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18/02/2011 - 00:51
Nel cuore dei Caraibi, la regata dei grandissimi
Nel cuore dei Caraibi, la regata dei grandissimi
Les Voiles
de St. Bart
de St. Bart
Dai giganti Rambler 100 e Icap Leopard 3: il punto sull'organizzazione della più sfrenata delle regate. Dal 4 al 9 aprile il meglio dello yachting si ritrova a St. Barth
Procede a pieno ritmo l'organizzazione e cresce l'attesa per Les Voiles de St. Barth, l'evento velico e mondano planetario che dal 4 al 9 aprile riunisce nel cuore dei Carabi yacht mozzafiato dai 75 ai 115 piedi.
A circa un mese e mezzo dalla regata, le registrazioni sono oltre quota 40 nelle 5 categorie: Super Maxi, Classic, Racing, Racing-Cruising e Multihull. I più belli e attesi sono due Super Maxi: Leopard 3, 100 piedi Farr di Mike Slade (GBR), e Rumbler 100, un disegno Kouyoumdjian per George David (USA).
Les Voiles de St. Barth si è affermata grazie a un campo di regata con venti medio-forti e costanti, che offrono la possibilità di diversi percorsi di regata affidati alla fantasia del Race Director Luc Poupon. L'armatore di Lepoard 3 Mike Slade si lancia in uno spot quasi inevitabile per location ed evento: "Nessun altro posto come St. Barth riunisce una tale concetrazione di elementi chiave per il successo di una regata di alto livello: venti variabili da moderati a forti ma molto regolari, scenari spettacolari di mare e coste, grande accoglienza della popolazione locale".
Rambler 100 ha una chiglia basculante e un albero alto 44 metri. Il suo skipper sarà Ken Read, che si affiderà a un equipaggio del Puma Ocean Racing Ream, in preparazione per la prossima Volvo Ocean Race 2011-2012. Tra gli iscritti nei Super Maxi yachts anche Atrevida, 105 brasiliano, shooner storico di Herreshoff, il 76 piedi W-Class White Wings (USA) e lo Swan 45 Puffy (USA).
Grande attenzione dagli organizzatori anche al lato sociale della regata. Il Villaggio, più grande e accogliente degli anni scorsi, propone ogni giorno una sfida tra i migliori chef dell'isola per presentazioni culinarie, e le immagini della regata su schermo gigante.
Procede a pieno ritmo l'organizzazione e cresce l'attesa per Les Voiles de St. Barth, l'evento velico e mondano planetario che dal 4 al 9 aprile riunisce nel cuore dei Carabi yacht mozzafiato dai 75 ai 115 piedi.
A circa un mese e mezzo dalla regata, le registrazioni sono oltre quota 40 nelle 5 categorie: Super Maxi, Classic, Racing, Racing-Cruising e Multihull. I più belli e attesi sono due Super Maxi: Leopard 3, 100 piedi Farr di Mike Slade (GBR), e Rumbler 100, un disegno Kouyoumdjian per George David (USA).
Les Voiles de St. Barth si è affermata grazie a un campo di regata con venti medio-forti e costanti, che offrono la possibilità di diversi percorsi di regata affidati alla fantasia del Race Director Luc Poupon. L'armatore di Lepoard 3 Mike Slade si lancia in uno spot quasi inevitabile per location ed evento: "Nessun altro posto come St. Barth riunisce una tale concetrazione di elementi chiave per il successo di una regata di alto livello: venti variabili da moderati a forti ma molto regolari, scenari spettacolari di mare e coste, grande accoglienza della popolazione locale".
Rambler 100 ha una chiglia basculante e un albero alto 44 metri. Il suo skipper sarà Ken Read, che si affiderà a un equipaggio del Puma Ocean Racing Ream, in preparazione per la prossima Volvo Ocean Race 2011-2012. Tra gli iscritti nei Super Maxi yachts anche Atrevida, 105 brasiliano, shooner storico di Herreshoff, il 76 piedi W-Class White Wings (USA) e lo Swan 45 Puffy (USA).
Grande attenzione dagli organizzatori anche al lato sociale della regata. Il Villaggio, più grande e accogliente degli anni scorsi, propone ogni giorno una sfida tra i migliori chef dell'isola per presentazioni culinarie, e le immagini della regata su schermo gigante.
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