Porti e barche in lockdown

DA LUNEDI 2 VIETATE LE ATTIVITA' NAUTICHE. CONFERMATA LA PARTENZA DEL VENDEE GLOBE - La nautica e le attività acquatiche sono vietate, lo prevede il decreto che specifica le nuove regole di contenimento. C'è tolleranza questo fine settimana per consentire il rientro da eventuali vacanze in barca, ma da lunedi sarà blackout. Consentite solo alcune attività professionali in mare

La vela è nuovamente vietata. Il portavoce della Prefettura Marittima dell'Atlantico conferma ai media nautici francesi che effettivamente non sarà più possibile praticare la nautica e tutti gli sport acquatici a partire da venerdì 30 ottobre, giorno di pubblicazione del decreto di Macron con una nuova stretta per contenere la pandemia.

Il testo dell'articolo 46, che si trova nel capitolo 5 del decreto 2020-1310 del 29 ottobre prescrive le misure generali che definiscono il contenimento e le varie misure "per fronteggiare l'epidemia di covid-19 nel contesto dello stato di emergenza sanitaria”. Questo testo decreta che mentre le spiagge e gli specchi d'acqua rimangono aperti, le attività nautiche e ricreative sono vietate.

Ecco l'articolo completo:

"Art. 46. ​​- I. - Sono aperti dall'autorità competente a condizioni favorevoli al rispetto e al controllo delle disposizioni degli articoli 1 e 3:

1 / Parchi, giardini e altri spazi verdi sviluppati nelle aree urbane;

2 / Le spiagge, specchi d'acqua e laghi. Le attività nautiche e ricreative sono vietate."

Alla Prefettura marittima si conferma che la tolleranza annunciata dal Presidente della Repubblica per il rientro dalle ferie vale anche per le barche a vela "ma solo per questo weekend”.

Solo alcuni professionisti e atleti di alto livello possono continuare a navigare. Gli skipper Vendée Globe, ad esempio, potranno partire. L'eventuale partenza per tentare il record sul Trofeo Jules Verne sarà anche questa consentita (c'è un team in stand by). In tutto una cinquantina di velisti. Ai quali aggiungere i velisti della squadra nazionale della preparazione olimpica, che sempre secondo il decreto potranno continuare gli allenamenti. Per decine di migliaia di diportisti, invece cala il sipario.