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28/06/2011 - 15:17
S. Pellegrino Cooking Cup a Venezia, quante (buone) sorprese!
S. Pellegrino Cooking Cup a Venezia, quante (buone) sorprese!
Lo chef ideale?
In barca è svedese!
In barca è svedese!
S. Pellegrino Cooking Cup a Venezia, quante (buone) sorprese! Svezia, Israele e Australia protagonisti. Lo chef svedese Daniel Berlin si aggiudica il titolo di Young Chef of the Year di Acqua Panna. Ma il vincitore assoluto è una "Raffica" italiana. Grazie ai Maccheroncini marchigiani...
La S. Pellegrino Cooking Cup di Venezia, partita dall'idea vincente (riunire vela e gran cucina, rigorosamente a bordo) supera se stessa con un'altra edizione notevole e ricca di (succose e gustosissime) sorprese. Sopra e sottocoperta. Il miglior cuoco giovane in barca è uno svedese anche se ha il cognome di una bella città tedesca, Daniel Berlin. Israele vince la "Inside the Cooking" come miglior risultato tra prestazione velica e gastronomica. E il premio "Acqua Panna People's Choice" va a un giovane chef australiano dal nome che lascia immaginare chissà quali miscugli, come ormai d'abitudine in questo nostro pianeta globale: Soren Lascelles.
Ma come si è conclusa la S. Pellegrino Cooking Cup 2011? Una giornata luminosa, caratterizzata da una piacevole brezza sugli 8 nodi, ha fatto da scenario alla golosa competizione: in gara uno chef a bordo per ogni equipaggio, teatro esclusivo la laguna di Venezia. Vincitore assoluto dell'undicesima edizione della S.Pellegrino Cooking Cup, che ha coinvolto quest'anno 28 equipaggi, è Raffica di Raffaele Masignani Yachting Club di Lignano con a bordo lo chef Enrico Pianegonda del ristorante La Corte di Cornedo Vicentino che ha proposto alla giuria i suoi "Maccheroncini marchigiani".
Australia, Belgio, Cina, Germania, Israele, Italia, Russia, Sud Africa, Svezia, Olanda ed Emirati Arabi sono i Paesi che si sono dati battaglia per conquistare la "Inside the Cooking", vera e propria "gara nella gara" vinta dall'equipaggio israeliano che ha saputo combinare la migliore prestazione sportiva e gastronomica. La vela che ha regatato per Israele è arrivata seconda nella classifica generale a soli 5 punti da Raffica. "Una passeggiata sulla spiaggia", la ricetta dello chef Israeliano Orel Kimchi (ristorante Cavalier a Gerusalemme), ovvero triglia su crema di cavolfiore e mandorla con ciottoli di melanzana e schiuma di limone, ha conquistato la seconda posizione nella classifica "Young Chef of the Year Award".
Il premio "Young Chef Of The Year 2011" è stato vinto dallo chef svedese Daniel Berlin del ristorante Krog i skane (http://www.danielberlin.se) che si trova a Tranas, a poco più di 200 km a sud di Stoccolma. La sua ricetta "Sgombro leggermente affumicato con cocomero, cavolfiore, burro di nocciole ed erbette" è stata giudicata la migliore in relazione agli standard presi in considerazione dalla giuria che annoverava quest'anno personaggi del calibro di Massimo Bottura, Carlo Cracco ed Elena Arzak.
Lo chef australiano Soren Lascelles (del ristorante Assiette a Sydney) ha conquistato la seconda edizione dell' "Acqua Panna People's Choice Award" con la ricetta "Filetto di agnello arrosto, glassato con zucchero e aglio, melanzana speziata, purea di spinaci e olive nere".
Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è stato assegnato dagli ospiti che hanno preso parte al gala dinner la sera precedente la regata, nel corso della quale i giovani chef in gara hanno offerto una preview dei piatti protagonisti in regata. Soren Lascelles ha inoltre conquistato il podio con un terzo posto nella classifica "Young Chef of the Year 2011".
Solo ottava la chef Italiana Marianna Vitale del ristorante Sud di Quarto (Napoli) che ha presentato alla giuria una "Zuppetta di cozze piccante, mozzarella di bufala e stick di trippa fritta"
La giornata si è conclusa con l'assegnazione dei premi durante la cena di gala organizzata nei suggestivi spazi della Fondazione Cini, sull'isola di San Giorgio. Il menu è stato firmato dallo chef Emanuele Scarello, patron del ristorante Agli amici di Godia (Udine), Presidente della sezione italiana dell'associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe.
Per i regatanti - ma soprattutto per i giovani chef in arrivo da tutto il mondo - è stata ancora una volta un'esperienza memorabile, un'occasione per condividere valori comuni durante un evento che ha visto trionfare il gusto e la convivialità.
La S. Pellegrino Cooking Cup di Venezia, partita dall'idea vincente (riunire vela e gran cucina, rigorosamente a bordo) supera se stessa con un'altra edizione notevole e ricca di (succose e gustosissime) sorprese. Sopra e sottocoperta. Il miglior cuoco giovane in barca è uno svedese anche se ha il cognome di una bella città tedesca, Daniel Berlin. Israele vince la "Inside the Cooking" come miglior risultato tra prestazione velica e gastronomica. E il premio "Acqua Panna People's Choice" va a un giovane chef australiano dal nome che lascia immaginare chissà quali miscugli, come ormai d'abitudine in questo nostro pianeta globale: Soren Lascelles.
Ma come si è conclusa la S. Pellegrino Cooking Cup 2011? Una giornata luminosa, caratterizzata da una piacevole brezza sugli 8 nodi, ha fatto da scenario alla golosa competizione: in gara uno chef a bordo per ogni equipaggio, teatro esclusivo la laguna di Venezia. Vincitore assoluto dell'undicesima edizione della S.Pellegrino Cooking Cup, che ha coinvolto quest'anno 28 equipaggi, è Raffica di Raffaele Masignani Yachting Club di Lignano con a bordo lo chef Enrico Pianegonda del ristorante La Corte di Cornedo Vicentino che ha proposto alla giuria i suoi "Maccheroncini marchigiani".
Australia, Belgio, Cina, Germania, Israele, Italia, Russia, Sud Africa, Svezia, Olanda ed Emirati Arabi sono i Paesi che si sono dati battaglia per conquistare la "Inside the Cooking", vera e propria "gara nella gara" vinta dall'equipaggio israeliano che ha saputo combinare la migliore prestazione sportiva e gastronomica. La vela che ha regatato per Israele è arrivata seconda nella classifica generale a soli 5 punti da Raffica. "Una passeggiata sulla spiaggia", la ricetta dello chef Israeliano Orel Kimchi (ristorante Cavalier a Gerusalemme), ovvero triglia su crema di cavolfiore e mandorla con ciottoli di melanzana e schiuma di limone, ha conquistato la seconda posizione nella classifica "Young Chef of the Year Award".
Il premio "Young Chef Of The Year 2011" è stato vinto dallo chef svedese Daniel Berlin del ristorante Krog i skane (http://www.danielberlin.se) che si trova a Tranas, a poco più di 200 km a sud di Stoccolma. La sua ricetta "Sgombro leggermente affumicato con cocomero, cavolfiore, burro di nocciole ed erbette" è stata giudicata la migliore in relazione agli standard presi in considerazione dalla giuria che annoverava quest'anno personaggi del calibro di Massimo Bottura, Carlo Cracco ed Elena Arzak.
Lo chef australiano Soren Lascelles (del ristorante Assiette a Sydney) ha conquistato la seconda edizione dell' "Acqua Panna People's Choice Award" con la ricetta "Filetto di agnello arrosto, glassato con zucchero e aglio, melanzana speziata, purea di spinaci e olive nere".
Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è stato assegnato dagli ospiti che hanno preso parte al gala dinner la sera precedente la regata, nel corso della quale i giovani chef in gara hanno offerto una preview dei piatti protagonisti in regata. Soren Lascelles ha inoltre conquistato il podio con un terzo posto nella classifica "Young Chef of the Year 2011".
Solo ottava la chef Italiana Marianna Vitale del ristorante Sud di Quarto (Napoli) che ha presentato alla giuria una "Zuppetta di cozze piccante, mozzarella di bufala e stick di trippa fritta"
La giornata si è conclusa con l'assegnazione dei premi durante la cena di gala organizzata nei suggestivi spazi della Fondazione Cini, sull'isola di San Giorgio. Il menu è stato firmato dallo chef Emanuele Scarello, patron del ristorante Agli amici di Godia (Udine), Presidente della sezione italiana dell'associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe.
Per i regatanti - ma soprattutto per i giovani chef in arrivo da tutto il mondo - è stata ancora una volta un'esperienza memorabile, un'occasione per condividere valori comuni durante un evento che ha visto trionfare il gusto e la convivialità.
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