Storia | Barche > Industria

19/03/2013 - 19:25

M&A, la nautica si muove

L'80% di Baltic
al miglior cliente

La maggioranza del cantiere finlandese acquisita dal gruppo tedesco Ottobock (tecnologia ortopedica e fibre di carbonio). Il cui proprietario, Hans Georg Näder, è da sempre armatore di yacht Baltic

Dopo la Nautor, acquisita da anni dalla famiglia italiana Ferragamo, l’altro celebre marchio finlandese Baltic, con il cantiere a soli 30 chilometri, è stato ceduto a un gruppo tedesco, Ottobock.

Ottobock, leader nel settore della tecnologia ortopedica (è stato tra i maggiori fornitori delle protesi usate dagli atleti alle Paralimpiadi di Londra 2012), conta qualcosa come 6000 dipendenti ed è attivo anche nella ricerca e nella tecnologia delle fibre di carbonio, un settore che lo avvicina alla produzione cantieristica Baltic.

Ma la scintilla che ha portato all’acquisizione da parte di Ottobock dell’80% dal cantiere Baltic è dovuta al fatto che il proprietario, nonchè CEO, del gruppo tedesco - Hans Georg Näder - è un cliente Baltic da anni, e attualmente ha in costruzione la sua sesta imbarcazione.

La barca attuale di Hans Georg Näder è il Baltic 152 D Pink Gin, 46 metri circa, armato a sloop, linee classiche, sontuosa abitabilità in coperta e interni caldi e spaziosi.

Per Matti Laurila, Direttore generale di Baltic Yachts, “l’accordo è stato quasi una conseguenza delle comune visioni, e avrà l’effetto di creare interessanti sinergie tra le due organizzazioni, considerando l’esperienza e le conoscenze di Ottobuck nel campo industriale e nelle tecnologie delle fibre di carbonio”.

Secondo alcuni osservatori, il gruppo che ha acquisito Baltic starebbe pensando anche a diversificare le attività includendo altre applicazioni industriali per garantire una crescita finanziaria, anche considerando la vulnerabilità del mercato dei grandi yachts alla situazione economica mondiale.

“Il prodotto principale di Baltic resteranno gli yacht in fibra di carbonio, ma in qualche anno l’idea è di sviluppare anche altri settori di attività”, ha detto ancora Laurila. Le due società hanno un punto di incontro nell’innovazione e nella tecnologia avanzata. I prodotti Ottobock usano la tecnologia della fibra di carbonio nelle protesi ortopediche altamente avanzate. “Alla Baltic costruiamo yacht anzichè protesi, ma le parole chiave restano tecnologia e innovazione”.

Su Hans Georg Näder, il DG Baltic conclude: “Voglio chiarire che il professor Näder è da una parte uno dei maggiori clienti Baltic da anni, ma dall’altra un imprenditore entusiasta che entra nella gestione del cantiere. C’è una netta linea di demarcazione tra i due ruoli”.

Baltic Yachts sarà guidata adesso da nuovo CEO, il Capt. Henry Hawkins, con Laurila a guidare un esperto management team.

Il commento di Hans Georg Näder, presidente e CEO di Ottobock: “Perseguiremo la nostra visione per questa grande società: la soddisfazione del cliente e la superba qualità degli yachts Baltic, barche a vela e servizi correlati saranno le chiavi del successo”.

ALESSANDRO VISMARA (BALTIC ITALIA): “OCCASIONE PER CRESCERE”
Abbiamo raccolto anche il commento di Alessandro Vismara che in Italia rappresenta il marchio Baltic: “E’ un passo nella direzione della crescita - afferma - perchè oltre a essere un cliente affezionato, Näder ha un gruppo industriale molto forte. Questo accordo garantirà un futuro più roseo a tutti, i soci Baltic restano gli stessi e le strategie anche, ma l’entrata all’80% del gruppo tedesco significa più tecnologia e più risorse. D’altra parte Baltic è l’unico cantiere al mondo che in questo momento ha in portafoglio ordini fino a tutto il 2015”.

Commenti