Storia | Regata > Coppa America
25/07/2013 - 13:57
Prima uscita con foiling (FOTO). Lo strano silenzio di Cayard
Prima uscita con foiling (FOTO). Lo strano silenzio di Cayard
Il nuovo Artemis gia' vola - VIDEO!
Il nuovo AC72 del challenger of record scende in acqua, esce della baia di San Francisco e subito parte in foiling. I commenti del timoniere Nathan Outteridge. I programmi: “Pronti a regatare dal 6 agosto”. Ma c’è chi crede in qualche sorpresa negli ultimi match dei Round Robin...
Spettacolare debutto in acqua nella baia di San Francisco per il nuovo AC72 di Artemis, soprannominato Big Blue. Vento a 15 nodi e immediata percezione di velocità, con i primi foiling. Il timoniere Nathan Outteridge, l’australiano medaglia d’oro 49er a Londra 2012: “Non poteva andare meglio oggi, abbiamo messo la barca in acqua e siamo subito andati in foiling, siamo contenti di come abbiamo navigato. Dobbiamo tutti riconoscere l’immenso lavoro di tutti i ragazzi della squadra che ci h consentito di tornare pronti per competere”.
IL VIDEO DEL PRIMO GIORNO DI VELA DEL NUOVO ARTEMIS
Molta prudenza comunque arriva da parte del team. I velisti di Artemis infatti riconoscono che è ancora necessario imparare tantissimo sulla nuova barca, con l’obbligo di altri test e allenamenti intensivi, prima di essere davvero pronti a raggiungere Luna Rossa e Emirates team New Zealand sul campo di regata.
Il team svedese conferma che l’obiettivo resta quello di portare Artemis al via nel primo giorno della Semifinali Louis Vuitton Cup, in programma il prossimo 6 agosto. Ma non mancano voci secondo le quali Artemis potrebbe farsi vedere in uno degli ultimi match che restano a luglio per la conclusione del Round Robin. Sarebbe un “bonus” a sorpresa, si dice in banchina. Tanto per lasciare un po’ di suspance...
Ancora Outteridge: “Ci piace sperare che il 6 agosto sia possibile, ma sappiamo quanto lavoro abbiamo davanti a noi, e abbiamo poco tempo a disposizione. Oggi è stato il primo giorno per noi, rispetto a team che hanno 70-80 giorni in acqua! Siamo consapevoli di questo ritardo, ma oggi resta un grande giorno per il team, dal punto di vista della consapevolezza, siamo tornati. Da adesso in poi ogni passo che faremo sarà rivolto a recuperare più velocemente possibile”.
Appare comunque difficile che Artemis sia in regata stasera (giovedi 25) contro Luna Rossa. La barca italiana correrà da sola, come già accaduto nel Round Robin. Il nuovo AC72 svedese dopo la prima uscita sarà infatti sottoposto a nuove ispezioni nel corso della notte.
PRIME IMPRESSIONI
Le primissime impressioni guardando il nuovo AC72, l'ultimo della classe Coppa America 2013 varato, quindi quello teoricamente più moderno e attuale, sono di barca che ha scelto una strada obbligata, visti i ritardi accumulati. Molta potenza, massima leggerezza, linee degli scafi più simili a quelle seguite da Oracle (più sottili e affusolati) rispetto a quelli dell'ultima New Zealand. Con tutte le polemiche, le problematiche e gli avvicendamenti che ci sono stati in casa svedese, dopo i guai strutturali e la scelta no-foiling della prima barca, sfortunata e tragica, questo Big Blue è un AC72 bello e di ultimissima generazione. Le potenzialità ci sono tutte. Ma il gap delle giornate di allenamento che mancano al team è enorme. Queste barche non sono monoscafi che basta mettere a punto con strallo, sartie, piano velico e qualche ritocco a pesi e chiglia, sono mostri da corsa che bisogna prima di tutto saper domare, e portare correttamente, spremendo il max delle prestazioni. La quadratura tra velocità potenziale e velocità ottenibile è il risultato di tanti giorni di allenamento, che Artemis non ha. Essere di ultima generazione basterà in semifinale?
CHE FINE HA FATTO PAUL CAYARD?
C’è poi un piccolo Mistero-Cayard legato ad Artemis. Il CEO, il gran capo, il Paul Cayard sodale di Russell Coutts nel disegnare questa Coppa “visionaria” e per di più nella sua città, è sparito di scena negli ultimi giorni. Non si è visto al varo insieme al fondatore Torbjorn Tornqvist (fotografato insieme a Iain Percy), non ha lasciato dichiarazioni dopo la prima uscita (ha parlato Outteridge). E vanno ricordate le parole durissime che lo stesso Paul aveva usato nei giorni di attesa per la decisione della Giuria Internazionale sulle proteste di Emirates Team New Zealand e Luna Rossa, quando aveva detto, tra le altre cose, che in caso di decisione favorevole a italiani e neozelandesi, Artemis non sarebbe stato in grado di proseguire e correre la Louis Vuitton Cup: parole smentite dai fatti recenti. Insomma un Cayard singolarmente ai margini della scena.
Il programma delle prossime regate (tutte alle 21:15 ora italiana, e in diretta anche su Saily.it):
Giovedi 25, Artemis Racing vs. Luna Rossa Challenge
Sabato 27, Emirates Team New Zealand vs. Artemis Racing
Domenica 28, Emirates Team New Zealand vs. Luna Rossa Challenge
Martedi 30, Artemis Racing vs. Emirates Team New Zealand
Spettacolare debutto in acqua nella baia di San Francisco per il nuovo AC72 di Artemis, soprannominato Big Blue. Vento a 15 nodi e immediata percezione di velocità, con i primi foiling. Il timoniere Nathan Outteridge, l’australiano medaglia d’oro 49er a Londra 2012: “Non poteva andare meglio oggi, abbiamo messo la barca in acqua e siamo subito andati in foiling, siamo contenti di come abbiamo navigato. Dobbiamo tutti riconoscere l’immenso lavoro di tutti i ragazzi della squadra che ci h consentito di tornare pronti per competere”.
IL VIDEO DEL PRIMO GIORNO DI VELA DEL NUOVO ARTEMIS
Molta prudenza comunque arriva da parte del team. I velisti di Artemis infatti riconoscono che è ancora necessario imparare tantissimo sulla nuova barca, con l’obbligo di altri test e allenamenti intensivi, prima di essere davvero pronti a raggiungere Luna Rossa e Emirates team New Zealand sul campo di regata.
Il team svedese conferma che l’obiettivo resta quello di portare Artemis al via nel primo giorno della Semifinali Louis Vuitton Cup, in programma il prossimo 6 agosto. Ma non mancano voci secondo le quali Artemis potrebbe farsi vedere in uno degli ultimi match che restano a luglio per la conclusione del Round Robin. Sarebbe un “bonus” a sorpresa, si dice in banchina. Tanto per lasciare un po’ di suspance...
Ancora Outteridge: “Ci piace sperare che il 6 agosto sia possibile, ma sappiamo quanto lavoro abbiamo davanti a noi, e abbiamo poco tempo a disposizione. Oggi è stato il primo giorno per noi, rispetto a team che hanno 70-80 giorni in acqua! Siamo consapevoli di questo ritardo, ma oggi resta un grande giorno per il team, dal punto di vista della consapevolezza, siamo tornati. Da adesso in poi ogni passo che faremo sarà rivolto a recuperare più velocemente possibile”.
Appare comunque difficile che Artemis sia in regata stasera (giovedi 25) contro Luna Rossa. La barca italiana correrà da sola, come già accaduto nel Round Robin. Il nuovo AC72 svedese dopo la prima uscita sarà infatti sottoposto a nuove ispezioni nel corso della notte.
PRIME IMPRESSIONI
Le primissime impressioni guardando il nuovo AC72, l'ultimo della classe Coppa America 2013 varato, quindi quello teoricamente più moderno e attuale, sono di barca che ha scelto una strada obbligata, visti i ritardi accumulati. Molta potenza, massima leggerezza, linee degli scafi più simili a quelle seguite da Oracle (più sottili e affusolati) rispetto a quelli dell'ultima New Zealand. Con tutte le polemiche, le problematiche e gli avvicendamenti che ci sono stati in casa svedese, dopo i guai strutturali e la scelta no-foiling della prima barca, sfortunata e tragica, questo Big Blue è un AC72 bello e di ultimissima generazione. Le potenzialità ci sono tutte. Ma il gap delle giornate di allenamento che mancano al team è enorme. Queste barche non sono monoscafi che basta mettere a punto con strallo, sartie, piano velico e qualche ritocco a pesi e chiglia, sono mostri da corsa che bisogna prima di tutto saper domare, e portare correttamente, spremendo il max delle prestazioni. La quadratura tra velocità potenziale e velocità ottenibile è il risultato di tanti giorni di allenamento, che Artemis non ha. Essere di ultima generazione basterà in semifinale?
CHE FINE HA FATTO PAUL CAYARD?
C’è poi un piccolo Mistero-Cayard legato ad Artemis. Il CEO, il gran capo, il Paul Cayard sodale di Russell Coutts nel disegnare questa Coppa “visionaria” e per di più nella sua città, è sparito di scena negli ultimi giorni. Non si è visto al varo insieme al fondatore Torbjorn Tornqvist (fotografato insieme a Iain Percy), non ha lasciato dichiarazioni dopo la prima uscita (ha parlato Outteridge). E vanno ricordate le parole durissime che lo stesso Paul aveva usato nei giorni di attesa per la decisione della Giuria Internazionale sulle proteste di Emirates Team New Zealand e Luna Rossa, quando aveva detto, tra le altre cose, che in caso di decisione favorevole a italiani e neozelandesi, Artemis non sarebbe stato in grado di proseguire e correre la Louis Vuitton Cup: parole smentite dai fatti recenti. Insomma un Cayard singolarmente ai margini della scena.
Il programma delle prossime regate (tutte alle 21:15 ora italiana, e in diretta anche su Saily.it):
Giovedi 25, Artemis Racing vs. Luna Rossa Challenge
Sabato 27, Emirates Team New Zealand vs. Artemis Racing
Domenica 28, Emirates Team New Zealand vs. Luna Rossa Challenge
Martedi 30, Artemis Racing vs. Emirates Team New Zealand
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