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17/02/2020 - 20:11
Troppo presto
La vela piange Paolo Massarini
Scompare a soli 58 anni, ex velista di successo (fedelissimo di Pasquale Landolfi e dei suoi Brava), poi manager e dirigente sportivo con ruoli internazionali negli organismi della vela d'altura. I funerali martedi a Lecco
Paolo forse è già con Pasquale che plana sui ricordi dell'epopea chiamata Brava. Non torneranno loro e non torneranno quei tempi, ma la sua scomparsa è un fulmine, anche se il cielo non era sereno, da tempo Paolo lottava con la solita infame e subdola malattia. Che per un velista, uno vissuto sul mare, al vento e al sole, è ancora più odiosa.
Quante ne abbiamo passate insieme: è una frase che in molti nel mondo della vela possono dire. Sulle banchine, tra le boe o sugli aerei dei viaggi. Nelle sale stampa, nei villaggi dei team, al telefono, ai saloni nautici, o naturalmente tra le boe, con le cerate addosso, lui che era partito da prua e via via era "salito" verso il pozzetto. Visione lunga, sorriso da relazioni, convincente, movimento perenne, tessitore, pieno di lentiggini... troppo pieno.
A piangere Paolo Massarini è una bella fetta di mondo della vela italiana e internazionale.Nato a Civitanova Marche nel 1961, Paolo si era trasferito a Lecco nel 1997, città dove ha vissuto con la moglie, Alessandra. Il Presidente Francesco Ettorre, anche a nome del Consiglio Federale, e tutto lo staff FIV si sono uniti al dolore della famiglia esprimendo le più condoglianze dell'istituzione velica.
La passione per la vela da giovanissimo, in Adriatico. Le prime regate sulle classi olimpiche e poi dal 1982 tanta, tantissima vela d’altura. Così le innumerevoli Brava di Pasquale Landolfi sono state la sua seconda casa, o famiglia, equipaggi con i quali ha ottenuto successi indimenticabili.Tanti Italiani, il Mondiale One Ton, la Coppa del Re, il Mondiale Maxi, il Mondiale la Sardinia Cup, il Mondiale ILC 40. Con Brava Q8 forse la vittoria più bella: quell’Admiral’s Cup diventata una ossessione di Landolfi, a bordo con Francesco de Angelis e Paul Cayard, successo che gli aprì le porte dello storico Royal Ocean Racing Club di Londra.
Oltre alle regate, Paolo ha avuto anche una brillante carriera come manager, per 8 anni, di una delle prime associazioni di categoria di armatori, la One Ton Class. Lasciato il ruolo da prodiere è stato Direttore Sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda, Responsabile del progetto ORC per la GP Class e segretario della GP42 Class Association.
Nel 2007 Vincenzo Onorato lo ha voluto come responsabile dello shore team per la sfida di Mascalzone Latino alla 32esima America’s Cup, a Valencia. Dal 2009 manager della Wally Class e dal 2014 scelto per gestire i regolamenti Super Yacht per l’Offshore Racing Congress (ORC) del quale è membro dal 1992 e di cui ha presieduto a lungo la commissione Offshore Classes and Events. E' il caso di dire, la vela che ti riempie una vita. Breve ma vissuta respirando vento.
La camera ardente è allestita presso l’abitazione.
I funerali a Lecco martedi 18 febbraio alle ore 15.30 presso la basilica di San Nicolò.
(in collaborazione con lecconotizie.com)
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