DOMANI SI CHIUDE L'ULTIMO EVENTO YCCS 2010
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Il bello di
essere Oyster
essere Oyster
A Porto Cervo il raduno-festa degli armatori Oyster, per la prima volta in Costa Smeralda. Verso un gran finale con 20 nodi e serata di gala
La Oyster Regatta 2010 sta chiudendo nel migliore dei modi la stagione dello Yacht Club Costa Smeralda. Si tratta di un appuntamento riservato alle imbarcazioni del cantiere Oyster fondato nel 1973, che nel corso degli anni ha cercato di adattare la produzione alle richieste sempre più sofisticate degli armatori, fino a sviluppare l'ultimissimo Oyster 885 (27 metri), tra i più grandi disegnati a Ipswich. Gli eventi Oyster sono riservati agli armatori e alle loro famiglie ma lo spirito amichevole che contraddistingue la manifestazione non impedisce ai 31 scafi iscritti di disputare regate spettacolari tra le isole dell'Arcipelago di La Maddalena, e di mettere alla prova quel giusto mix tra qualità, comfort e caratteristiche performanti che hanno permesso al cantiere inglese di affermarsi a livello mondiale.
La flotta ormeggiata a Porto Cervo è rappresentativa di una vasta gamma di modelli, dall'Oyster 37 Andrea (11,28 metri), varato 25 anni fa e dell'armatore italiano Fabrizio Columbu, all'Oyster 82 Pandemonium (25 metri), degli armatori statunitensi Stuart Smith e Barry J Cooper. Ci sarà inoltre il nuovissimo Oyster 82 Starry Night of the Caribbean.
Scenografia autunnale ma ottimo vento per il terzo giorno della Oyster Regatta 2010. Dopo aver passato la notte a Porto Rotondo, approdo previsto dopo la prova di ieri, i 31 Oyster che partecipano alla manifestazione hanno affrontato la penultima regata sotto un cielo grigio ma con 10-12 nodi di vento da Sud Est. L'Oyster 655 Roulette V.2 dell'inglese Trevor Silver domina ancora la classifica overall provvisoria per la Classe 1 dopo tre prove, mentre il primo overall per la Classe 2 è l'Oyster 54 Sarabande, di Gerde e Annemarie Kohlmoos.
Dopo la partenza dallo specchio di mare di fronte a Porto Rotondo la flotta ha affrontato il primo tratto in direzione dei Monaci, lasciandoli a sinistra. Dopo aver costeggiato il versante Est di Caprera gli scafi sono arrivati alla Secca Tre Monti e da qui hanno attraversato lo stretto fra Capo Ferro e l'Isola delle Bisce. Dopo il passaggio di fronte al Golfo del Pevero hanno infine tagliato il traguardo di fronte a Porto Cervo per un totale di circa 17 miglia marine.
In testa alla classifica di oggi della Classe 1, riservata agli scafi oltre i 60 piedi, c'è l'Oyster 655 Sottovento, di Richard Smith, seguito da Roulette V.2 e Albertone 3, il 72 piedi dell'armatore italiano Alberto Vignatelli che guadagna terreno dopo il decimo posto della prova di ieri, piazzandosi così al terzo posto overall in coda a Sottovento con Roulette V.2 al primo posto.
A dominare la classifica odierna della Classe 2, per le barche fino a 60 piedi, è invece Sarabande, che ha vinto sia in tempo reale che compensato davanti all'Oyster 56 Rock Oyster, di John Marshall, e al 46 piedi Solway Mist of Kippford di Alan e Shirley Cook. Entrambi gli scafi fanno capolino per la prima volta ai piani alti della classifica, a dimostrazione che fino all'ultimo la regata può riservare molte sorprese. Alle spalle di Sarabande sul tabellone overall resta però l'Oyster 575 Boarding Pass III, di Bill Munro e Susan Harris, seguito dal 56 piedi Temerity di Peter e Barbara Rogers.
Per il finale di sabato previsti venti da Ovest oltre i 20 nodi. Al termine della serata di gala allo Yacht Club Costa Smeralda.
La Oyster Regatta 2010 sta chiudendo nel migliore dei modi la stagione dello Yacht Club Costa Smeralda. Si tratta di un appuntamento riservato alle imbarcazioni del cantiere Oyster fondato nel 1973, che nel corso degli anni ha cercato di adattare la produzione alle richieste sempre più sofisticate degli armatori, fino a sviluppare l'ultimissimo Oyster 885 (27 metri), tra i più grandi disegnati a Ipswich. Gli eventi Oyster sono riservati agli armatori e alle loro famiglie ma lo spirito amichevole che contraddistingue la manifestazione non impedisce ai 31 scafi iscritti di disputare regate spettacolari tra le isole dell'Arcipelago di La Maddalena, e di mettere alla prova quel giusto mix tra qualità, comfort e caratteristiche performanti che hanno permesso al cantiere inglese di affermarsi a livello mondiale.
La flotta ormeggiata a Porto Cervo è rappresentativa di una vasta gamma di modelli, dall'Oyster 37 Andrea (11,28 metri), varato 25 anni fa e dell'armatore italiano Fabrizio Columbu, all'Oyster 82 Pandemonium (25 metri), degli armatori statunitensi Stuart Smith e Barry J Cooper. Ci sarà inoltre il nuovissimo Oyster 82 Starry Night of the Caribbean.
Scenografia autunnale ma ottimo vento per il terzo giorno della Oyster Regatta 2010. Dopo aver passato la notte a Porto Rotondo, approdo previsto dopo la prova di ieri, i 31 Oyster che partecipano alla manifestazione hanno affrontato la penultima regata sotto un cielo grigio ma con 10-12 nodi di vento da Sud Est. L'Oyster 655 Roulette V.2 dell'inglese Trevor Silver domina ancora la classifica overall provvisoria per la Classe 1 dopo tre prove, mentre il primo overall per la Classe 2 è l'Oyster 54 Sarabande, di Gerde e Annemarie Kohlmoos.
Dopo la partenza dallo specchio di mare di fronte a Porto Rotondo la flotta ha affrontato il primo tratto in direzione dei Monaci, lasciandoli a sinistra. Dopo aver costeggiato il versante Est di Caprera gli scafi sono arrivati alla Secca Tre Monti e da qui hanno attraversato lo stretto fra Capo Ferro e l'Isola delle Bisce. Dopo il passaggio di fronte al Golfo del Pevero hanno infine tagliato il traguardo di fronte a Porto Cervo per un totale di circa 17 miglia marine.
In testa alla classifica di oggi della Classe 1, riservata agli scafi oltre i 60 piedi, c'è l'Oyster 655 Sottovento, di Richard Smith, seguito da Roulette V.2 e Albertone 3, il 72 piedi dell'armatore italiano Alberto Vignatelli che guadagna terreno dopo il decimo posto della prova di ieri, piazzandosi così al terzo posto overall in coda a Sottovento con Roulette V.2 al primo posto.
A dominare la classifica odierna della Classe 2, per le barche fino a 60 piedi, è invece Sarabande, che ha vinto sia in tempo reale che compensato davanti all'Oyster 56 Rock Oyster, di John Marshall, e al 46 piedi Solway Mist of Kippford di Alan e Shirley Cook. Entrambi gli scafi fanno capolino per la prima volta ai piani alti della classifica, a dimostrazione che fino all'ultimo la regata può riservare molte sorprese. Alle spalle di Sarabande sul tabellone overall resta però l'Oyster 575 Boarding Pass III, di Bill Munro e Susan Harris, seguito dal 56 piedi Temerity di Peter e Barbara Rogers.
Per il finale di sabato previsti venti da Ovest oltre i 20 nodi. Al termine della serata di gala allo Yacht Club Costa Smeralda.
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