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28/05/2012 - 19:20

XXXIV America's Cup

Le grandi ali
del defender

Prime foto (impressionanti) della wingsail gigantesca del super catamarano AC72 del detentore della Coppa America Oracle Racing. Una randa rigida alta 40 metri, divisa in due pezzi: da Auckland a San Francisco in nave... Intanto la wingsail AC72 di Artemis subisce danni ingenti in allenamento a Valencia
 
Sono le prime immagini, e sono anche la conferma che presto ne vedremo davvero delle belle: ecco la prima wingsail, l'ala rigida che sostituisce la randa tradizionale, realizzata per il primo AC72 di Oracle Team USA, il super catamarano della classe che si contenderà la prossima America's Cup, in vista del varo previsto a luglio.
 
L'AC72 di Oracle sarà il primo a essere varato, seguito a breve distanza da quello svedese di Artemis, quindi sarà il turno (in Nuova Zelanda) di Emirates team New Zealand e di Luna Rossa! La stagione dei grandi cat si avvicina, e dopo aver visto all'opera i più piccoli AC45 (Napoli e Venezia sono ricordi ancora freschi) chissà cosa ci si può aspettare dai nuovi multiscafi di 22 metri...
 
Una prima risposta a questa domanda può arrivare proprio dalle immagini che ci mostrano il trasporto in pezzi della gigantesca ala rigida che sarà la randa del primo AC72. Il manufatto è uscito dal cantiere Core Builders Composites, in Nuova Zelanda, ed è stato impacchettato (impresa non certo facile) per la spedizione degli USA.
 
La wingsail numero 1 di Oracle per difendere la coppa a San Francisco 2013, è alta 40 metri (131 piedi) e tutta fatta di carbonio. "Si tratta dell'ennesima pietra miliare nel nostro programma di difesa del trofeo - ha commentato lo skipper di Oracle, Jimmy Spithill - ed è una componente essenziale della barca che vediamo pronta per l'assemblaggio finale del nostro primo catamarano AC72".
 
Le regole della XXXIV America's Cup prevedono che, mentre gli scafi del catamarano siano costruiti nel paese del club titolare della sfida o della difesa, altre parti anche importanti della struttura della barca possano essere affidate anche a cantieri al di fuori del proprio paese. Il cantiere Core Builders Composites è affiliato a Oracle Team USA, ed è situato a Warkworth, un centro a nord di Auckland. Sotto il coordinamento di Tim Smyth e Mark Turner, questa sarà la quarta campagna di Coppa America per il cantiere, noto a lovello internazionale per i suoi lavori di qualità, e per il processo costruttivo che realizza strutture di carbonio estremamente leggere e resistenti.
 
"Quest'ala può apparire grande per la barca, perché le regole della classe AC72 prevedono che questi catamarani abbiano una grande potenza generata dal piano velico. E non c'è dubbio che i cat AC72 saranno macchine impressionanti, per certi versi anche un po' paurose..."
 
L'ala ha richiesto 25 mila ore di lavoro da parte degli operai altamente specializzati della CBC, e un periodo di 6 mesi.
 
L'ala è stata portata da un camion al porto di Auckland, e da qui spedita a San Francisco su una nave. Cercando il miglior compromesso tra leggerezza e resistenza, alla CBC hanno costruito la prima wingsail da AC72 seguendo attentamente le regole di classe, che tra l'altro richiedono espressamente che le ali siano costruite per un facile e veloce montaggio e smontaggio, per l'efficienza e l'economicità del trasporto. Su quest'ultima caratteristica ci permettiamo di avere più di qualche dubbio: pensate un po' a quanto può costare spedire una wingsail di 40 metri dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti? Volete chiedere al vostro corriere di fiducia?
 
DAI CHALLENGERS: DANNEGGIATA LA WINGSAIL AC72 DI ARTEMIS
Artemis, il team svedese di Paul Cayard, challenge of the record e tra gli sfidanti più accreditati, era stato il primo a realizzare e mettere all'opera, sotto test, una wingsail destinata al suo cat AC72. La vela era stata vista in navigazione montata su un trimarano oceanico. Nei giorni scorsi durante un allenamento nelle acque di Valencia la wingsail ha riportato "danni significativi", secondo quanto riportato da fonti americane. Nessun danno per i velisti a bordo.
 
Artemis ha navigato usando la wingsail AC72 dalla metà di marzo: un notevole vantaggio in termini di conoscenza sulle prestazioni, la struttura e la gestione di questa "vela" che è destinata a diventare una delle grandi chiavi per la vittoria alla prossima Coppa America.
 
La vela è adesso in cantiere per le riparazioni. Paul Cayard l'ha presa con filosofia: "La Coppa America si basa tutta sulla tecnologia e sullo spingere al massimo i suoi limiti. Artemis è stato il primo team a lanciare e usare la wingsail AC72, ed era logico che fossimo anche i primi a sperimentare un incidente. Sono sicuro che questo ci renderà più forti".
 
 

 
www.oracleteamusa.com

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