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01/09/2012 - 13:31

Panerai Classic Yachts Challenge 2012

Imperia d'Epoca
la storia continua

XVII edizione della kermesse storica di Assonautica Imperia, tappa del circuito Panerai Classic Yachts Challenge 2012. Tra i 70 iscritti una sfida nella sfida: Tuiga, Mariska, Hispania  e The Lady Anne, le quattro sorelle centenarie uniche superstiti dunque della loro Classe, si ritrovano in banchina e in mare
 
Grande attesa e ben 70 imbarcazioni iscritte alla 17ma Edizione delle Vele d'Epoca di Imperia dal 5 al 9 settembre 2012. Sarà per quel vento di riviera che mette spesso alla prova tattici e timonieri, capace com'è di alzarsi all'improvviso, mollare o "rafficare" nel giro di pochi minuti, sovvertendo più volte i pronostici nel corso di ogni singola prova ma quella di Imperia si conferma tra le tappe più prestigiose del Circuito "Panerai Classic Yachts Challenge 2012" .
 
L''incantevole specchio d'acqua mediterraneo e tutti gli imperiesi sono pronti ad ospitare l'evento dal fascino retro che vede protagonisti assoluti antichi gioielli del mare, veri e propri capolavori "flottanti" che hanno scritto le pagine più importanti della storia della nautica mondiale.  Nomi prestigiosi come Tuiga, Mariska, Hispania, The Lady Anne per la prima volta dopo 100 anni saranno insieme ad Imperia.
 
"Non perdetevi questa sfida! Le quattro 15 metri  costruite dal cantiere scozzese Five III, recuperate con l'arte e il genio dei veri maestri d'ascia, ritroveranno le antiche radici dello sport in cui competizione significa rispetto e lealtà, ancor prima di scontro e sfida. Sono stati studiati  percorsi - dice  Beppe Zaoli , Vicepresidente di Assonautica Provinciale di Imperia e Responsabile della parte sportiva delle Vele d'Epoca -  che, oltre ad essere impegnativi sotto il profilo agonistico, mantengono la sfida nei pressi della costa, garantendo uno spettacolo impareggiabile "dal vivo" di decine e decine di vele al vento.
 
Recente la notizia che anche Atlantis, il 70 metri che ha mantenuto per anni il record di traversata atlantica, parteciperà a questa edizione ma le barche che hanno storie da raccontare sono davvero tante in questa edizione che si annuncia imperdibile".
 
Quando tramonterà il sole saranno gli eventi nel Borgo Marina a concludere al meglio ogni serata. L'appuntamento nel Ponente ligure, sarà come sempre e forse ancor di più un non-stop di sport, arte, cultura, spettacolo, festa e sorprese. Un'occasione di incontro non solo per "sportivi" che non manca, edizione dopo edizione, di  catturare l'attenzione del grande pubblico. "I colori, i profumi della città di Imperia e... l'alba e il tramonto delle vele faranno il resto, offrendo quel quadro magico e suggestivo, che si coglie in tutta la sua pienezza quando le barche, terminate le quattro regate, riposeranno ormeggiate sulle banchine di Porto Maurizio allestendo in tempo reale la più bella "mostra galleggiante" che si possa sognare. Imperia, mare d'arte" dice Lucio Carli, Presidente Assonautica Provinciale di Imperia che organizza da sempre l'evento. 
 
In questa diciassettesima edizione non mancano veri e propri gioielli galleggianti, in cui la bellezza di forme dimenticate si fonde con il fascino dei legni pregiati, degli ottoni tirati a specchio e delle attrezzature ormai desuete. Un'intera flotta che  anima di alberi "svettanti" e vele bianche le acque del golfo imperiese nei giorni di regata e nella parata finale. Vele storiche provenienti da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Francia, Russia, Malta, Italia, Mar dei Caraibi e Principato di Monaco. Alle regate partecipano imbarcazioni di costruzione anteriore al 1950 (Vintage Yachts) e al 1976 (Classic Yachts), oltre a repliche in linea con il Regolamento degli Yachts d'Epoca e Classici. Sono inoltre ammessi gli "Spirit of Tradition Yachts" conformi ai requisiti e gli yacht delle classi della Stazza Internazionale e della Stazza Universale e monotipi. Da Eilean a Bona Fide,  a Orion e Atlantis.
 
TUIGA,MARISKA, HISPANIA, THE LADY ANNE: LA STORIA SIAMO NOI...
Tuiga, Mariska, Hispania  e The Lady Anne, le quattro sorelle centenarie, reduci da storie "così diverse e così simili", uniche superstiti dunque della loro Classe, si ritroveranno affiancate sulla banchina di Imperia e si sfideranno in mare dal 5 al 9 settembre prossimo in uno scontro mozzafiato da non mancare.
 
Nel 1908 Il Spagna Alfonso XIII, grande appassionato di mare, commissionò al famoso architetto William Fife III uno yacht di 15 metri Stazza Internazionale, la Classe più "tecnologica" dell'epoca, tanto da arrivare a sfiorare in quegli anni la designazione a classe olimpica. La battezzó Hispania II. Nelle regate il re Sfida i suoi rivali inglesi; i 15 metri Stazza Internazionale all'epoca erano già sei e tra questi la più veloce era sicuramente Mariska, anch'essa del 1908. Fu commissionata dal londinese Stothert, che tre anni dopo realizzò anche Mariquita, 19 metri Stazza Internazionale.
 
Nel 1909, un amico del re di Spagna diventò il suo primo rivale nelle competizioni: Luis Fernández de Córdoba y Salabert, dodicesimo duca di Medinaceli, nella regione di Soria. Egli commissionò allo stesso William Fife III lo yacht chiamato Tuiga. Il nome della barca risaliva alla sua passione per la caccia grossa: in lingua swahili Tuiga significa infatti Giraffa. Il Tuiga, costruito a Fairlie in Scozia, diventò subito una quasi gemella di Hispania II, costruita invece in Spagna, e i due amici si sfidarono tantissime volte. La leggenda narra anche che il duca, quand'era il momento, lasciava le vele per rallentare e far vincere il re. Ma a distanza di poco tempo Tuiga iniziò a vincere trofei importanti: dall'ambiziosa Settimana di Cowes nel Solent alla "nuova" Settimana di Kiel in Germania.
 
Nel 1912 gli yacht di Stazza Internazionale erano già 14, quando un altro inglese, George Coast, commissionò a William Fife III The Lady Anne. Era il periodo di passaggio dall'Aurica (cioè con la grande randa, la vela principale) alla Bermudiana o Marconi. Durante la Prima Guerra Mondiale le barche spagnole, Hispania II e Tuiga, furono vendute in Norvegia. Il Tuiga, dopo varie vicissitudini che lo portarono a un restauro perfetto, approdò alla corte del Principe di Monaco diventando il fiore all'occhiello dello Yacht Club di Montecarlo. Mariska venne recuperato grazie a un restauro integrale durato oltre due anni ed eseguito presso i Charpentiers Réunis Mediterranée di La Ciotat, in Francia.
 
L'ultimo restauro in ordine di tempo è storia recente ed è quello di Hispania II. Iniziato nel 2005 si conclude nel 2010. In tutto sono diciannove i 15 metri Stazza Internazionale costruiti, ma solo questi quattro sono a oggi quelli ritrovati e restaurati con cura.
 
TUIGA (Prima classificata nell'edizione 2010 - classe Big Boat sopra 23 metri):
1909 (103 anni) Vintage yacht
Cantiere William Fife III& Son  (Fairlie-Scotland) Naval Architect William Fife III - Monaco

Tuiga, uno dei rari 15 m Stazza Internazionale ancora naviganti, è portabandiera dello Yacht Club di Monaco. In passato assunse i nomi di Dorina, Kismet III (che vinse il Fastnet del 1935) e Nevada. Dai primi anni Novanta, dopo un restauro integrale effettuato presso il cantiere Fairlie Restorations di Hamble, nel sud dell'Inghilterra, cominciò a rappresentare il Principato in tutti i principali raduni di vele d'epoca. In occasione della Monaco Classic Week del 2009, a Montecarlo è stata organizzata una grande festa per il centenario di Tuiga, con equipaggi e figuranti vestiti con abiti del periodo della Belle Epoque. A Tuiga, sulla quale ha navigato spesso anche il Principe Alberto II, lo storico Daniel Charles ha dedicato un libro monografico. Le gemelle di Tuiga sono Mariska del 1908, The Lady Anne del 1912 e Hispania del 1909, restaurata tra l'Inghilterra e la Spagna.
 
MARISKA (Seconda classificata nell'edizione 2010- Cat. Big Boat)
1908 (104 anni) Vintage Yacht
Cantiere: William Fife III& Son  Architetto: William Fife III - Malta

Mariska, numero velico D1, è un 15 Metri Stazza Internazionale, come il Tuiga del Principe Alberto II di Monaco. In occasione della Monaco Classic Week del 2009 è tornato in mare dopo un restauro integrale durato oltre due anni eseguito presso i Charpentiers Réunis Méditerranée di La Ciotat, in Francia. Il progetto del restauro è stato realizzato dal Groupe Fauroux di Cannes. Costruita in fasciame di mogano acajou, iroko e teak, è un'imbarcazione caratterizzata da un basso bordo libero, grandi slanci e un armo a cutter aurico; il cantiere Gilbert Pasqui di Villefranche ha ricostruito l'alberatura. Mariska è stata acquistata da una famiglia di broker svizzeri. Alla Monaco Classic Week del 2011 ha vinto l'attesa sfida contro gli altri 15 Metri S.I. esistenti, Tuiga del 1909, Hispania del 1909 e The Lady Anne del 1912.
 
HISPANIA 1909 (103 anni) Sloop Marconi Bermudiano
Progetto: William Fife III (Fairlie Scozia) Cantiere: Astilleros Karppard - Spagna

Hispania è uno dei rari 15 Metri S.I. (Stazza Internazionale) ancora naviganti; questo cutter aurico, disegnato dallo scozzese William Fife III, è stato varato in Spagna nel 1909 su commessa del re di Spagna Alfonso XIII. Numerosi i trofei conquistati all'epoca. Negli anni Novanta la barca è diventata una casa galleggiante nel sud dell'Inghilterra. Rilevata dalla Hispania Foundation for Vintage Boats, è stata trasferita a Southampton presso Fairlie Restorations per un restauro dello scafo durato fino al 2005. Nel 2006 è giunta via cargo presso gli Astilleros Shipyard di Palma di Maiorca per la realizzazione degli interni e dell'armo velico.
 
THE LADY ANNE 1912 (100 anni) Vintage yacht
Cantiere: William Fife & Son. Architetto: William Fife III - UK

The Lady Anne, uno dei rari 15 Metri Stazza Internazionale ancora naviganti, è gemella di Tuiga (1909), Mariska (1908) e Hispania (1909). Varata per il facoltoso yachtman George Coats, si è scontrata più volte in regata perdendo contro il 15 Metri Stazza Internazionale Istria, un progetto di Charles E. Nicholson. Fino agli Anni 20 ha navigato con un armo Marconi, poi è diventata un ketch e sembra che durante la seconda guerra mondiale sia stata impiegata per il trasporto di  munizioni. Dopo avere trascorso alcuni anni in Spagna The Lady Anne (numero velico D 10) è stata ritrovata sul fiume inglese Hamble e sottoposta a restauro presso il cantiere Fairlie Restorations, vicino a Southampton. Dal 1999, diventata di proprietà di una società spagnola, ha cominciato a partecipare ai raduni di vele d'epoca. Nel 2003 ha vinto la Fife Regatta.
 
Sin dalla prima edizione del 1986, le Vele d'Epoca di Imperia sono state organizzate dall'Assonautica Provinciale di Imperia con il contributo della Camera di Commercio di Imperia, con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, del Comune di Imperia e Prefettura, con la cooperazione logistica della Capitaneria di Porto e del Porto di Imperia S.p.A.. L'evento, tra i più importanti del Mediterraneo, è  reso possibile grazie al supporto tecnico dello Yacht Club Imperia, dello Yacht Club Sanremo, dello Yacht Club Marina degli Aregai, del Club del Mare Diano Marina, del Circolo Nautico Arma e Club Nautico San Bartolomeo al Mare e da numerosi volontari. Fratelli Carli, Agnesi, da sempre testimonial dell'alimentazione mediterranea e di Imperia, insieme a Fondazione Banca Carige, Porto di Imperia S.p.A. e Imperia Yacht Srl, sono presenti in questa edizione accanto al Title Sponsor Officine Panerai e, insieme, danno  il loro contributo a una più profonda conoscenza della cultura del mare.


 
 

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