IL LIBRO DEL PAST-PRESIDENT FIV ANCHE IN LIBRERIA
IL LIBRO DEL PAST-PRESIDENT FIV ANCHE IN LIBRERIA
Il Regolamento
secondo Gaibisso
secondo Gaibisso
Destinato a diventare un best-seller di riferimento nel suo genere: 400 pagine di regole, commenti, disegni, sentenze, definizioni. Una guida globale indispensabile per ogni velista. Grazie anche alla cultura mostruosa dell'autore sul tema
Il past-president federale Sergio Gaibisso, che ha guidato la FIV dal 1989 al 2008 e è oggi il presidente della Giuria D’Appello, ha scritto un libro sul Regolamento di Regata e sui principali casi di Appello, in uscita in questi giorni nella biblioteca federale con De Vecchi (gruppo Giunti Editore). Il libro è in distribuzione nelle librerie e tramite la stessa FIV. L’iniziativa del libro è meritevole e giustifica un plauso a tutti: a chi in FIV ha perorato questo impegno, e a Sergio stesso, senz’altro la persona più adatta ad approfondire e divulgare un tema così centrale nello sport della Vela.
Ho comprato il libro a Formia dagli emissari federali, con un ottimo sconto (il prezzo di copertina è 34 euro, sembra alto ma secondo me lo vale considerando l’uso intensivo e duraturo che se ne può fare) Una pubblicazione notevole e impegnativa eppure di facile e intuitiva consultazione, di veste grafica molto curata, che beneficia esteticamente anche delle splendide immagini di Carlo Borlenghi, il maggior fotografo di vela al mondo, realizzate alle Olimpiadi del 2008 a Qingdao per conto della Federazione che a quel tempo lo aveva ingaggiato.
Un libro importante, che punta a ripetere i successi di quello realizzato a cura di Bruno Bianchi e Gabrio De Szombathely come ricorda la stessa prefazione. Riccamente illustrato con grafici e disegni che dettagliano molte situazioni di regata, il libro è destinato a tutti, esperti e neofiti. Si parte dalle definizioni e dalle regole fondamentali, passando poi ad analizzare il diritto di rotta, i passaggi di boa, la conduzione di una regata (con molta attenzione e Bandi e Istruzioni), le proteste (in un lungo capitolo che fa piena luce attraverso molte esperienze su udienze e decisioni), fino agli appelli. Si chiude con un interessante capitolo riservato all’organizzazione delle regate, da consigliare caldamente anche a tutti i dirigenti di circolo.
Nella prefazione Sergio Gaibisso scrive: “Premetto di non essermi mai cimentato in precedenza nella redazione di un libro”. A dire la verità, non si nota. E a dirla tutta, in fondo Gaibisso di questi “libri” ne ha scritti tanti, svariati all’anno, nei vent’anni e passa alla presidenza della FIV: cos’altro erano infatti le lunghe relazioni presentate periodicamente al Consiglio o al CONI, sull’attività, la preparazione olimpica, o le normative, e tanto altro?
Insomma il Sergio Gaibisso di sempre, un dirigente che – come ricorda la presentazione del libro in controcopertina – “ha dedicato tutta la vita alla vela”. La sua è una cultura mostruosa del movimento velico e dei suoi meandri organizzativi, regolamentari, giuridici, relazionali. Un bel po’ di più di quella “competenza e lucidità”, con cui è descritto nell’introduzione al libro: forse, non ce ne voglia davvero il suo prestigioso estensore, la parte meno riuscita dell’opera…
In una dedica posta in grande evidenza nella pagina iniziale, il presidente Gaibisso ha sottolineato: “Mi sono permesso di dedicare il libro al particolare ricordo di alcuni indimenticabili amici: Giorgio Tusacciu, Tullio Pizzorno, Giorgio Lauro e Sergio Masserotti”.
Lezione di stile d’altri tempi. Viva la faccia: siamo la Vela!
Il past-president federale Sergio Gaibisso, che ha guidato la FIV dal 1989 al 2008 e è oggi il presidente della Giuria D’Appello, ha scritto un libro sul Regolamento di Regata e sui principali casi di Appello, in uscita in questi giorni nella biblioteca federale con De Vecchi (gruppo Giunti Editore). Il libro è in distribuzione nelle librerie e tramite la stessa FIV. L’iniziativa del libro è meritevole e giustifica un plauso a tutti: a chi in FIV ha perorato questo impegno, e a Sergio stesso, senz’altro la persona più adatta ad approfondire e divulgare un tema così centrale nello sport della Vela.
Ho comprato il libro a Formia dagli emissari federali, con un ottimo sconto (il prezzo di copertina è 34 euro, sembra alto ma secondo me lo vale considerando l’uso intensivo e duraturo che se ne può fare) Una pubblicazione notevole e impegnativa eppure di facile e intuitiva consultazione, di veste grafica molto curata, che beneficia esteticamente anche delle splendide immagini di Carlo Borlenghi, il maggior fotografo di vela al mondo, realizzate alle Olimpiadi del 2008 a Qingdao per conto della Federazione che a quel tempo lo aveva ingaggiato.
Un libro importante, che punta a ripetere i successi di quello realizzato a cura di Bruno Bianchi e Gabrio De Szombathely come ricorda la stessa prefazione. Riccamente illustrato con grafici e disegni che dettagliano molte situazioni di regata, il libro è destinato a tutti, esperti e neofiti. Si parte dalle definizioni e dalle regole fondamentali, passando poi ad analizzare il diritto di rotta, i passaggi di boa, la conduzione di una regata (con molta attenzione e Bandi e Istruzioni), le proteste (in un lungo capitolo che fa piena luce attraverso molte esperienze su udienze e decisioni), fino agli appelli. Si chiude con un interessante capitolo riservato all’organizzazione delle regate, da consigliare caldamente anche a tutti i dirigenti di circolo.
Nella prefazione Sergio Gaibisso scrive: “Premetto di non essermi mai cimentato in precedenza nella redazione di un libro”. A dire la verità, non si nota. E a dirla tutta, in fondo Gaibisso di questi “libri” ne ha scritti tanti, svariati all’anno, nei vent’anni e passa alla presidenza della FIV: cos’altro erano infatti le lunghe relazioni presentate periodicamente al Consiglio o al CONI, sull’attività, la preparazione olimpica, o le normative, e tanto altro?
Insomma il Sergio Gaibisso di sempre, un dirigente che – come ricorda la presentazione del libro in controcopertina – “ha dedicato tutta la vita alla vela”. La sua è una cultura mostruosa del movimento velico e dei suoi meandri organizzativi, regolamentari, giuridici, relazionali. Un bel po’ di più di quella “competenza e lucidità”, con cui è descritto nell’introduzione al libro: forse, non ce ne voglia davvero il suo prestigioso estensore, la parte meno riuscita dell’opera…
In una dedica posta in grande evidenza nella pagina iniziale, il presidente Gaibisso ha sottolineato: “Mi sono permesso di dedicare il libro al particolare ricordo di alcuni indimenticabili amici: Giorgio Tusacciu, Tullio Pizzorno, Giorgio Lauro e Sergio Masserotti”.
Lezione di stile d’altri tempi. Viva la faccia: siamo la Vela!
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