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25/11/2014 - 13:49

Vele olimpiche?

Per il Kiteboard
il test Abu Dhabi

Alla presenza di osservatori del CIO, il kiteboarding si gioca buona parte delle speranze olimpiche per Tokio 2020 nella finale test dell’ISAF World Cup negli Emirati arabi questo weekend. Alo studio soprattutto il nuovo formato Short Track, che incontra meglio i dettami olimpici
 

 
Al numero zero della finalona di Coppa del Mondo ISAF della vela olimpica, con i top-20 di ogni classe, i premi in denaro e un auspicato boom mediatico, tra gli osservati speciali c’è anche il Kiteboard. Dopo la mancata inclusione tra gli sport olimpici per Rio 2016, la delusione e il malcontento nell’ambiente sono stati superati con una intensa e continuativa attività di lobby con il Comitato Olimpico Internazionale. Nel 2012 il CIO escludendo l’undicesima medaglia aveva di fatto costretto l’ISAF a decidere se includere il Kite escludendo una delle 10 categorie attuali: al Mid Year meeting ci fu un voto controverso che aveva escluso il windsurf RSX maschile ma rinviato la decisione finale all’Annual Conference, dove alla fine si decise di mantenere lo status quo, lasciando il Kite come eterna promessa.
 
Nei recenti contatti con il CIO l’IKA (International Kiteboard Association) ha presentato varie proposte e formati di regata (compreso il foiling…), ma quello che sembra sia stato più apprezzato è lo Short Track, un percorso breve e intenso, adatto al coinvolgimento del pubblico e alle riprese televisive. Le possibilità che il Kite possa essere scelto come sport olimpico per Tokio 2020 sarebbero ristrette a una scelta che sarà fatta nel 2017. Ma nei prossimi giorni il CIO sarà riunito a Monaco per attuare alcune riforme tra le quali una maggiore flessibilità nelle scelte degli sport e degli eventi olimpici. Questa novità potrebbe ridare fiato alle speranze del Kite.
 
Ecco perché, sotto gli occhi attenti del CIO, Abu Dhabi sarà una tappa importante per questa specialità. Non a caso ci sono i migliori specialisti, italiani compresi che sono da vertice, e tutti si dicono pronti a sperimentare le novità in chiave olimpica.

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