Storia | Regata > International

18/11/2015 - 12:32

Youth Olympic Games (per cominciare)

Kite olimpico già dal 2018

L'associazione internazionale del Kiteboard (IKA), guidata dall'italiano Mirco Babini (ex Luna Rossa) ottiene un importante successo all'assemblea annuale ISAF


Il Kite alle Olimpiadi Giovanili (Under 19) del 2018 in Argentina. E nel mirino c'è Tokio 2020

La vela mondiale parla sempre più italiano: perchè i nostri velisti vincono tante regate, perchè la nostra vela è conosciuta e stimata nel mondo, perchè l'Italia è il posto ideale per la vela, perchè il presidente dell'ISAF è italiano, perchè molti italiani sono alla guida di associazioni di classe influenti. Questa storia lo conferma.

Alla conferenza annuale dell’ISAF nella favolosa isola di Hainan, estremo sud della Cina, si è parlato tanto di Kiteboard, ormai sempre più visto come una futura disciplina ben radicata nell’ambiente velico dopo un inizio non proprio facile. La Federazione Internazionale del Kiteboard, la IKA (internationalkiteboarding.org) è incaricata a gestire tutte le discipline censite nei regolamenti di Classe.
 
Il Presidente IKA è l'italiano Mirco Babini, di Faenza ma da anni residente in Sardegna a Domus de Maria (Cagliari), recentemente anche tra i responsabili della base di Luna Rossa prima della cessazione della sfida. Mirco è la mente dell'OKA e sin dalla sua elezione due anni fa decise di intraprendere seriamente la strada Olimpica e poter dare alla disciplina del kiteboard una valida spinta agonistica e poter far sognare i giovani.

KITEBOARD OLIMPICO DALLE GIOVANILI 2018. E NE MIRINO C'E' TOKIO 2020
Da Sanya ne è tornato con due medaglie per lo YOG, i Giochi Olimpici Giovanili (Under19) che si terranno in Argentina nel 2018; una svolta importante e che determina sin da ora un importante impegno da parte della Federazione Italiana della Vela a supportare e svolgere l’attività del kiteboard, congiuntamente all’impegno della Classe Nazionale CKI che preparerà un valido calendario di manifestazioni per scovare talenti e magari futuri campioni Olimpici.
 
La IKA ha conseguito un grandissimo riconoscimento e grazie al supporto di ISAF al IOC hanno ben compreso la grande potenzialità del nostro sport.

Mirco Babini  ha dichiarato: "E' un grande passo avanti che grazie al lavoro del team in ISAF e alla lungimiranza del CIO ed alla nostra valida visione rivolta al futuro ed al supporto tecnico di IKA abbiamo raggiunto, ora è certo, allo YOG a Buenos Aires nel 2018 vi saranno 24 atleti da tutti i continenti a giocarsi la prima medaglia Olimpica del Kiteboard.

"Ora continuo a percorrere la strada Olimpica con il mirino puntato a Tokio 2020. la domanda più comune e come si correrà l’olimpiade giovanile, in realtà lo sapremo fra qualche settimana nei dettagli, ma per ora posso dire che è un format giovane, avvincente e spettacolare che si avvicina molto al boarder cross dello snowboard. Si correrà con tavole Twind Tips, ma per ora non posso dire altro".
 

Non mancano le spinte verso il progresso rappresentato dai foil che fanno volare. La IKA nel 2016 ha grossi impegni, con la neonata classe "foil" board organizzerà le Gold Foil Cup, un circuito mondiale che si concluderà con l’assegnazione del titolo di Campione del Mondo per la prima volta; il Presidente Babini spera di averne una anche in Italia grazie a validi organizzatori in Sardegna e Calabria.
 
Il prossimo anno sarà all’insegna del cambiamento ed alla riorganizzazione in termine professionale degli Event Organizer e delle località ove si terranno le gare garantendo attività su tutti i continenti. Conclude Babini: "E' ora di cambiare marcia, è il momento giusto, affidarsi a professionisti ed a società importanti per ottenere il massimo in termine di ritorno mediatico e garantire il futuro agli atleti è diventato un “must”. Sono onorato di essere il Presidente della IKA e farò tutto il possibile per renderlo fattibile, il nostro gruppo è forte e Markus (CEO di IKA, ndr) e i membri del mio executive sono pronti a rimboccarsi le maniche."

Commenti