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07/12/2015 - 20:07

In cerca di visibilità

I resti della Coppa
al sole dell'Oman

Le Louis Vuitton America's Cup World Series annunciano un nuovo evento per febbraio 2016: andranno in scena nel Sultanato di Oman. I motivi (economici) della scelta. Gli scenari (sempre più opachi) di quello che fu un trofeo leggendario. Intanto anche in Inghilterra ci sono problemi: Ben Ainslie fa litigare due città...



Per carità, le idee e la voglia degli animatori di Oman Sail sono encomiabili: portare la grande vela nel sultanato, aprire allo sport e al turismo, far vedere le bellezze del territorio, impegnarsi in organizzazioni importanti. Se hai i mezzi, questa è una strada da seguire. Oman Sail è una iniziativa senza confini che va dalla vela giovanile a quella oceanica, e che ha saputo superare di recente anche lo shock seguito alla scomparsa in mare di un giovane velisia omaniano, caduto dal trimarano MOD70 che stava raggiungendo Trieste per la Barcolana.


Il salto in avanti adesso si chiama America's Cup World Series, il circuito di avvicinamento alla 35ma edizione del trofeo. Il Sultanato dell'Oman si appresta infatti entrare nella storia dello sport come primo paese del Medio Oriente a ospitare una competizione di America's Cup, con lo svolgimento della Louis Vuitton America’s Cup World Series Oman, nel mese di febbraio 2016.

 

 

La Louis Vuitton America’s Cup World Series Oman, evento a punteggio propedeutico alla fase iniziale della 35ª America's Cup a Bermuda nel 2017, si svolgerà a Muscat dal 27 al 28 febbraio come prima tappa della stagione 2016, che coinvolgerà sei location diverse in tutto il mondo.

 
Per molti dei velisti di Coppa America, tra cui Sir Ben Ainslie (Land Rover BAR), Dean Barker (SoftBank Team Japan) e Franck Cammas (Groupama Team France), le acque del Sultanato dell'Oman risulteranno essere certamente familiari poiché Muscat ospita ogni anno regate di multiscafi ad alto livello dal 2011.
 

Le condizioni ideali per la pratica della vela, che offrono costantemente un vento sui 10-15 nodi d’intensità insieme con un clima soleggiato e acqua calda, hanno reso l'Oman una meta popolare tra le classi Olimpiche. Molte classi, infatti, hanno scelto di disputare nel Sultanato i relativi Campionati del Mondo, in un periodo dell'anno in cui sia l'Europa che il nord America, offrono possibilità di allenamento limitate per via del clima.
 

La forza trainante delle attività di vela del Sultanato è stata Oman Sail, istituita nel 2008 con l'obiettivo di creare una generazione di velisti e affermare il sultanato come destinazione turistica di alto profilo attraverso le sue tradizioni secolari. Oman Sail utilizza il mare come piattaforma per promuovere il suo potenziale sportivo, culturale ed economico.
 

Oman Sail ha più volte aperto nuove strade con i suoi programmi dentro e fuori l'acqua, nella vela di base attraverso l'avviamento di migliaia di ragazze e ragazzi allo sport con le scuole di vela e i programmi comunitari, stabilendo record mondiali con il MOD70, la sua imbarcazione ammiraglia, e vincendo due stagioni delle Extreme Sailing Series. Ospitare un evento di America's Cup, il massimo livello internazionale della vela, rappresenta il coronamento del progetto di Oman Sail.
 

"Siamo lieti di annunciare che ospiteremo la Louis Vuitton America’s Cup World Series Oman qui a Muscat per la prima volta. Siamo orgogliosi ed entusiasti di dare il benvenuto alla comunità della Coppa America qui nel Sultanato" ha dichiarato Salim Al Mamari, Direttore Generale  del dipartimento della promozione del turismo del Ministro del Turismo.
 

Nel 2015 le World Series hanno fatto tappa a Portsmouth (Regno Unito), Göteborg (Svezia) e Bermuda (la sede della finale nel 2017), di fatto seguendo i paesi dei team iscritti che arrivano da Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Nuova Zelanda, Giappone e Francia. Eventi interessanti ma certo privi dell'alone leggendario della vecchia Coppa America, come è stato evidenziato più volte e da molti osservatori della vela mondiale.


IN GRAN BRETAGNA SOUTHAMPTON E PORTSMOUTH SI LITIGANO BEN AINSLIE
Polemiche in Inghilterra intorno alla Coppa e alla sfida di Ben Ainslie Racing: a litigare, a colpi di lettere sui media e minacce di azioni legali, sono addirittura due città, Southampton e Portsmouth. A far scoppiare la rissa sono le modalità delle scelte del baronetto della vela inglese, nel decidere il luogo dove stabilire la base operativa per gli allenamenti della sfida, e di conseguenza la sede anche di una tappa delle World Series. Southampton accura Poertsmouth di aver "giocato sporco", chiamando in causa politici e amministratori, e inevitabilmente lo stesso Super Ben. Insomma non tira un'aria propriamente tranquilla, intorno a quella che doveva essere la grande sfida di Albione per riportare finalmente a casa il trofeo che in tanti anni è stato solo fonte di umiliazioni per lo yachting britannico. Seguiremo gli sviluppi.

 
IN OMAN TUTTI ASPETTANO LA COPPA
Itanto in Oman tutti aspettano febbraio e l'arrivo delle World Series, per l'evento che aprirà la serie nell'anno di vigilia della XXXV America's Cup (che, tanto per ricordarlo, è quella che ha perso per strada prima il challenger of record australiano, e poi la sfida italiana di Luna Rossa, quest'ultima ritirata per le scelte antisportive degli alri concorrenti). Per David Graham, CEO di Oman Sail, l'ampia portata dell'America's Cup creerà nuove opportunità per il Sultanato e contribuirà a una maggiore esposizione del paese in tutto il mondo.
"La Coppa America è l'apice delle competizioni di vela con una storia lunga e interessante e siamo emozionati all'idea che presto ospiteremo, qui in Oman, il primo evento delle Louis Vuitton America's Cup World Series 2016."
 

Lo stesso Graham ha poi aggiunto: "Oman Sail ha lavorato con impegno dal 2008 per riportare gli abitanti dell'Oman alle loro radici marinaresche per formare una nuova generazione di velisti. Abbiamo brillanti programmi di vela, sia a livello nazionale sia internazionale, per giovani e per donne, che stanno attivamente generando benefici socio-economici per il paese e contribuendo allo sviluppo del popolo dell'Oman attraverso la vela. Ospitare un evento delle World Series di America's Cup sarà di enorme ispirazione per i nostri velisti e ci avvicinerà ancora di più ai nostri obiettivi. Il marchio America's Cup è incredibilmente forte, quindi per noi sarà un'occasione importante per mettere in mostra il Sultanato dell'Oman e per celebrare una pietra miliare nella storia di Oman Sail."

 
L'America's Cup è stata esibita all'evento per la stampa organizzato al The Chedi, Muscat nel Sultanato dell'Oman, cui hanno partecipato David Graham, amministratore delegato di Oman Sail, Salim Al Mamari, Direttore Generale della promozione turistica per il Ministero del Turismo e Paul Gregorowitsch A.D. di Oman Air.

 
Harvey Schiller, Commissario commerciale dell'America's Cup, anche lui presente all'evento ha dichiarato: "Per noi l'Oman è un posto ideale per aprire il calendario delle competizioni 2016. E' emozionante portare l'America's Cup in questa parte del mondo per la prima volta. Siamo tutti ansiosi di contribuire al successo di Oman Sail con questo evento storico."

 
Quello che resta della Coppa America, insomma, in qualche modo tra due mesi ripartirà dalle acque del Sultanato. L'Oman offrirà agli appassionati la prima occasione del 2016 per vedere i team di America's Cup in azione al fine conquistare punti preziosi in vista delle qualificazioni per l'America's Cup nel 2017.


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