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22/10/2012 - 15:02

Novità (e altre divisioni)

Il Redditometro,
barca meno punita

Il nuovo Redditometro sembra (finalmente) meno “punitivo” verso le barche e gli appassionati del mare. Ora ad esempio una barca non peserà più di un camper ai fini della presunzione del reddito. E’ un primo passo, ma molto resta da fare. Ecco le posizioni di UCINA e CNA

Arriva il nuovo Redditometro e contiene alcune buone notizie (o almeno chiamiamoli flebili sospiri si sollievo) per gli amanti della nautica e per chi di nautica vive e lavora. Barche e barcaioli meno tartassati dal fisco, meno presi di mira. Questa è la sostanza delle novità, tutte da vedere alla prova dei fatti.

Le maggiori associazioni di categoria interessate alle novità (UCINA e CNA Nautica) sono intervenute con interpretazioni diverse e sfumature di atteggiamenti, come vi riportiamo in questo articolo.

Le divisioni e spesso le polemiche tra associazioni chiamate a rappresentare tutta la nautica in un momento del genere sono veleno puro per il settore. E in tal senso le maggiori responsabilità spettano alla Confindustria nautica (UCINA), che pure ha tenuto durante il recente salone di Genova atteggiamenti di grande polemica con il governo e le istituzioni (striscioni, scioperi, eccetera). Atteggiamento francamente incomprensibile, alla luce del fatto che proprio UCINA non poteva non sapere dell’imminente varo del nuovo redditometro. Il salone sarebbe stato il momento e il palcoscenico ideale anche in termini di comunicazione, per far passare la nuova logica meno punitiva sulla nautica. Lo slittamento comunicativo, e la scelta di UCINA di scrivere una sorta di lettera “di ringraziamento” all’Agenzia delle Entrate, fa pensare a una logica tutta interna, a un tentativo di assumersi poi la paternità di questo provvedimento. In un segno analogo può del resto leggersi lo sbalzo di atteggiamento dei vertici di UCINA nei confronti delle richieste degli espositori per condizioni meno onerose per la presenza al salone nautico: prima del salone su questo tema c’è stata chiusura assoluta, seguita alla conclusione del salone dalla “sparata” contro Fiera minacciando di non tornare a Genova se i costi non scenderanno. Alla nautica italiana serve una rappresentanza più stabile, forte e serena negli atteggiamenti.

IL NUOVO REDDITOMETRO: NAUTICA MENO DISCRIMINATA?
Di seguito alcuni passaggi della lettera del presidente di CNA Nautica, Giancarlo Gamberini, sul nuovo Redditometro e sui suoi effetti sulla nautica.

Alcune notizie di stampa diffuse di recente, anche a seguito di dichiarazioni e pronunciamenti da parte di autorevoli esponenti del Governo, meritano a nostro parere un po’ di chiarezza, con particolare riferimento alla nota e delicata problematica relativa al binomio Nautica/Fisco.

Il Nuovo Redditometro messo a punto dall’Agenzia delle Entrate e che dovrebbe tra poco diventare effettivamente operativo dopo un articolato confronto con le Associazioni di Categoria e una lunga e complessa fase di sperimentazione, prevede già cambiamenti sostanziali nelle modalità con le quali stabilire un indice di coerenza tra il reddito del contribuente e il suo ”stile di vita” con effetti anche per quanto riguarda la misurazione del possesso di barche e natanti.

Il “Nuovo Redditometro”, secondo gli indirizzi espressi dall’Agenzia delle Entrate in occasione di vari incontri con le Associazioni di Categoria, non intende costituire uno strumento automatico di accertamento del reddito, ma uno strumento di orientamento per il medesimo contribuente (funzione di ”compliance”), nonchè di potenziamento dell’analisi di rischio evasione cui far seguire eventualmente, in base alla classe di rischio effettivamente registrata, azioni mirate di accertamento. Gli elementi indicativi di capacità contributiva che il Fisco intende misurare col Nuovo Redditometro verranno ricondotti a 100 voci di spesa rappresentative di tutti gli aspetti della vita quotidiana del contribuente e del suo nucleo famigliare, e che contribuiscono congiuntamente alla stima del reddito effettivo.

Queste voci sono aggregate in 7 categorie, una delle quali (Mezzi di Trasporto) ricomprende anche Natanti e Imbarcazioni alla stregua di Automobili, Minicar, Caravan. Moto, Aeromobili, Mezzi di trasporto in leasing e noleggio.

La relazione tra questi elementi e il reddito (per gruppi omogenei di famiglie differenziati per area geografica) e le eventuali incoerenze verranno stabilite in base alla spesa effettiva di una o più determinate voci  inserite nel ”paniere”; a prescindere quindi, per la fattispecie che qui a noi più interessa, del fatto che la spessa abbia riguardato una imbarcazione anzichè, ad esempio, un camper!

In buona sostanza il possesso di una barca da diporto non verrà più “pesato”, ai fini della presunzione del reddito, utilizzando coefficienti precostituiti con il perverso ed obsoleto effetto “moltiplicatore” presente nell’attuale versione del redditometro.

Il concetto demagogico e fuorviante che l’acquisto e il possesso di una barca, anche se di modesto valore commerciale, significa automaticamente possedere un “bene di lusso” continuerà purtroppo a circolare anche in futuro come luogo comune della comunicazione mediatica, ma quantomeno ai fini del Redditometro non dovrebbe più acquisire sul piano valutativo un peso specifico superiore a quello di altre voci di spesa classificate. Casomai si tratterà a tal proposito di monitorare con attenzione i criteri con i quali verranno misurate le spese annuali di mantenimento del bene, dal momento che in questo caso occorrerà affidarsi a parametri precostituiti.

E UCINA SCRIVE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE: GRAZIE BEFERA
Il Presidente di UCINA – Confindustria Nautica Anton Francesco Albertoni, ha inviato una lettera al Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera per trasferirgli apprezzamento e fiducia relativamente all’indirizzo del nuovo redditometro espresso nelle dichiarazioni dello stesso Direttore Befera e che equipara il bene barca ad altri beni di non prima necessità di pari valore, come ad esempio un camper.
 
Contestualmente nella lettera, l’Associazione di categoria si è messa a totale disposizione dell’Agenzia delle Entrate per offrire strumenti ed informazioni che possano fungere da supporto nelle attività necessarie per portare avanti il progetto del nuovo redditometro.
                                                                                                         
“In particolare – sottolinea il Presidente di UCINA - il fatto che “la barca non peserà più del camper” è il tipo di messaggio che fa bene al nostro comparto che non soffre solo della crisi finanziaria, ma di una sostanziale mancanza di fiducia dei consumatori”.


 

 

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