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25/04/2015 - 02:06

Libri che sanno di sale

Iacopini racconta
se stesso e i Mini

Andrea Iacopini, navigatore sui Mini 650 e segretario della Classemini, presenta il suo libro "Il Mare degli uomini". Una interessante diario del mondo dei "ministi". Lunedi 27 alle 21 alla Lega Navale Italiana di Milano incontro con l'autore

 
 

Lunedì 27 aprile alle ore 21, alla Lega Navale di Milano (Via Cassala, 34 - MM2 Romolo) la presentazione del libro «Il mare degli uomini» di Andrea Iacopini (Mursia). Partecipa Tommaso Stella,  introduce il giornalista Giuliano Luzzatto.

«Il mare degli uomini» è il diario emozionante del mondo dei “ministi”, i solitari degli oceani che ogni due anni si sfidano nella Minitransat, regata oceanica a bordo di imbarcazioni di 6,5 metri. La Minitransat , ideata negli anni Settanta da Bob Salmon per chi non poteva accedere a sponsor milionari, è una regata tra le più classiche e affascinanti: un percorso di 4000 miglia, da Douarnenez nella Francia europea a Guadalupa, budget contenuti, poca tecnologia e molta abilità marinara.

Iacopini racconta il suo percorso di formazione velica iniziato per caso, complice uno zio velista e un gruppo di ex sessantottini, quando era poco più che ventenne. I primi bordi davanti al litorale laziale, la scoperta di un mondo di vento, onde e libertà, poi la  decisione di tentare l’avventura in solitario. Un percorso con ostacoli di ogni genere: tecnici, economici e anche esistenziali per arrivare sulla linea di partenza della Minitransat 2013, l’edizione più difficile di sempre: flagellata da un meteo inclemente, da una serie impressionante di ritardi e ritiri, da colpi di scena.

E per Andrea anche dall’incontro troppo ravvicinato in mezzo all’oceano con un fusto di gasolio che lo fa naufragare. Oltre alle avventure veliche,  nel diario di Iacopini c’è il racconto corale del mondo dei “ministi”,  uomini e donne che navigano in solitario ma vivono insieme condividendo fatiche, avventure, divertimento, paure e successi. Un diario mai retorico e venato da una buona dose di ironia: dalle tribolazioni per trasferire la barca via strada in Francia, alle giornate a Casa Italia, punto di raccolta dei ministi italiani a Douarnenez, agli schiaffi dell’Oceano, al naufragio dove non mancano momenti surreali.


“Andare per mare significa far parte di una comunità”, scrive, e la consapevolezza che insieme ad altri si possono superare tutti gli ostacoli è per Andrea «Il mare degli uomini», titolo che è un omaggio a «Terra degli uomini», il capolavoro di Saint- Exupery  che lo ha accompagnato, giorno dopo giorno,  in questa avventura.


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