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12/03/2022 - 10:50
Vela oligarchica
La Finanza congela il megayacht A
2 VIDEO - LA NAVE A VELA PIU’ GRANDE, LA PIU’ CHIACCHIERATA E FOTOGRAFATA – Adesso anche “congelata”, questo il termine usato dalla Guardia di Finanza che l’ha fermata nell’arsenale di Trieste. Il suo armatore, l'oligarca russo Andrey Igorevich Melichenko, è finito nella lista nera UE
A è stata nelle ultime stagioni l’oggetto più fotografato delle crociere in Mediterraneo. Un selfie con la barca a vela più grande del mondo era irresistibile, come i commenti sui social: “la più brutta”, “ma a me piace”… Di certo non passava inosservata, e stando agli avvistamenti ha navigato parecchio.
Adesso questo mostro di 142 metri con tre alberi e una forma incredibilmente unica, valore tra i 450 e i 520 milioni di euro, conosce un’altra fase della sua vita, meno navigata: a causa delle misure e sanzioni seguite all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’armatore di A, l’oligarca russo Andrey Igorevich Melichenko (50 anni, proprietario del gruppo EuroChem produttore di fertilizzanti e dell’impresa carbonifera Suek) incluso nella lista nera dal Consiglio UE.
TUTTI I SEGRETI DI A
La Finanza è salita a bordo della nave nel porto di Trieste, zona arsenale, attuando il provvedimento che “congela” il megayacht, che quindi ora resterà bloccato in attesa di sviluppi.
A è stato costruito nel 2017 a Nobiskrug, in Germania, è lungo 142 metri, alberi di 90 metri e fiancate paragonabili a un palazzo di 8 piani. Ha una grande piscina, un osservatorio subacqueo, un ponte per l’atterraggio di elicotteri, e molte attrezzature targate dall’italiana Bamar.
A è il terzo megayacht requisito finora in Italia agli oligarchi russi, segue il 52 metri (50 milioni di euro) di Gennady Timchenkoa Portosole (Sanremo), e il 60 metri (65 milioni di euro) di Alexey Mordashov a Imperia.
IL SEQUESTRO: LA FINANZA SALE A BORDO A TRIESTE
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