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21/11/2014 - 18:01

Ad Abu Dhabi importante test della nuova finale ISAF World Cup

L'alba di una nuova
Vela Olimpica?

Non solo Formula 1 e Volvo Ocean: Abu Dhabi è di 300 velisti olimpici top dal 27 al 30 per la nuova Finale di Coppa del Mondo ISAF. Montepremi di 200 mila dollari. Chi sono i 34 italiani in gara. Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, Giulia Conti e Francesca Clapcich, Flavia Tartaglini e i laseristi: caccia al podio. Guida completa su come seguire le regate su Saily.it, magazine e TV - GUARDA 3 VIDEO


LA VELA OLIMPICA E LA MUTAZIONE GEO-GENETICA
Indecisa tra scattare nella modernità o resistere nei suoi valori di sempre, la vela olimpica, sport nobile e storico, tirata per la giacchetta nel nuovo millennio dello sport tecnologico e televisivo, si offre come cavia per un esperimento di mutazione geo-genetica senza precedenti. Le origini anglosassoni di questo sport, e i successivi sviluppi europei atlantici, europei mediterranei, sudamericani e australi, certificati dagli annali dei titoli e delle medaglie olimpiche, sono di colpo superati dal nuovo che avanza. Il nuovo ombelico della vela è nel Golfo Persico, a due passi da Desert Storm e dalle inquietanti avanzate della fiumana nera dello stato islamico, nei paradisi artificiali ma concretissimi sorti sulla sabbia grazie alle risorse infinite.

Ad Abu Dhabi in dieci giorni la Formula Uno, la regata intorno al mondo e la vela olimpica che sogna di diventare grande arricchiscono il cartellone di un grande teatro a cielo aperto. Metà Blade Runner, metà Tè nel deserto, la skyline della grande città stato, e le sirene dei petrodollari, avvolgono la vela, la fanno uscire dal cesto come rispondendo all'oboe di un incantatore. Sarà vera gloria? Lo sapremo presto, e dipenderà ancora una volta da noi stessi. Gli emiri che hanno convinto l'ISAF di Carlo Croce a suon di dollari hanno i loro obiettivi, vogliono visibilità e occasioni di immagine e di crescita. Sanno fare marketing territoriale meglio degli occidentali e i mezzi, come detto, non gli mancano di sicuro.

Ma il successo di questo possibile sviluppo della vela olimpica non può essere lasciato nelle loro mani. Il numero zero della nuova formula della finale di Coppa del Mondo  svolge in un luogo che incarna anche fisicamente il futuro, o almeno una sua possibile idea. E' una cornice, un contorno. Ma il contenuto del quadro spetta a noi. Agli attori (velisti, UdR, barche, coach) e a chi confezionerà il pacchetto da dare al pubblico seduto in platea. Contenuti è la parola magica. Più magica della lampada di Aladino. Le Mille e Una Notte della vela olimpica possono iniziare davvero qui e continuare poi in tutto il mondo. Oppure qui possono naufragare per sempre.




L'APERTURA UFFICIALE DI CARLO CROCE
L'evento inaugurale della nuova ISAF Sailing World Cup Final è stato ufficialmente aperto dal presidente ISAF Carlo Croce a Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Una cerimonia con autorità locali, personaggi e concorrenti, nella quale Croce ha dato il benvenuto ai più forti velisti olimpici e ai kiteboarders.
 
"E' un grande onore per me essere qui oggi perchè abbiamo una regata molto importante che sarà il futurodel nostro sport - ha detto Croce - Stiamo seguendo un sogno e una visione, quella di dare ai nostri velisti una vita professionale e aiutarli in questo obiettivo. Quando siamo venuti qui tre o quattro mesi fa non avremmo mai pensato che tutto sarebbe stato pronto come lo vediamo oggi. La gente che ha lavorato qui ha fatto il miracolo e li ringraziamo di cuore. Sono anche grato a tutti coloro che sono qui oggi: 197 barche, 40 nazioni, 270 atleti e oltre 20 medaglie olimpiche! Siete il meglio del meglio al mondo: grazie a nome dell'ISAF per aver accettato il nostro invito."

Con Croce c'era la medaglia di bronzo nel Laser Radial a Londra 2012, Evi Van Acker (BEL) che ha letto il giuramento degli atleti, mentre il capo degli stazzatori Barry Johnson (AUS) ha giurato per gli Ufficiali di regata.
 
Abu Dhabi Sailing & Yacht Club, il circolo ospitante, lavora per diffondere lo sport della vela negli Emirati. Spesso campioni mondiali o medaglie olimpiche sono stati coinvolti in eventi di yachting a Abu Dhabi ei giovani stanno cominciando a rispondere con interesse. Croce ha sottolineato: "Qui si prepara una ottima eredità per i giovani. Penso che abbiamo fatto un primo passo per il sistema futuro della Coppa del Mondo."

PROGRAMMA
Mercoledi 26 practice race, prova generale per tutti. Il programma prevede una serie di regate di qualificazione (6 per Laser Standard, Laser Radial, Finn, 470 M e 470 F, 9 per 49er, 49er FX, RS:X M, RS:X F e Nacra 17, da stabilire per il Kite Boarding) più una Medal race finale riservata ai migliori dieci delle singole flotte, con inizio delle competizioni il 27 novembre e conclusione il 30. In acqua, come già anticipato, i migliori velisti delle dieci classi olimpiche (e del Kite) selezionati dall’ISAF secondo un criterio misto (risultati dei Mondiali di Santander e dell’ISAF World Cup di Qingdao, posizioni nelle Ranking List ISAF e wild card) e a caccia del successo finale dell’ISAF World Cup 2014, anche se, trattandosi della prima edizione di questa Final, va evidenziata anche qualche assenza.

IL DT MARCHESINI: DALL'ISAF PASSI NOTEVOLI, IMPORTANTE ESSERCI
“Sono soddisfatto che la Squadra Italiana sia presente ad Abu Dhabi con un contingente numericamente importante: poter scendere in acqua in questo periodo di preparazione invernale per confrontarci con i migliori equipaggi stranieri e verificare l’attuale stato di forma dei nostri atleti, è un fatto molto positivo”, ha dichiarato il Direttore Tecnico della FIV Michele Marchesini. “Le premesse per un grande evento ci sono tutte, a partire dalle condizioni del campo di regata, che si preannunciano ottimali. Sarà anche importante raccogliere dati, considerando che Abu Dhabi è stata confermata quale teatro della finale di Coppa del Mondo fino al 2017. L’ISAF sta facendo passi notevoli e precisi per la valorizzazione del circuito delle Classi Olimpiche e questa finale rappresenta il primo step pratico per introdurre tutte le modifiche che caratterizzeranno la Coppa del Mondo a partire dal prossimo anno, nell’ottica di avere un circuito di altissimo livello all’interno del quale i migliori interpreti delle varie discipline si contendono risultati e premi importanti: il Team Italia è pronto a raccogliere questa sfida con la serietà e l'entusiasmo di sempre”.



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Saily come tradizione è molto vicino alla vela olimpica e ai suoi protagonisti. Ogni giorno su Magazine troverete notizie, interviste, commenti e risultati, in grande evidenza e in copertina. Previste anche ampie gallery fotografiche per sentirsi al centro dell'azione.

Saily TV dedicherà degli approfondimenti filmati dell'evento. Previste interviste esclusive ai velisti azzurri, collegamenti telefonici, servizi sulle regate e a terra. E le dirette streaming delle finali Medal Race. Se amate la vela olimpica come noi, siete sul media giusto!

COSA SUCCEDE A ABU DHABI
Dopo tanto oceano, la vela prenatalizia è olimpica. Tutto è pronto e cresce l'attesa infatti negli Emirati, ad Abu Dhabi, per quella che viene definita l'edizione "zero" della nuova formula della Finale dell'ISAF World Cup. Una finalissima tra i top-20 selezionati dal circuito delle super regate nei 5 continenti, con premi in denaro e tanta comunicazione tesa a rilanciare la vela olimpica e i suoi protagonisti sui media. Obiettivi ambiziosi sui quali ha investito molta della sua credibilità lo stesso presidente italiano della federvela mondiale, Carlo Croce.

E' vero che questa del 2014 è una edizione "zero", quindi una sorta di practice race, una prova generale per tutti, un test per organizzatori, velisti, team, media. Ma è anche vero che tra ISAF e Abu Dhabi è stato chiuso un accordo a parecchi zeri, e che la scommessa è forte, considerando che, test 2014 a parte, la finale della Coppa del Mondo sarà ad Abu Dhabi per i prossimi 4 anni. Roba da mettere le radici.

Dunque vedremo come andrà questa edizione di prova. Alla quale comunque sono iscritti gran parte dei migliori di ogni classe, i primi delle varie ranking list, e gli equipaggi in dichiarata corsa per una medaglia a Rio del Janeiro 2016. E alla quale l'Italia (paese del presidente) rende omaggio con una delle squadre più corpose, ben 34 atleti, compresi 4 nel Kiteboard, la grande novità introdotta in vista del possibile inserimento per Tokio 2020.

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Sono 283, provenienti da 39 Paesi, i velisti impegnati nell’ISAF Sailing World Cup Final, in programma ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, dal 26 al 30 novembre. Si tratta della prima edizione della finale della World Cup, evento voluto dall’ISAF del Presidente Carlo Croce.

LISTA DEGLI ISCRITTI QUI

Il test rappresenta la principale novità della stagione internazionale di regate ed è riservato ai migliori velisti delle dieci classi olimpiche (e del Kite Boarding), che hanno superato le qualificazioni imposte dall’ISAF stessa secondo un criterio misto (risultati dei Mondiali di Santander e dell’ISAF World Cup di Qingdao, posizioni nelle Ranking List ISAF e wild card).

Tra i velisti in acqua (un massimo di 20 equipaggi per ogni classe, anche se non tutte le classi hanno raggiunto questo numero) ci sono campioni del Mondo, medaglie olimpiche e grandi star della vela, impegnati nella rincorsa al successo finale nella World Cup e nella conquista di un montepremi totale di 200.000 Dollari, diviso tra le undici classi e riservato ai primi tre di ogni singola disciplina.

Il fatto che in molte classi ci siano due, tre o anche quattro atleti dello stesso paese, lascia pensare che l'onerosa finale negli Emirati non sia stata facile da mettere in calendario per tutti. Molte nazioni non hanno potuto onorare l'evento. E' pur sempre come detto un test e negli anni futuri la logica anche selettiva sarà più stringente. Resta il fatto che il montepremi in denaro sia un forte richiamo soprattutto per gli equipaggi più forti.

PROGRAMMA
Previste regate di qualificazione (6 per Laser Standard, Laser Radial, Finn, 470 M e 470 F, 9 per 49er, 49er FX, RS:X M, RS:X F e Nacra 17, da stabilire per il Kite Boarding) più una Medal race, con inizio delle competizioni il 27 novembre e conclusione il 30, in un’area di regata compresa tra Lulu Island e il Marina Mall Breakwater.

34 ATLETI DELLA VELA AZZURRA
Quattro kiteboarders, di cui uno, Riccardo Leccese, numero 2 al mondo. E quattro equipaggi sul Nacra 17, con i leasder della ranking Vitorio e Silvia e i quasi esordienti Elena e Paolo Trevisan, mentre non si vedono Lorenzo Bressani e Giovanna Micol. Quattro anche i finnisti (Voltolini, Poggi, Baldassari e Paoletti), e tre i 470 femminili (Roberta Caputo e Alice Sinno, Elena Berta e Giulia Paolillo, Francesca Komatar e Sveva Carraro). A sorpresa ma forse non troppo, siamo più presenti nelle classi dove abbiamo maggiori problemi (e non a caso non selezionate per Rio).

Tra i nostri big, oltre a Bissaro e Sicouri, mandiamo in acqua Giulia Conti e Francesca Clapcich (bronzo mondiale a Santander) e Flavia Tartaglini. Quest'ultima sarà affiancata la Laura Linares, ormai in preparazione olimpica autonoma dalla FIV e divenuta un po' un oggetto misterioso, al netto delle qualità che sono fuori discussione. Tre anche i laseristi, con il solito confronto Fiamme Gialle tra Marrai e Coccoluto e l'aggiunta del terzo incomodo Spadoni. Nei windsurf maschili Mattia Camboni, ben messo in ranking, è affiancato da marco Baglione, mentre non c'è Daniele Benedetti, l'eroe di Santander che ha regalato la qualifica per nazione alla classe. Solo un equipaggio nei radial (Silvia Zennaro) e nei 470 maschili (Simon Kosuta e Jas Farneti).

Eccoli i 34 gli atleti italiani in acqua ad Abu Dhabi: Filippo Baldassari, Giorgio Poggi, Michele Paoletti, Enrico Voltolini (Finn), Ruggero Tita-Giacomo Cavalli, Luca e Roberto Dubbini (49er), Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri, Elena e Paolo Trevisan, Federica Salvà-Francesco Bianchi, Francesco Porro-Caterina Marianna Banti (Nacra 17), Simon Sivitz Kosuta-Jas Farneti (470 M), Roberta Caputo-Alice Sinno, Elena Berta-Giulia Paolillo, Francesca Komatar-Sveva Carraro (470 F), Giulia Conti-Francesca Clapcich (49er FX), Flavia Tartaglini, Laura Linares (RS:X F), Mattia Camboni, Marco Baglione (RS:X M), Francesco Marrai, Giovanni Coccoluto, Alessio Spadoni (Laser Standard), Silvia Zennaro (Laser Radial), Andrea Beverino, Mario Calbucci, Riccardo Leccese (Kite).

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VIDEO: I VELISTI VERSO ABU DHABI






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