Storia | Regata > Vela Olimpica

15/11/2010 - 17:49

DUE CATAMARANISTI CI SCRIVONO

La nostra delusione olimpica

Una lettera-sfogo di Vittorio Bissaro e Lamberto Cesari, due catamaranisti con l'Olimpiade in testa. Ecco perchè contestano le scelte ISAF in favore dei nuovi equipaggi misti
 
(Riceviamo e pubblichiamo la lettera di due bravi velisti dei catamarani, amici e collaboratori di Saily)

Durante il Meeting ISAF in corso ad Atene è avvenuta la votazione riguardante le classi olimpiche per Rio 2016. Il Council (l'organo decisionale) ha approvato la proposta dell'Events Committee, che prevede tra i molti cambiamenti la reintroduzione del catamarano, ma di classe mista; cioè obbligatoriamente un maschio e una femmina per barca. Stessa sorte per il 470, ed è la prima volta che una classe olimpica prevede tale formato.

La decisione ci lascia attoniti e delusi: non crediamo infatti che questa decisione rispetti la reale situazione del mondo dei catamarani, dove il movimento femminile è minimo e gli equipaggi misti nelle barche con gennaker sono in numero estremamente esiguo. Basti pensare che all'ultimo mondiale Formula 18 (la regata di catamarani di più alto livello del 2010) nei primi 50 figurava un solo equipaggio misto.

In questo modo vengono vanificate le speranze di numerosi giovani regatanti maschi che speravano di vivere l'avventura olimpica assieme e sono cresciuti con questo sogno. Lo troviamo ingiusto perché una campagna olimpica prevede un forte affiatamento e uno stretto legame dell'equipaggio da cui dipende in gran parte il risultato: con il nuovo formato facilmente verrebbe premiata la coppia che riesce a mantenere il rapporto durante il quadriennio piuttosto che chi dimostra un reale valore in acqua.

Troviamo fuorvianti le motivazioni, lette sulla submission ufficiale dell'Events Commitee, con cui la fattibilità di una classe mista è stata proposta, paragonata al doppio misto nel tennis alle Olimpiadi, disciplina che prevede impegni completamente differenti da parte degli atleti e non confrontabili. E troviamo molto dubbia la poca chiarezza con cui la submission è stata presentata: non era esplicitata chiaramente la definizione di "Mixed" che poi è stata approvata, si lascia solo intuire in diversi passaggi e con riferimenti poco espliciti.
 
Lo scoraggiamento da parte nostra è grande, perché l'Olimpiade è il sogno che inseguiamo da quando abbiamo cominciato a navigare insieme in Hobie 16 nel lontano 2004, e che non abbiamo mai mollato in questi sei anni; ma rimaniamo aggrappati alla speranza che per il mid-year meeting di Maggio 2011 qualcosa possa cambiare. Le classi in ogni caso verranno votate definitivamente a Novembre dell'anno prossimo.

Date queste variabili e dati gli accordi già presi precedentemente per la stagione 2011, continueremo insieme il nostro programma di attività nella classe Formula 18 con la grinta che ci ha sempre contraddistinti cercando di migliorare e riconfermare i risultati della scorsa stagione, sempre con un occhio di riguardo a quello che sta succedendo nel panorama della vela mondiale.
 
www.bissaro-cesari.it

Commenti