Storia | Regata > Vela Olimpica
12/09/2010 - 12:23
POTREBBE SORGERE PRESTO A MONFALCONE
POTREBBE SORGERE PRESTO A MONFALCONE
Larissa: ecco il mio
Liceo del Mare
Liceo del Mare
Larissa Nevierov, dalle Olimpiadi ai banchi di scuola, lancia la proposta di un centro didattico per la cultura e la preparazione sportiva collegata al mondo scolastico. Come lavorare per trovare e sviluppare i talenti
Larissa Nevierov, campionessa delle classi Europa e Laser Radial, tre volte azzurra olimpica, consigliere FIV e tecnico federale del Laser femminile, lancia una nuova sfida. Ambiziosa perché riguarda il futuro, la promozione, i giovani, la formazione. La nuova sfida di larissa si chiama "Lice del Mare", ed è stato presentato a Monfalcone alla Società Velica Oscar Cosulich, alla presenza di autorità e personaggi della vela. Con uno slogan che è anche un programma: "Amare il mare... studiare il mare".
"Sento questo progetto molto importante per la vela italiana e credo fermamente si possa realizzare. Tutti i politici, inaspettatamente, anche se di fede avversa sul campo, si sono trovati d'accordo nel trovarlo utile e di prossima attuazione". Una bella carica in questo senso è stata data dall'intervento del dottor Travan che a fine convegno ha detto "Ora che ci troviamo tutti qui e vediamo questo realizzabile, non limitiamoci a salutarci a fine serata e perdere i contatti, ma iniziamo a fare". Un altro intervento determinante a passare all'azione è stato del dottor Pallai che dalla lontana Liguria ha sottolineato che "I velisti del Golfo di Trieste, in qualsiasi campo di regata vadano si fanno notare per le capacità tecniche e i liguri hanno veramente rispetto per i ragazzi che provengono velisticamente dal FVG".
Larissa nel suo intervento aveva sottolineato che nelle ultime tre edizioni delle Olimpiadi, da 2 a 5 atleti su 18 della rappresentativa olimpica di vela provenivano dalla regione FVG, ciò significa che la tradizione locale è forte, ma anche che l'esperienza delle persone che ruotano in questo mondo sono da ammirare e possono coltivare nuovi campioni.
Presenti in sala oltre cinquanta persone, tra addetti ai lavori, insegnanti di scuola superiore, politici, amministrazione pubblica, forze armate, ricordiamo la giornalista del quotidiano locale de "Il Piccolo", i prestigiosi rappresentanti della Marina Militare, il vicesindaco di Monfalcone Silvia Altran, l'Assessore allo sport della provincia di Gorizia Avv. Sara Vito, uno dei soci maggioritari del marina Hannibal dott. Cazzaniga, il rappresentante dell'Assessorato allo sport del Friuli Venezia Giulia dott. Rodolfo Ziberna, la rappresentante degli atleti Azzurri d'Italia, vicepres. sez di Gorizia Sig.ra Luisa Spanghero, il dott. Roberto Travan, il Dott. Mauro Favro responsabile commissione medica FIV, alcuni genitori di velisti " famosi" e non... come il papà di Andrea Trani, e tanti altri.
L'intervento di Larissa ha illustrato il suo progetto, nato come tesi a conclusione del IX Corso Allenatori CONI IV livello della Scuola dello Sport a Roma, sotto l'attenta guida del prof Guido Brunetti, ex preparatore atletico della squadra femminile di scherma ed attualmente preparatore di Margherita Granbassi.
Il progetto si ispira a un modello di preparazione preciso e strutturato, seguendo case history di preparazione di campioni e considerando sia lo sviluppo fisico che quello culturale. La ricerca del talento, l'organizzazione degli allenamenti idonei, la valutazione, la prestazione per fascia di età, i test di controllo, l'innesto e l'integrazione con lo sviluppo della cultura scolastica servono a strutturare un modello culturale e sportivo. Gli obiettivi: 1) crescere i ragazzi con età compresa tra 14 e 18 anni attraverso la scuola pubblica, affiancando normodotati e diversamente abili, favorendo l'integrazione dei giovani fino a raggiungere la maturità; 2) creare un atleta responsabile e maturo in grado di imparare a conoscere e sviluppare le proprie potenzialità praticando sport con continuità; 3) creare il vivaio delle classi olimpiche e paralimpiche, offrendo l'approccio metodologico ai velisti di classi giovanili seguendo le direttive della Federazione Italiana Vela.
Attraverso una raccolta di dati per mezzo di interviste, è emerso che un'impostazione rigida della scuola favorisce la dedizione degli studenti e li aiuta a preparare la mente alla durezza dello sport d'élite oltre che ridurre i costi della società dovuti alle problematiche giovanili. "Il mio parere personale - scrive Larissa nel progetto - confortato dai docenti del Corso IV Livello allenatori, conferma che per raggiungere mete ambiziose occorre sudare molto e la legge del talento si basa su queste percentuali: 70% lavoro, 29 % studio, 1 % talento!"
Il Liceo del Mare è strutturato affinché gli studenti frequentino la scuola pubblica. Il Liceo infatti vuole essere un modello di educazione alla disciplina sportiva. Educare l'atleta al valore intrinseco della disciplina, al rispetto delle regole, alla gestione della propria personalità per il perseguimento di ideali autentici e validi. Lo studente può frequentare le seguenti scuole pubbliche presenti sul territorio Monfalconese: Liceo Scientifico (eventuale sperimentazione nello sport), Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Tecnico Industriale, Istituto professionale Industria e Artigianato
Il Liceo del Mare è stato ideato anche per essere un centro culturale e velico del nord-est con sede presso lo Marina Hannibal , Monfalcone. Numerosi i motivi che hanno portato a questa scelta:ilGolfo di Trieste è tradizionalmente una fucina di campioni (nelle ultime tre Olimpiadi -Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008- da 2 a 5 atleti su 18 appartenenti alla squadra olimpica provenivano da questo bacino). Il bacino ed il Golfo di Panzano permettono le uscite in mare con buone condizioni meteo marine e assicurano una buona protezione durante le violente giornate di Bora. E la Marina Hannibal è una base nautica attrezzata, sede di scuola vela estiva bisettimanale ed ora in fase di ampliamento e ristrutturazione.
Il Liceo, per la parte attinente alle attività veliche sportive, è suddiviso in un Biennio ed un Triennio. Le classi ammesse sono: singolo femminile e maschile: LASER 4.7 e LASER RADIAL, doppio femminile e maschile: 420 e 470, imbarcazione per atleti diversamente abili: 2.4. L'organizzazione prevede, tra l'altro, che siano ammesse le assenze per regate ed allenamenti, la presenza di un tutor per recuperare lezioni perse ed eventuali lacune. Prevista una prova di selezione per accedere e frequentare il 1° anno, un secondo test di selezione per accedere al 3° anno. La struttura del centro velico presso Marina Hannibal avrà piazzale con copertura, scivolo, lavanderia, asciugatoio, spogliatoi con docce, sauna, idromassaggio, palestra pesi, sala defaticamento, campo basket, sala video, 30 stanze 2 letti, sala computer e wireless, mensa, zona ricreativa. Il dottor Cazzaniga, socio di maggioranza del Marina Hannibal, ha confermato che la struttura in fase di ampliamento verrà costruita a sue spese godendo del progetto dell'architetto che già 50 anni fa aveva visto nel Marina una possibilità a realizzare un progetto simile. La conclusione è quindi anche il budget di spesa che sarà ridotto alle sole spese di gestione.
Larissa Nevierov, campionessa delle classi Europa e Laser Radial, tre volte azzurra olimpica, consigliere FIV e tecnico federale del Laser femminile, lancia una nuova sfida. Ambiziosa perché riguarda il futuro, la promozione, i giovani, la formazione. La nuova sfida di larissa si chiama "Lice del Mare", ed è stato presentato a Monfalcone alla Società Velica Oscar Cosulich, alla presenza di autorità e personaggi della vela. Con uno slogan che è anche un programma: "Amare il mare... studiare il mare".
"Sento questo progetto molto importante per la vela italiana e credo fermamente si possa realizzare. Tutti i politici, inaspettatamente, anche se di fede avversa sul campo, si sono trovati d'accordo nel trovarlo utile e di prossima attuazione". Una bella carica in questo senso è stata data dall'intervento del dottor Travan che a fine convegno ha detto "Ora che ci troviamo tutti qui e vediamo questo realizzabile, non limitiamoci a salutarci a fine serata e perdere i contatti, ma iniziamo a fare". Un altro intervento determinante a passare all'azione è stato del dottor Pallai che dalla lontana Liguria ha sottolineato che "I velisti del Golfo di Trieste, in qualsiasi campo di regata vadano si fanno notare per le capacità tecniche e i liguri hanno veramente rispetto per i ragazzi che provengono velisticamente dal FVG".
Larissa nel suo intervento aveva sottolineato che nelle ultime tre edizioni delle Olimpiadi, da 2 a 5 atleti su 18 della rappresentativa olimpica di vela provenivano dalla regione FVG, ciò significa che la tradizione locale è forte, ma anche che l'esperienza delle persone che ruotano in questo mondo sono da ammirare e possono coltivare nuovi campioni.
Presenti in sala oltre cinquanta persone, tra addetti ai lavori, insegnanti di scuola superiore, politici, amministrazione pubblica, forze armate, ricordiamo la giornalista del quotidiano locale de "Il Piccolo", i prestigiosi rappresentanti della Marina Militare, il vicesindaco di Monfalcone Silvia Altran, l'Assessore allo sport della provincia di Gorizia Avv. Sara Vito, uno dei soci maggioritari del marina Hannibal dott. Cazzaniga, il rappresentante dell'Assessorato allo sport del Friuli Venezia Giulia dott. Rodolfo Ziberna, la rappresentante degli atleti Azzurri d'Italia, vicepres. sez di Gorizia Sig.ra Luisa Spanghero, il dott. Roberto Travan, il Dott. Mauro Favro responsabile commissione medica FIV, alcuni genitori di velisti " famosi" e non... come il papà di Andrea Trani, e tanti altri.
L'intervento di Larissa ha illustrato il suo progetto, nato come tesi a conclusione del IX Corso Allenatori CONI IV livello della Scuola dello Sport a Roma, sotto l'attenta guida del prof Guido Brunetti, ex preparatore atletico della squadra femminile di scherma ed attualmente preparatore di Margherita Granbassi.
Il progetto si ispira a un modello di preparazione preciso e strutturato, seguendo case history di preparazione di campioni e considerando sia lo sviluppo fisico che quello culturale. La ricerca del talento, l'organizzazione degli allenamenti idonei, la valutazione, la prestazione per fascia di età, i test di controllo, l'innesto e l'integrazione con lo sviluppo della cultura scolastica servono a strutturare un modello culturale e sportivo. Gli obiettivi: 1) crescere i ragazzi con età compresa tra 14 e 18 anni attraverso la scuola pubblica, affiancando normodotati e diversamente abili, favorendo l'integrazione dei giovani fino a raggiungere la maturità; 2) creare un atleta responsabile e maturo in grado di imparare a conoscere e sviluppare le proprie potenzialità praticando sport con continuità; 3) creare il vivaio delle classi olimpiche e paralimpiche, offrendo l'approccio metodologico ai velisti di classi giovanili seguendo le direttive della Federazione Italiana Vela.
Attraverso una raccolta di dati per mezzo di interviste, è emerso che un'impostazione rigida della scuola favorisce la dedizione degli studenti e li aiuta a preparare la mente alla durezza dello sport d'élite oltre che ridurre i costi della società dovuti alle problematiche giovanili. "Il mio parere personale - scrive Larissa nel progetto - confortato dai docenti del Corso IV Livello allenatori, conferma che per raggiungere mete ambiziose occorre sudare molto e la legge del talento si basa su queste percentuali: 70% lavoro, 29 % studio, 1 % talento!"
Il Liceo del Mare è strutturato affinché gli studenti frequentino la scuola pubblica. Il Liceo infatti vuole essere un modello di educazione alla disciplina sportiva. Educare l'atleta al valore intrinseco della disciplina, al rispetto delle regole, alla gestione della propria personalità per il perseguimento di ideali autentici e validi. Lo studente può frequentare le seguenti scuole pubbliche presenti sul territorio Monfalconese: Liceo Scientifico (eventuale sperimentazione nello sport), Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Tecnico Industriale, Istituto professionale Industria e Artigianato
Il Liceo del Mare è stato ideato anche per essere un centro culturale e velico del nord-est con sede presso lo Marina Hannibal , Monfalcone. Numerosi i motivi che hanno portato a questa scelta:ilGolfo di Trieste è tradizionalmente una fucina di campioni (nelle ultime tre Olimpiadi -Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008- da 2 a 5 atleti su 18 appartenenti alla squadra olimpica provenivano da questo bacino). Il bacino ed il Golfo di Panzano permettono le uscite in mare con buone condizioni meteo marine e assicurano una buona protezione durante le violente giornate di Bora. E la Marina Hannibal è una base nautica attrezzata, sede di scuola vela estiva bisettimanale ed ora in fase di ampliamento e ristrutturazione.
Il Liceo, per la parte attinente alle attività veliche sportive, è suddiviso in un Biennio ed un Triennio. Le classi ammesse sono: singolo femminile e maschile: LASER 4.7 e LASER RADIAL, doppio femminile e maschile: 420 e 470, imbarcazione per atleti diversamente abili: 2.4. L'organizzazione prevede, tra l'altro, che siano ammesse le assenze per regate ed allenamenti, la presenza di un tutor per recuperare lezioni perse ed eventuali lacune. Prevista una prova di selezione per accedere e frequentare il 1° anno, un secondo test di selezione per accedere al 3° anno. La struttura del centro velico presso Marina Hannibal avrà piazzale con copertura, scivolo, lavanderia, asciugatoio, spogliatoi con docce, sauna, idromassaggio, palestra pesi, sala defaticamento, campo basket, sala video, 30 stanze 2 letti, sala computer e wireless, mensa, zona ricreativa. Il dottor Cazzaniga, socio di maggioranza del Marina Hannibal, ha confermato che la struttura in fase di ampliamento verrà costruita a sue spese godendo del progetto dell'architetto che già 50 anni fa aveva visto nel Marina una possibilità a realizzare un progetto simile. La conclusione è quindi anche il budget di spesa che sarà ridotto alle sole spese di gestione.
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