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30/09/2010 - 16:43

LES VOILES DI SAINT-TROPEZ 2010

Lo speronamento
a lieto fine!

Guardate che botto a Saint-Tropez! E niente paura: stanno tutti bene. Anche se per un attimo il fantasma della Nioulargue del 1995 è riapparso... Les Voiles continua a regalare spettacolo, bellezze, glamour, marineria. Un condensato di passione velica messa in pratica. Qualunque cosa accada


Et-voilà, Les Voiles! Saint-Tropez si veste e accoglie la festa delle vele. Settembre è il mese del richiamo, che unisce lo yachting al glamour di una località che non conosce crisi. Les Voiles di Saint-Tropez è un grande raduno che mette insieme vele storiche e attuali, barche grandi e piccole, Wally e monotipi, tutte e tutti tenuti insieme dal collante della passione per il mare. Les Voiles è il nome – azzeccato – della kermesse che ha preso il posto della storica Nioulargue.
 
LO SPERONAMENTO A LIETO FINE
Allora diciamo subito, in merito all’incidente ritratto nello splendido scatto del grande Carlo Borlenghi, fotografo per Rolex a Saint-Tropez: non ci sono state conseguenze gravi. Marjatta, lo scafo blu, yawl di 17 metri classe 1943, disegno del finnico Jarv Lindblom, ha speronato senza poterlo evitare il piccolo Harlekin di 7 metri, con equipaggio molto “master”. La sequenza è stata impressionante, e anche il timoniere della barca vicina si porta le mani alla bocca per la preoccupazione. L’Harlekin ha perso l’alberatura ed è finito sott’acqua, l’equipaggio (il timoniere è ritratto con in mano il timone fino all’ultimo anche mentre era ormai sommerso, a testimoniare della rapidità dei fatti. Ma subito dopo il piccolo scafo in legno è riemerso, e con esso tutti gli occupanti. Il bilancio è “solo” nei danni all’attrezzatura, e si dovrà verificare la questione delle precedenze. Insomma stanno tutti bene, spavento a parte. E qualcuno dalla Costa Azzurra giura che i velisti di Harlekin scalpitano per tornare presto in mare…
 
Il fatto è che a Saint-Tropez un incidente del genere inevitabilmente rinvia la memoria alla tragedia della Nioulargue del 1995, protagonista un’altra (e più grande) vecchia gloria, Mariette, e un altro scafo piccolo. Quella volta lo speronamento costò la vita di un velista, e dalle polemiche che ne seguirono il superaffollamento della gigantesca Nioulargue (oltre 1200 barche al via) finì sotto accusa. Alla fine la regata fu letteralmente “chiusa”. E solo dopo svariati anni la forza della vela a Saint Tropez ha trovato la nuova linfa rinascendo col nome de Les Voiles.
 
LES VOILES 2010
Anche quest’anno Les Voiles stanno tenendo fede a queste aspettative. Les Voiles de Saint-Tropez, e La Nioulargue prima ancora, è cresciuta ogni anno dopo il lancio nel 1981, proponendo sia una splendida flotta di barche da regata moderne, così come una “collezione” di scafi tradizionali alcuni ultracentenari. La classe “Tradizione” a Saint-Tropez segue una regola semplice: riunisce tutte le barche costruite prima del 1975. Così la classe Tradizione a Les Voiles offre un mix interessante che comprende il più antico yacht (quest’anno il Partridge, un gaff-cutter di 22,5 metri costruito nel 1885), una serie impressionante di golette Fife, yawl Sparkman & Stephens come Stormy Weather, e Maxi americani degli anni ’60, come Running Tide.
 
Si corre con brezze leggere alternate a vento più fresco, le previsioni di maltempo in arrivo. Gli yacht belli e quelli bellissimi sono talmente tanti che l’occhio non sa da che parte fermarsi, trovare ristoro a tanta magnificenza.
 
Come la goletta impeccabile di Herreshoff, Elena. Un anno per progettarla e quasi due anni di cantiere, 55 metri (180 piedi) goletta aurica in acciaio, replica dell'originale Elena, costruito quasi 100 anni prima. Il proprietario dell'originale Elena, Morton Plant voleva uno scafo per battere Westward, che al tempo era la barca da battere. Elena è quasi identico al Westward, almeno al di sopra della linea di galleggiamento. Ma sott’acqua adottò una chiglia è più profonda per migliori prestazioni di bolina. E così Elena andò a vincere la King's Cup Transatlantic Race da New York alla Spagna.
 
Oggi la “nuova” Elena è sotto il comando del capitano Steve McLaren, che è già stato al timone della goletta Herreshoff Eleonora. McLaren trasuda fiducia tranquilla, una caratteristica che aiuta molto a governare sulla linea di partenza le 215 tonnellate di questo 180 piedi. Normalmente su Elena a regolare le vele c’è un equipaggio di otto persone, durante la stagione in noleggio nel Mediterraneo. Ma qui a Les Voiles, la sua unica regata dell’anno, il numero di velisti richiesti arriva a 40!
 
Vedere Elena sulla linea di partenza in velocità, vicino ad altre meraviglie come Moonbeam III, Thendara e Altair. La sua attrezzatura in pino dell'Oregon e abete Sitka - l'albero di maestra è alto 42 metri sopra la linea di galleggiamento - consente una impressionante superficie velica di 1.180 mq di bolina e 1800 mq alle portanti. C’è un capo equipaggio a sorvegliare le manovre, la comunicazione è fondamentale sulla coperta lunga 41 metri, per parlare con l'equipaggio di prua si usa la radio. E molta attenzione la richiede anche il pescaggio: 17 metri!.
 
IL TROFEO ROLEX
Il Rolex Trophy sarà assegnato durante la cerimonia di premiazione Domenica presso la Citadelle. Questi i più recenti vincitori.
 
2006 - So Fong, 25 metri goletta Marconi disegnata da Sparkman & Stephens, So Fong è stato costruito a Hong Kong nel 1937.
 
2007 - Agneta, yawl 25 metri, costruito nel 1951. Carena bellissima appartenuta a Gianni Agnelli, di mogano verniciato e vele rosso tanbark inconfondibili sull'acqua.
 
2008 & 2009 - Rowdy, Herreshoff classe NYYC 40. Così chiamato perché il progetto è stato commissionato dal New York Yacht Club.
 
ULTIMA REGATA
Un giusto coronamento per l'ultimo giorno di gare a Les Voiles de Saint-Tropez: gli dei del vento hanno espresso 15 nodi di vento da Sud-Est. Tutte le classi hanno rispettato il programma, con partenze tra le 11 e le 12 per il percorso di 14 miglia nautiche nel Golfo di Saint-Tropez in direzione di Saint Raphaël, e ritorno.
 
A vincere nelle rispettive classi nelle barche d’epoca che assegnavano il Trofeo Rolex sono stati Rowdy, il NYYC 40 di Graham Walker in classe Epoca Marconi 1, e Ikra di Yves-Marie Morault i 12 metri, in categoria Classic.
 
I vincitori del Trofeo Rolex saranno annunciati a conclusione de Les Voiles de Saint-Tropez domani alla premiazione, intorno alle ore 11:00 presso la Cittadella.

RISULTATI FINALI
 
Grands classiques :
1) Ikra - Yves-Marie Morault
2) Sagittarius - Frederic Laffitte
3) White Dolphin - Fabrice Payen
 
Petits Classiques
1) Maria Giovanna II - Jean Pierre Sauvan
2) Outlaw - Mike Horsley
3) Crazy Life - Bernard Olivieri
 
Epoque Marconi 1
1) Rowdy - Graham Walker
2) The Blue Peter - Michael Aalders
3) Oiseau de feu - Blaise Bernos
 
Groupe Marconi 2
1) Anne Sophie - Joerg Moessnang
2) Ludwig - Christian Dornier
3) Aile VI - Sylvain Ferri
 
Groupe Marconi 3
1) Cholita - Mary Linde Nettis
2) Mercury - Jordi Cabau
3) White Wings - Michael Sparks
 
Groupe Marconi 3
1) Windover –Olivier Poullain
2) Arrow –Phil Plumtree
3) Marguerite –David Myatt
 
Grands Epoque 1
1) Thendara - Peter Engels
2) Altair - Joe Pytka
3) Elena - Steve McLaren
 
Grands Epoque 2
1) Moonbeam IV - Mikael Creac'h
2) Tuiga - Bernard D'Alessandri
3) Mariquita - Jim Thom
 
Epoque Aurique 3
1) Kelpie - Olive Pelham
2) Marigold - Richard Glen Allan
3) Bonafide - Giuseppe Giordano
 
il sito: http://www.societe-nautique-saint-tropez.fr/menus_regates.php?id_course=...
 

 
 

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