebri...
Non secondario, in chiusura, il breve epilogo dell'autore sul backstage del libro, dove sono citati altri particolari e spiegato il legame particolare con la famiglia Saidelli. Bello che ci siano libri così, bello che ci sia chi li scrive e chi li pubblica. (FC)
INFO E ACQUISTO: https://www.nutrimenti.net/libro/il-senso-della-rotta/
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