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03/02/2018 - 16:24

Barca piccola grande marinaio

I Mini 650 verso
un grande 2018

Almeno una quindicina di giovani velisti interessati a iniziare l'attività. Un anno di regate in Italia (soprattutto alto Tirreno, ma anche puntata in Adriatico nel nome di Simone Bianchetti), qualifiche e lunghe navigazioni, chi può all'estero. Le novità tecniche e di stazza varate dall'assemblea di classe. Inizia alla grande l'anno dei Mini 650: una classe sempre più dinamica. Con tante barche nuove in arrivo

 

C'è chi dice sedici, chi quattordici, ma il numero è destinato solo a crescere: sono i nuovi ministi, velisti che arrivano da tante esperienze e classi diverse ma hanno in testa solo una cosa, provare il Mini e puntare al sogno Mini Transat. La filosofia della classe, entry level della vela oceanica, continua a fare proseliti, a stimolare progetti e vari di barche nuove, soluzioni innovative, foil, prue tonde. Insomma una classe piccola ma di grandissime prospettive.

NOMI NUOVI - Oltre a Lorenzo Garosi, il toscano-romano divenuto "famoso" per il suo quasi-naufragio su un Laser a Fiumicino, che ha già presentato programma e barca nuova (il Vesper 650 di Bertrand) e un coaching d'eccezione da Andrea Fornaro, si sa del ligure Matteo Sericano, già collaboratore di Alberto Bona anche sul progetto Enel Green Power Magallè, del ritorno di Francesca Komatar, ex derivista di classi olimpiche, il romagnolo Luca Rosetti che sta ripercorrendo le tappe di Michele Zambelli, a partire dallo scafo per iniziare, il mitico 342 di Lorenzo Gervaso, e anche la marchigiana Elisabetta Maffei, che ha comprato il Pogo 2 Ambeco da Ambrogio Beccaria. In rampa di lancio anche Rossella Losito, trentenne che arriva dalle montagne intorno al lago di Como ma è una super-sportiva e ha già la barca, il 728 Aria, e la stessa Giovanna Valsecchi, cresciuta a pane e Mini 650 con il commilitone Andrea Pendibene (è atleta della Marina Militare anche lei).

BARCHE NUOVE - David Raison (praticamente l'inventore delle prue tonde), vincitore di Mini Transat, ne ha fatta un'altra e stavolta per non smentirsi l'ha chiamata Maxi 650: un nuovo Mini di serie (le 10 barche costruite stanno diventando rapidamente realtà) che promette di essere un missile. Ma Etienne Bertrand dopo i vari successi ha disegnato Vector 650, anch'esso molto "scow" sulla prua e con linee d'acqua innovative, che sarà un competitor di serie (anche se quest'anno inizierà tra i Proto), costruito in Polonia. L'Italia non sta a guardare, anzi, torna protagonista con il Wevo 650, nato dalla collaborazione tra Oris D'Ubaldo e in ragazzi dello Skyron Lab (tanta esperienza maturata con Bona) e commercializzato dalla Cima Boats. E' un semi-scow che pesa pochissimo, lo vedremo in regata affidato a mani capaci già nel circuito italiano, per farsi notare. Sono solo alcuni esempi della grande dinamicità della classe.

SU SAILY TV IN ARRIVO INTERVISTA IN STUDIO AL NAVIGATORE AMBROGIO BECCARIA, PRESIDENTE DELLA CLASSEMINI

LE NOVITA' DALL'ASSEMBLEA DELLA CLASSE ITALIANA - La Classe italiana Mini 650 è sempre più attiva e raccoglie le adesioni crescenti soprattutto di giovani velisti e veliste interessati a intraprendere l'attività su questi scafi che rappresentano un entry-level di prestigio e impegno nella vela oceanica e di grande offshore.

La recente assemblea della classe italiana a Genova ha inoltre varato il fitto calendario sui nostri mari, che prevede vecchi e nuovi appuntamenti per i Mini, e introdotto alcune novità e regole tecniche che recepiscono quelle internazionali.

E' stato introdotto l'obbligo a bordo di due life line in tessile, una per ciascun lato della coperta, inoltre ogni componente dell'equipaggio (quindi anche in regate in doppio) deve possedere un autonomo sistema AIS. Le barche dovranno avere almeno un metro quadrato di superficie sulla tuga o sulla coperta verniciato con un colore vivo (giallo o arancione o simili, come avviene per chiglie e timoni) nelle regate di categoria A e B. Infine è obbligatorio il cordone ombelicale di almeno 1 metro (per le categorie A, B C e D) e il sistema GPS dotato della funzione "uomo a mare".

Tra le modifiche di stazza: la chiglia non è più considerata un'appendice; i colori rosa e fuxia possono essere usati per i numeri dello scafo da verniciare ben visibili sulla coperta e sullo scafo; le riserve di galleggiamento devono essere fornite e omologate dal cantiere; anche il “bidone di sopravvivenza” deve presentare una superficie arancione ben visibile; novità sulle batterie al litio per sistemi di produzione elettrica. L'obiettivo dei velisti è di poter fare a meno di gruppi elettrogeni e carburanti che a bordo possono essere ingombranti e soprattutto pericolosi. 

Per partecipare alla Mini Transat 2019 le qualificazioni prevedono: 1) l'effettuazione di 1500 miglia in regata; 2) mille miglia in solitario non in regata. Per partecipare alla Les Sables - Les Azorre 2018 bisogna effettuare 800 miglia entro il 12 luglio 2018 e mille miglia di qualifica in solitario.

LE REGATE MINI 650 IN ITALIA NEL 2018 - Il calendario 2018 porta i Mini a stazionare prevalentemente in Alto Tirreno, intorno a Genova. Ma in aggiunta c'è una novità, ancora provvisoria come date precise e percorso, che prevede un memorial in ricordo di Simone Bianchetti, in Adriatico.

- Arcipelago 650, 15 marzo - LivornO-Gorgona-Capraia-Giannutri-Livorno (220 miglia)

- Gran Prix d’Italie, 7 Aprile - Genova-Gallinara-Bocche di Bonifacio-Giannutri-Genova (500 miglia)

- 222 Minisolo, 28 Aprile - Genova-Bergeggi-Giraglia-Capraia-Genova Voltri (222 miglia)

- Genova-Marsiglia, maggio - (230 miglia)

- Memorial Simone Bianchetti, giugno - percorso da definire in Adriatico (110 miglia)

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