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12/02/2021 - 10:33

Mission Microbiomes, una vela ci salverà?

Il viaggio di Tara inseguendo Darwin

2 VIDEO - La goletta pelagica parte per un giro di 2 anni tra Brasile e Galapagos, sulla rotta del Beagle, per studiare la salute degli oceani. L’Italia è tra i protagonisti del progetto con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. 200 scienziati, 20 tappe, 35mila miglia. Finanziata dall'Unione Europea. E a bordo della goletta sale North Sails

 

(ANSA.it) Una spedizione internazionale navigherà dal Brasile alle Galapagos ripercorrendo gran parte dell’itinerario del celebre Beagle, la nave che nell’Ottocento portò Darwin a scoprire le leggi dell’evoluzione. E' la spedizione ‘Mission Microbiomes’ della goletta Tara, della Tara Ocean Foundation. L’Italia è tra i protagonisti del progetto con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, insieme ad altri 14 Paesi e ad altri 44 istituti scientifici internazionali.

Parte del ‘Decennio delle Scienze dell’Oceano per lo Sviluppo Sostenibile’ scelto delle Nazioni Unite per il 2021-2030, la spedizione durerà 2 anni e analizzerà lo stato di salute dell’Oceano Atlantico, dall’Equatore all’Antartide, per studiarne la risposta ai cambiamenti climatici. Finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Quadro Horizon 2020, la missione coinvolgerà 200 scienziati e si snoderà in 20 tappe, per un totale di 70 mila chilometri.

L’obiettivo della spedizione è lo studio del cosiddetto microbioma degli oceani, l’insieme degli organismi unicellulari, come microalghe e batteri, che vivono sospesi nelle acque marine. Per Daniele Iudicone, della Stazione Zoologica Anton Dohrn, “proprio come il microbioma umano, cioè i miliardi di batteri che vivono nel nostro intestino, è essenziale per la nostra salute influendo sulla nostra resistenza agli agenti patogeni, allo stesso modo il microbioma degli oceani è cruciale non solo per la salute dei mari, ma anche per gli equilibri ambientali dell’intero Pianeta”.

Secondo gli esperti, l'oceano è come un’immensa foresta subacquea, con un ruolo essenziale nella produzione dell’ossigeno che respiriamo, e nella cattura dell’anidride carbonica. Uno dei compiti della missione sarà valutare lo stato di salute del microbioma oceanico, verificando ad esempio la presenza e l’impatto di inquinanti come le microplastiche. (ANSA.it)

North Sails sale a bordo dello schooner Tara con i capi della sua linea più tecnica e all’avanguardia, la Performance Collection, che vestiranno i partecipanti di una nuova spedizione scientifica. In quasi due anni, Tara, un vero e proprio laboratorio scientifico galleggiante, percorrerà 70.000 chilometri (44.000 miglia nautiche) nell'Atlantico meridionale, lungo le coste sudamericane e africane, fino all'Antartide per studiare il tessuto più fondamentale dell'oceano, il microbioma, e comprenderne il funzionamento in un contesto di cambiamento climatico globale.

I microrganismi (virus, batteri e microalghe) svolgono un ruolo essenziale nell'oceano, rappresentando più di due terzi della biomassa marina. Sono il primo anello di un'enorme catena alimentare che nutre gran parte dell'umanità e forniscono servizi ecologici ed economici vitali. L’oceano cattura il 25% delle emissioni di anidride carbonica e in cambio produce il 50% dell'ossigeno che respiriamo ogni giorno. Questi organismi microscopici sono un ingranaggio essenziale nella grande macchina del clima, il cui funzionamento rimane sino ad oggi in gran parte sconosciuto.

“È come un essere vivente completo”, afferma Romain Troublé, CEO della Tara Ocean Foundation. “Il nostro obiettivo va oltre una semplice descrizione dei microrganismi presenti. Vogliamo capire come funziona questo microbioma nel suo insieme, se la sua efficacia è sensibile all'inquinamento da plastica o al riscaldamento continuo dell'oceano.”

North Sails, brand nato dal mare e da sempre impegnato nella salvaguardia degli oceani, ha particolarmente a cuore questa missione: capire la salute di ciò che è invisibile, ma che è così importante per il benessere del pianeta e degli esseri umani è un tassello fondamentale nella costruzione della storia della scienza marina ed è da questa affinità di obiettivi e ideologie che nasce la partnership con Tara Ocean Foundation.

Marisa Selfa, CEO di North Sails Apparel ha dichiarato: “Il nostro impegno con la Tara Ocean Foundation ha l’obiettivo di far comprendere il ruolo fondamentale che il mare ha sulla nostra vita e la necessità di preservarne l’integrità per le generazioni future”

Sezione ANSA: 
Saily - News

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