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11/02/2021 - 16:26
36 America's Cup e dintorni
I kiwi venderanno la Coppa all'estero?
VOCI NON SMENTITE SU TRATTATIVE - La XXXVI America's Cup non è ancora stata assegnata, si deve ancora conoscere il nome dello sfidante (tra Luna Rossa e Ineos UK) di Emirates Team New Zealand, ma i media kiwi sospettano che si progetti di trasferire all'estero la prossima edizione. Grant Dalton: "Prima pensiamo a difenderla, poi..."
Le voci e i rumors in Coppa America sono il sale quotidiano. Ma questa supera il "normale" tran-tran di polemiche e attacchi funzionali a destabilizzare qualche avversario. Questa è tutta interna al defender, o detentore, della Coppa stessa, e quindi nel caso si configura come una auto-destabilizzazione... Senza considerare che finora chi si è spinto a parlare di scenari da dopo-Coppa non è stato fortunato: basti pensare agli americani che avevano annunciato di voler togliere i foil in caso di vittoria... Sentite dunque cosa si dice.
Team New Zealand, la squadra che ha in mano il trofeo, starebbe cercando consigli sul panorama commerciale per la prossima America's Cup, e perciò si specula sul fatto che la competizione possa essere trasferita in sedi estere. Non è chiaro se si parla di un trasferimento del match di Coppa vero e proprio, oppure di atti preliminari e tappe tipo World Series (nel qual caso non sarebbe evidentemente una novità).
I rumors arrivano da una fonte ben posizionata la quale riferisce al quotidiano New Zealand Herald che Matteo de Nora - l'imprenditore globetrotter (USA, Italia, Svizzera) considerato il principale sostenitore del Team kiwi da molti anni - sarebbe stato coinvolto nel considerare potenziali luoghi alternativi alla Nuova Zelanda per il prossimo evento. Tra i paesi considerati ci sarebbero il Qatar, indicato come un'opzione, e altre località tra Medio Oriente, Europa, Singapore e Cina.
"Questo è sleale", avrebbe peraltro protestato la stessa fonte. "Penso che la maggior parte dei neozelandesi sarebbe arrabbiata da uno scenario simile. Come ci si puo' aspettare che tifino per la vittoria della Nuova Zelanda solo per scoprire che l'intero paese potrebbe essere preso in giro perché il team potrebbe raccogliere denaro da qualche altra parte del mondo?".
Da sottolineare che storicamente i governi neozelandesi hanno contribuito a finanziare le campagne di ETNZ, proprio sulla base della potenziale miniera d'oro del turismo generata da una difesa della Coppa nel paese.
DALTON NON SMENTISCE MA SPIEGA - Per il momento Matteo De Nora non commenta, ma in una risposta alle domande scritte dell'Herald, il CEO di Emirates Team New Zealand Grant Dalton ha dichiarato: "Come squadra, Emirates Team NZ ha sempre lavorato per riportare o conservate l'America's Cup in Nuova Zelanda e per ospitare la Coppa qui".
"D'altra parte, a causa della pandemia il mondo è molto cambiato dall'ultima America's Cup, nella messa in scena dei principali eventi sportivi e dell'intero mercato delle sponsorizzazioni commerciali. Quindi, in qualità di attuale difensore dell'America's Cup, ETNZ ha incaricato un'agenzia di ricercare e valutare l'ambiente commerciale più ampio a livello globale e nazionale per fornire una panoramica futura dell'evento una volta terminata questa 36a edizione.
"Ovviamente, la nostra attenzione totale in questo momento è sulla difesa della Coppa contro quello che alla fine sarà un avversario formidabile. E qualsiasi ipotesi su ciò che ci riserva il futuro è prematura dato che non abbiamo ancora vinto questo evento..."
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