Storia | Regata > Coppa America
04/02/2014 - 13:08
Verso la XXXV America's Cup
Verso la XXXV America's Cup
Jimmy Spithill
resta con Oracle
resta con Oracle
Manovre di mercato in Coppa America: si muove il defender che blinda il suo timoniere (ma perderà quasi sicuramente Ben Ainslie), che confessa: “Ho avuto parecchie ottime offerte, ma ho detto no per restare con Larry e Russell”. Rumors: a marzo le nuove regole. Quasi certo un catamarano con foil e wingsail, lungo 60-65 piedi
di Fabio Colivicchi
La Coppa America si muove, sotterraneamente, assai più di quanto si noti o si veda. E’ un mondo magmatico che non si ferma mai. Anzi, chi si ferma è perduto. Così Luna Rossa sta ultimando la costruzione della nuova base operativa a Cagliari e da marzo inizierà gli allenamenti; così Ben Ainslie con il suo nascente team inglese e Dean Barker con il rinnovato Emirates Team New Zealand faranno il circuito Extreme Sailing Series per tenersi allenati sui catamarani… E impazza il mercato, con la caccia ai velisti migliori.
Il colpo di ieri arriva dal defender Oracle USA che di fatto blinda il suo timoniere portafortuna, l’asso australiano James Spithill. La sfida del challenger of record australiano Hamikton Island, aveva fatto pensare a un ritorno di Jimmy sotto la bandiera di casa (anche sulla spinta dei criteri di nazionalità che torneranno più stretti), e forse proprio per questo Russell Coutts e Larry Ellison hanno voluto tenerselo stretto. Visto che perderanno certamente il fuoriclasse Ben Ainslie, non potevano permettersi di perdere anche Spithill, col rischio di dover tornare sul mercato in un momento delicato.
Dunque Jimmy Spithill con Oracle anche per la Coppa America 35, e con un obiettivo: vincere la terza volta consecutiva l’antico e glorioso trofeo, essendo già il più giovane timoniere della storia ad aver conquistato una Coppa (nel 2010 sempre con Oracle), e dopo il bis del 2013 a San Francisco.
“Ho avuto più di una offerta, tutte interessanti, ma alla fine ho scelto di restare con Larry e Russell. Se sono qui, in fondo, è proprio grazie a loro”. Tra le offerte ricevute da Spithill, oltre al sondaggio australiano, è probabile che ci siano state avances anche da Luna Rossa, team nel quale Jimmy ha militato nella Coppa di Valencia 2007.
“Avere la possibilità di concorrere per una possibile terza vittoria è molto stimolante, mi sento fortunato ad aver vissuto il team sin dal primo giorno, e non vedo l’ora di cominciare una nuova avventura. La squadra è molto competitiva, i migliori spesso si circondano di migliori. Larry e Russell danno a ciascuno la fiducia e la responsabilità, e questo permette alla gente di crescere, imparare e migliorare ancora.
Spithill dice anche che secondo lui Oracle USA sarà ancora una volta spinto al limite per provare a vincere la Coppa per la terza volta consecutiva: “Sarà la solita battaglia, non vedo l'ora di tornare in acqua e regatare. La prospettiva di un testa a testa con questi team e le persone coinvolte... Il difficile è aspettare: spero che sapremo presto le nuove regole e presto ricominceremo con le AC World Series”.
PROTOCOLLO A MARZO?
Intanto gli ultimi rumors indicano per certo che entro marzo saranno rese note le regole della prossima edizione. L'americano Pete Melvin, ingegnere e designer della Morrelli & Melvin, già responsabile delle regole di classe del cat AC72, è al vertice dello studio della nuova classe per la XXXV edizione. E ha raccontato a che punto sono le cose: "Stiamo raccogliendo impressioni e desideri delle parti in causa (il riferimento è al defender e a challenger of record, ndr) circa la nuova classe CA, in particolare l'esigenza di riduzione dei costi, per singola barca e per l'intera campagna. Quindi ci stiamo orientando su scafi più piccoli, con meno persone di equipaggio, che abbiamo anche spese logistiche minori del passato".
Quanto al tipo di barca, Melvin ha detto: "Il giudizio dei team sul concept dei catamarani dell'ultima edizione è positivo, quindi stiamo pensando a un cat sempre dotato di foil e di wingsail (la randa ad ala rigida, ndr), ma più piccolo, diciamo 60 o 65 piedi. Stiamo ragionando e provando diverse configurazioni di larghezza, lunghezza, dimensioni dell'ala, potenza. Facciamo girare il VPP dei vari modelli per studiare velocità, manovrabilità, controllo, sicurezza... Stiamo anche studiando, per ridurre i costi, di avere alcune parti dell'attrezzatura che siano one-design, uguali per tutti. Per esempio alcune parti della wingsail. Ma la Coppa è sempre stato un laboratorio di idee, ricerca e sviluppo tecnologico, e questo spirito dovrà restare.
"Abbiamo anche iniziato a scrivere le regole. I team ci stanno tutti aiutando, con consigli e aspettative, su cose come sicurezza, dimensioni, costi. E gli stazzatori stessi ci consigliano sul modo di scrivere le regole che offra un controllo più facile ed effettivo. Abbiamo le idee chiare ma poco tempo, quindi siamo concentrati al massimo per offrire ciò che tutti si aspettano nel più breve tempo."
Ph © ORACLE TEAM USA / Guilain GRENIER
di Fabio Colivicchi
La Coppa America si muove, sotterraneamente, assai più di quanto si noti o si veda. E’ un mondo magmatico che non si ferma mai. Anzi, chi si ferma è perduto. Così Luna Rossa sta ultimando la costruzione della nuova base operativa a Cagliari e da marzo inizierà gli allenamenti; così Ben Ainslie con il suo nascente team inglese e Dean Barker con il rinnovato Emirates Team New Zealand faranno il circuito Extreme Sailing Series per tenersi allenati sui catamarani… E impazza il mercato, con la caccia ai velisti migliori.
Il colpo di ieri arriva dal defender Oracle USA che di fatto blinda il suo timoniere portafortuna, l’asso australiano James Spithill. La sfida del challenger of record australiano Hamikton Island, aveva fatto pensare a un ritorno di Jimmy sotto la bandiera di casa (anche sulla spinta dei criteri di nazionalità che torneranno più stretti), e forse proprio per questo Russell Coutts e Larry Ellison hanno voluto tenerselo stretto. Visto che perderanno certamente il fuoriclasse Ben Ainslie, non potevano permettersi di perdere anche Spithill, col rischio di dover tornare sul mercato in un momento delicato.
Dunque Jimmy Spithill con Oracle anche per la Coppa America 35, e con un obiettivo: vincere la terza volta consecutiva l’antico e glorioso trofeo, essendo già il più giovane timoniere della storia ad aver conquistato una Coppa (nel 2010 sempre con Oracle), e dopo il bis del 2013 a San Francisco.
“Ho avuto più di una offerta, tutte interessanti, ma alla fine ho scelto di restare con Larry e Russell. Se sono qui, in fondo, è proprio grazie a loro”. Tra le offerte ricevute da Spithill, oltre al sondaggio australiano, è probabile che ci siano state avances anche da Luna Rossa, team nel quale Jimmy ha militato nella Coppa di Valencia 2007.
“Avere la possibilità di concorrere per una possibile terza vittoria è molto stimolante, mi sento fortunato ad aver vissuto il team sin dal primo giorno, e non vedo l’ora di cominciare una nuova avventura. La squadra è molto competitiva, i migliori spesso si circondano di migliori. Larry e Russell danno a ciascuno la fiducia e la responsabilità, e questo permette alla gente di crescere, imparare e migliorare ancora.
Spithill dice anche che secondo lui Oracle USA sarà ancora una volta spinto al limite per provare a vincere la Coppa per la terza volta consecutiva: “Sarà la solita battaglia, non vedo l'ora di tornare in acqua e regatare. La prospettiva di un testa a testa con questi team e le persone coinvolte... Il difficile è aspettare: spero che sapremo presto le nuove regole e presto ricominceremo con le AC World Series”.
PROTOCOLLO A MARZO?
Intanto gli ultimi rumors indicano per certo che entro marzo saranno rese note le regole della prossima edizione. L'americano Pete Melvin, ingegnere e designer della Morrelli & Melvin, già responsabile delle regole di classe del cat AC72, è al vertice dello studio della nuova classe per la XXXV edizione. E ha raccontato a che punto sono le cose: "Stiamo raccogliendo impressioni e desideri delle parti in causa (il riferimento è al defender e a challenger of record, ndr) circa la nuova classe CA, in particolare l'esigenza di riduzione dei costi, per singola barca e per l'intera campagna. Quindi ci stiamo orientando su scafi più piccoli, con meno persone di equipaggio, che abbiamo anche spese logistiche minori del passato".
Quanto al tipo di barca, Melvin ha detto: "Il giudizio dei team sul concept dei catamarani dell'ultima edizione è positivo, quindi stiamo pensando a un cat sempre dotato di foil e di wingsail (la randa ad ala rigida, ndr), ma più piccolo, diciamo 60 o 65 piedi. Stiamo ragionando e provando diverse configurazioni di larghezza, lunghezza, dimensioni dell'ala, potenza. Facciamo girare il VPP dei vari modelli per studiare velocità, manovrabilità, controllo, sicurezza... Stiamo anche studiando, per ridurre i costi, di avere alcune parti dell'attrezzatura che siano one-design, uguali per tutti. Per esempio alcune parti della wingsail. Ma la Coppa è sempre stato un laboratorio di idee, ricerca e sviluppo tecnologico, e questo spirito dovrà restare.
"Abbiamo anche iniziato a scrivere le regole. I team ci stanno tutti aiutando, con consigli e aspettative, su cose come sicurezza, dimensioni, costi. E gli stazzatori stessi ci consigliano sul modo di scrivere le regole che offra un controllo più facile ed effettivo. Abbiamo le idee chiare ma poco tempo, quindi siamo concentrati al massimo per offrire ciò che tutti si aspettano nel più breve tempo."
Ph © ORACLE TEAM USA / Guilain GRENIER
Commenti