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08/03/2013 - 16:25

Grandi classici e nuove idee

Il Dinghy futuro?
Si riVela così...

Per il centenario della classica deriva singola ex olimpica, anche “riVela”, una randa di nuovo profilo nata dalla joint-venture tra Terra e Mare e Garda Sail
 

Nasce “riVela”, una nuova partnership che ha prodotto un modernissimo profilo per il Dinghy 12’ classico. Per festeggiare i cent’anni del legno più longevo del panorama velico internazionale, Terra e Mare in collaborazione con Garda Sail ha messo a frutto la reciproca esperienza producendo una nuova vela altamente performante.

Il Dinghy 12’, in questo ultimo periodo, sta vivendo una seconda giovinezza, raccogliendo consensi che hanno portato a pensare ad un nuovo profilo sempre più all round. Il disegno è di Roberto Benedetti, patron di Terra e Mare, la società che si occupa di service e di organizzazione dei circuiti di molti monotipi. Velista, dopo anni di navigazione sui Dinghy 12’ con brillanti risultati, Benedetti ha pensato di rendere più performante il legno attraverso una vela che potesse rispondere alle diversità di ogni scafo introducendo accorgimenti tecnici in grado di adattare la tela alle difformità delle antenne.

Da qui l’idea passata nelle mani dei ragazzi di Garda Sail che l’hanno ottimizzata e realizzata ponendo l’accento anche sull’estetica con cuciture e numeri velici in rosso. Portato ai massimi di stazza per dimensioni, il nuovo profilo, al suo debutto, ha già ottenuto il primo posto nell’ultima tappa del Campionato invernale di Salò, sul Garda. Una vela caratterizzata dalla semplificazione nella gestione perché, in navigazione, è fondamentale ricevere dai profili indicazioni certe. Ed è l’obiettivo che ha ispirato prima Benedetti e poi Garda Sail.

La joint venture, battezzata “riVela” per le infinite implicazioni celate nel nome, farà il suo debutto nazionale al primo appuntamento del Circuito Classico a La Spezia il 6-7 aprile dove si farà ammirare anche per l’originale livrea.

www.terraemare.net

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