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06/12/2011 - 19:34
Transatlantic Superyacht Regatta & Transatlantic Maxi Yacht Cup
Transatlantic Superyacht Regatta & Transatlantic Maxi Yacht Cup
I Maxi riposano
A Virgin Gorda
A Virgin Gorda
La transatlantica dello Yacht Club Costa Smeralda e dell'IMA conclusa con l'arrivo delle ultime barche, nell'ordine, Grey Goose of Rorc, Kenora e Karuba 5. Quest'ultimo vince overall
Virgin Gorda (BVI), 5 dicembre 2011. La Transatlantic Superyacht Regatta & Transatlantic Maxi Yacht Cup si è conclusa ieri con l'arrivo a Virgin Gorda delle ultime barche (nell'ordine, Grey Goose of Rorc, Kenora e Karuba 5 ) e la cerimonia di premiazione che si è tenuta alle 17.30 ora locale (le 22.30 in Italia) presso la nuova sede caraibica dello Yacht Club Costa Smeralda sull'isola di Virgin Gorda.
Il calcolo dei tempi compensati ha sancito la vittoria overall del "piccolo" Karuba 5 (CRO), il 20 metri X-65 del cantiere X-Yachts che, nonostante abbia impiegato più tempo di tutti (oltre 13 giorni e 6 ore) a percorrere la rotta da Tenerife a Virgin Gorda, ha conquistato il primo posto overall nei tempi compensati, superando per circa 8 ore il 66 metri Hetairos, che pure aveva tagliato per primo la linea d'arrivo dopo appena 8 giorni di navigazione, il 30 novembre. Terza posizione, sempre in compensati, per lo Swan 82 Grey Goose of RORC di Tobias Koenig, e quarta per Indio, il Wally 101 di Andrea Recordati.
Vincent Fauquenoy, comandante e racing manager su Hetairos, gioisce per il bel risultato: «Avere tagliato per primi la linea di arrivo è stata una grandissima soddisfazione, e chi sa, magari questo di Hetairos sarà un record sul quale negli anni si misureranno altre barche su questa specifica rotta. Personalmente, avendo seguito per 2 anni il processo di costruzione della barca, vederla correre in maniera così soddisfacente al suo esordio in oceano, mi ha dato una gran gioia. Le prestazioni della barca sono state eccellenti, e per noi è stato un piacere essere a bordo. Peccato per il vento, che non era il più adatto a noi e siamo dovuti andare a cercarlo, ma è stato sicuramente un buon test per la barca e per tutto l'equipaggio, in vista delle regate della prossima stagione».
Durante la cerimonia conclusiva, Hetairos è stato premiato sia per i Line Honours che come primo socio IMA sull'arrivo; Indio di Andrea Recordati come primo socio YCCS sul traguardo. Menzione d'onore e premio speciale inoltre per Sojana, che è l'unica imbarcazione ad aver partecipato a tutte le 4 edizioni della Transatlantic Maxi Yacht Cup, che si sono svolte nel 2007, 2009 e 2010.
«E' un grande piacere vedere questa flotta così autorevole davanti alla marina YCCS, e armatori e equipaggi che godono un'anteprima di quella che sarà la nostra nuova Clubhouse, che sarà ufficialmente inaugurate a gennaio», commenta Riccardo Bonadeo, Commodoro YCCS. «Molto alto il livello agonistico di tutti i partecipanti. Le mie più vive congratulazioni a Hetairos, perché non è comune che una barca fresca di varo vinca una regata transatlantica e con, oltretutto, un così buon distacco dagli altri concorrenti. Spero di rivederla presto a Virgin Gorda, magari per la nostra prossima regata per superyacht, a marzo 2012».
La manifestazione, organizzata da Yacht Club Costa Smeralda e International Maxi Association, aveva visto partire da Tenerife, lo scorso 21 novembre, una flotta di 8 imbarcazioni tra superyacht, maxi e supermaxi. «La buona partecipazione di soci IMA alla regata (6 sugli 8 iscritti), commenta Gianfranco Alberini, vuol dire che la manifestazione è piaciuta. Hetairos ha fatto una gran prova, ma anche tutte le altre barche hanno navigato per vincere, con dei colpi di scena che hanno tenuto alta l'attenzione nostra e del pubblico che seguiva dall'Italia e da tutto il mondo tramite il live tracking. Spero che con il supporto delle YYCS e grazie anche alle belle strutture che stanno sorgendo sull'isola, l'evento possa ulteriormente cresce e nel futuro».
CLASSIFICA
Karuba 5 - Magma Int Ltd - 20.07, X-Yachts - 1
Hetairos - Panamax Ltd - 66.0, Baltic 210 - 2
Grey Goose of Rorc - Tobias Koenig - 24.89, Swan 82 - 3
Indio - Andrea Recordati - 30.5, Wally - 4
Sojana - Peter Harrison - 35.0, Farr - 5
Kenora - Long Beach Ltd - 30.44, Wally - 6
Zefira - Salvatore Trifirò - 49.7, Dubois - DNF
Emma - Johann Killinger - 18.2, Swan 60 - DNF
L'evento
Con il nome di "Transatlantic Maxi Yacht Cup" si svolse nel 2007 una regata transatlantica con partenza da Tenerife e arrivo nell'isola di Sint Maarten, nelle Antille Olandesi. Fortemente voluta dallo Yacht Club Costa Smeralda e dall'IMA, rispondeva alle richieste degli armatori maxi che volevano una "loro" regata oceanica, che li portasse oltretutto ai Caraibi al termine della stagione velica in Mediterraneo, in previsione quindi delle serie di eventi che tradizionalmente si tengono nella zona caraibica dopo la conclusione della stagione mediterranea.
La regata venne ripetuta nel 2009 e nel 2010, con arrivo sempre a Sint Maartin. Per l'edizione 2011, e in concomitanza con l'apertura della sede caraibica dello YCCS, si è deciso di spostare la linea di arrivo a Virgin Gorda, e di abbinare il gruppo dei "Superyacht" a quello dei maxi yacht.
Lo YCCS
Lo Yacht Club Costa Smeralda è stato fondato a Porto Cervo nel 1967 dall'attuale Presidente S.A. l'Aga Khan e da un gruppo di soci fondatori, come associazione sportiva senza fini di lucro rivolta agli amanti della vela. Il Club è rinomato in tutto il mondo per l'organizzazione di regate internazionali come la Maxi Yacht Rolex Cup, l'Audi Sardinia Cup e la Rolex Swan Cup, ma anche perché ogni anno ospita campionati mondiali ed europei dedicati ai monotipo più famosi. Negli ultimi anni il Club si è concentrato in particolar modo sulla promozione di eventi per super yacht come la Loro Piana Superyacht Regatta, la Dubois Cup e la Perini Navi Cup. Lo Yacht Club Costa Smeralda ha inoltre promosso sfide a livello internazionale con Azzurra, il primo scafo italiano a partecipare all'America's Cup nel 1983, divenuto un simbolo dello sport italiano e rilanciato dallo YCCS nel 2009 grazie alla vittoria della Louis Vuitton Trophy di Nizza. Lo YCCS ha inoltre preso parte alla Volvo Ocean Race con due barche, una delle quali condotta da un equipaggio tutto al femminile, e nel 1992 ha lanciato il motoryacht Destriero, che detiene tuttora il record di traversata atlantica a motore ottenuto quell'anno. Lo YCCS continua ad espandere le sue attività e nel 2011 è prevista l'apertura della sede invernale a Virgin Gorda, nelle Isole Vergini Britanniche, dove gestisce la nuova marina dell'isola.
L'IMA
La International Maxi Association (IMA) riunisce oggi circa 60 tra I più attivi armatori di maxi yacht del mondo. Fondata, col nome di ICAYA, nei primi anni Ottanta in concomitanza col nascere delle prime regate di maxi yacht, ha avuto per anni la sua base europea a Porto Cervo, da dove ha organizzato varie edizioni del Maxi Yacht World Championship in ogni parte del mondo (negli USA, a Honolulu, Newport R.I., Miami, St. Thomas, San Francisco). Molto attenta alle evoluzioni sia della cantieristica sia dei regolamenti, nel 2010 ha ricevuto dall'ISAF lo status di "full International class": ciò vuol dire che l'IMA è oggi l'unica associazione riconosciuta per la classe dei maxi e ancora l'unica autorizzata a organizzare campionati mondiali e continentali per queste barche.
Virgin Gorda (BVI), 5 dicembre 2011. La Transatlantic Superyacht Regatta & Transatlantic Maxi Yacht Cup si è conclusa ieri con l'arrivo a Virgin Gorda delle ultime barche (nell'ordine, Grey Goose of Rorc, Kenora e Karuba 5 ) e la cerimonia di premiazione che si è tenuta alle 17.30 ora locale (le 22.30 in Italia) presso la nuova sede caraibica dello Yacht Club Costa Smeralda sull'isola di Virgin Gorda.
Il calcolo dei tempi compensati ha sancito la vittoria overall del "piccolo" Karuba 5 (CRO), il 20 metri X-65 del cantiere X-Yachts che, nonostante abbia impiegato più tempo di tutti (oltre 13 giorni e 6 ore) a percorrere la rotta da Tenerife a Virgin Gorda, ha conquistato il primo posto overall nei tempi compensati, superando per circa 8 ore il 66 metri Hetairos, che pure aveva tagliato per primo la linea d'arrivo dopo appena 8 giorni di navigazione, il 30 novembre. Terza posizione, sempre in compensati, per lo Swan 82 Grey Goose of RORC di Tobias Koenig, e quarta per Indio, il Wally 101 di Andrea Recordati.
Vincent Fauquenoy, comandante e racing manager su Hetairos, gioisce per il bel risultato: «Avere tagliato per primi la linea di arrivo è stata una grandissima soddisfazione, e chi sa, magari questo di Hetairos sarà un record sul quale negli anni si misureranno altre barche su questa specifica rotta. Personalmente, avendo seguito per 2 anni il processo di costruzione della barca, vederla correre in maniera così soddisfacente al suo esordio in oceano, mi ha dato una gran gioia. Le prestazioni della barca sono state eccellenti, e per noi è stato un piacere essere a bordo. Peccato per il vento, che non era il più adatto a noi e siamo dovuti andare a cercarlo, ma è stato sicuramente un buon test per la barca e per tutto l'equipaggio, in vista delle regate della prossima stagione».
Durante la cerimonia conclusiva, Hetairos è stato premiato sia per i Line Honours che come primo socio IMA sull'arrivo; Indio di Andrea Recordati come primo socio YCCS sul traguardo. Menzione d'onore e premio speciale inoltre per Sojana, che è l'unica imbarcazione ad aver partecipato a tutte le 4 edizioni della Transatlantic Maxi Yacht Cup, che si sono svolte nel 2007, 2009 e 2010.
«E' un grande piacere vedere questa flotta così autorevole davanti alla marina YCCS, e armatori e equipaggi che godono un'anteprima di quella che sarà la nostra nuova Clubhouse, che sarà ufficialmente inaugurate a gennaio», commenta Riccardo Bonadeo, Commodoro YCCS. «Molto alto il livello agonistico di tutti i partecipanti. Le mie più vive congratulazioni a Hetairos, perché non è comune che una barca fresca di varo vinca una regata transatlantica e con, oltretutto, un così buon distacco dagli altri concorrenti. Spero di rivederla presto a Virgin Gorda, magari per la nostra prossima regata per superyacht, a marzo 2012».
La manifestazione, organizzata da Yacht Club Costa Smeralda e International Maxi Association, aveva visto partire da Tenerife, lo scorso 21 novembre, una flotta di 8 imbarcazioni tra superyacht, maxi e supermaxi. «La buona partecipazione di soci IMA alla regata (6 sugli 8 iscritti), commenta Gianfranco Alberini, vuol dire che la manifestazione è piaciuta. Hetairos ha fatto una gran prova, ma anche tutte le altre barche hanno navigato per vincere, con dei colpi di scena che hanno tenuto alta l'attenzione nostra e del pubblico che seguiva dall'Italia e da tutto il mondo tramite il live tracking. Spero che con il supporto delle YYCS e grazie anche alle belle strutture che stanno sorgendo sull'isola, l'evento possa ulteriormente cresce e nel futuro».
CLASSIFICA
Karuba 5 - Magma Int Ltd - 20.07, X-Yachts - 1
Hetairos - Panamax Ltd - 66.0, Baltic 210 - 2
Grey Goose of Rorc - Tobias Koenig - 24.89, Swan 82 - 3
Indio - Andrea Recordati - 30.5, Wally - 4
Sojana - Peter Harrison - 35.0, Farr - 5
Kenora - Long Beach Ltd - 30.44, Wally - 6
Zefira - Salvatore Trifirò - 49.7, Dubois - DNF
Emma - Johann Killinger - 18.2, Swan 60 - DNF
L'evento
Con il nome di "Transatlantic Maxi Yacht Cup" si svolse nel 2007 una regata transatlantica con partenza da Tenerife e arrivo nell'isola di Sint Maarten, nelle Antille Olandesi. Fortemente voluta dallo Yacht Club Costa Smeralda e dall'IMA, rispondeva alle richieste degli armatori maxi che volevano una "loro" regata oceanica, che li portasse oltretutto ai Caraibi al termine della stagione velica in Mediterraneo, in previsione quindi delle serie di eventi che tradizionalmente si tengono nella zona caraibica dopo la conclusione della stagione mediterranea.
La regata venne ripetuta nel 2009 e nel 2010, con arrivo sempre a Sint Maartin. Per l'edizione 2011, e in concomitanza con l'apertura della sede caraibica dello YCCS, si è deciso di spostare la linea di arrivo a Virgin Gorda, e di abbinare il gruppo dei "Superyacht" a quello dei maxi yacht.
Lo YCCS
Lo Yacht Club Costa Smeralda è stato fondato a Porto Cervo nel 1967 dall'attuale Presidente S.A. l'Aga Khan e da un gruppo di soci fondatori, come associazione sportiva senza fini di lucro rivolta agli amanti della vela. Il Club è rinomato in tutto il mondo per l'organizzazione di regate internazionali come la Maxi Yacht Rolex Cup, l'Audi Sardinia Cup e la Rolex Swan Cup, ma anche perché ogni anno ospita campionati mondiali ed europei dedicati ai monotipo più famosi. Negli ultimi anni il Club si è concentrato in particolar modo sulla promozione di eventi per super yacht come la Loro Piana Superyacht Regatta, la Dubois Cup e la Perini Navi Cup. Lo Yacht Club Costa Smeralda ha inoltre promosso sfide a livello internazionale con Azzurra, il primo scafo italiano a partecipare all'America's Cup nel 1983, divenuto un simbolo dello sport italiano e rilanciato dallo YCCS nel 2009 grazie alla vittoria della Louis Vuitton Trophy di Nizza. Lo YCCS ha inoltre preso parte alla Volvo Ocean Race con due barche, una delle quali condotta da un equipaggio tutto al femminile, e nel 1992 ha lanciato il motoryacht Destriero, che detiene tuttora il record di traversata atlantica a motore ottenuto quell'anno. Lo YCCS continua ad espandere le sue attività e nel 2011 è prevista l'apertura della sede invernale a Virgin Gorda, nelle Isole Vergini Britanniche, dove gestisce la nuova marina dell'isola.
L'IMA
La International Maxi Association (IMA) riunisce oggi circa 60 tra I più attivi armatori di maxi yacht del mondo. Fondata, col nome di ICAYA, nei primi anni Ottanta in concomitanza col nascere delle prime regate di maxi yacht, ha avuto per anni la sua base europea a Porto Cervo, da dove ha organizzato varie edizioni del Maxi Yacht World Championship in ogni parte del mondo (negli USA, a Honolulu, Newport R.I., Miami, St. Thomas, San Francisco). Molto attenta alle evoluzioni sia della cantieristica sia dei regolamenti, nel 2010 ha ricevuto dall'ISAF lo status di "full International class": ciò vuol dire che l'IMA è oggi l'unica associazione riconosciuta per la classe dei maxi e ancora l'unica autorizzata a organizzare campionati mondiali e continentali per queste barche.
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