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13/07/2012 - 14:11

Se la vela mette le ali...

Hydroptere, ci sei!
Ecco il Velaliscafo

Il sogno: a vela con le ali. E il sognatore: Alain Thébault, figlio spirituale del mitico Eric Tabarly. Ecco storia e sviluppi del trimarano con i foils che va a 100 km all'ora spinto solo dal vento, e indica la strada per una possibile vela del futuro. GUARDA 3 VIDEO!
 
Il sogno e il sognatore si sono incontrati. Alain Thébault, navigatore francese classe 1962, un tipo che ha dedicato all'obiettivo di far decollare un trimarano a vela gran parte della sua vita, è il sognatore. Il sogno è Hydroptere, il trimarano volante, la barca a vela più veloce di sempre, un'idea da sviluppare senza limiti e con applicazioni forse possibili, in un futuro non lontanissimo, anche a livello di vela amatoriale o crocieristica. Monsieur Thébault, del resto si è scelto un riferimento autorevole, che più non si può: Eric Tabarly, mitico marinaio degli oceani e precursore dell'idea dei foils su un trimarano addirittura negli anni 70, quando Alain aveva appena 8 anni. Nel 1995 il suo primo Hydroptere raggiunge 35 nodi di velocità, oggi sembrano pochi ma il successo è strepitoso, e invoglia a continuare studi e ricerche. Nel 2005 arriva il record della traversata della Manica da Dover a Calais. E nel 2009 il trionfo, il record assoluto di velocità a vela con 50,17 nodi di media su 1 miglio marino! E questa estate, occhi puntati sull'emisfero sud del mondo: qui infatto Hydroptere DCNS con Alain Thébault tenterà di conquistare il primo record oceanico di un veliero a foils nella traversata del Pacifico meridionale.
 
Non è stato facile: Thébault ha avuto un mare di problemi, rotture, calcoli errati, sfortune, fallimenti. Isolato, senza soldi, con guai giudiziari e familiari, ha dormito in macchina e mangiato freddo. Ma non ha mollato il sogno. E oggi è in vetrina: con l'ultimo Hydroptére, il più bello, moderno, robusto, veloce. Con un team nel quale sorridono alcuni grandi nomi della vela, da Yves Parlier a Luc Alphand, da Jean Le Cam a Jacquez Vincent e Francoise Cazala. Più un nutrito team di ingegneri, strutturisti, marinai, pierre. Come un piccolo consorzio di Coppa America. Ma per Alain, la Coppa America è il suo Hydroptére...
 
Hydroptére DCNS, il trimarano più veloce del pianeta, che combina le tecniche aeronautiche con il genio marittimo, è un progetto unico, all'avanguardia, fatto di contenuti tecnologici e umani di una forza rara. Oggi grazie alla passione, all'energia, all'audacia di un manipolo di moderni Ulisse e Icaro, in una singolare alchimia tra scienza e intraprendenza, volo e nautica, si scrive un nuovo capitolo della grande epopea della corsa dell'uomo tra cielo e mare. Il partner DCNS è decisivo per questa fase: DCNS è un marchio industriale attivo nei campi della difesa e dell'energia. Lavora con i sottomarini e con grandi cantieri navali fornendo servizi di alta tecnologia.
 
VIDEO-1: LA STORIA E LE IMMAGINI PIU' BELLE

 
VIDEO-2: LA SCUFFIA DEL 2009 A 61 NODI!

 
VIDEO-3: VELOCI E SICURI A 51 NODI!

 
LA STORIA DEL SOGNO
Il 3 dicembre del 1869, l'inventore parigino Emmanuel Denis Farcot depositava un brevetto per una barca a vela concepita per andare più veloce diminuendo la resistenza all'acqua, per il fatto di alzare lo scafo in navigazione: nasce così l'idea chiamata "Hydrofoil". Praticamente una applicazione del principio di Archimede. All'epoca Farcot pensava a tanti piccoli foils lungo lo scafo. L'idea ha avuto innumerevoli sviluppi e non solo sul mare. Nel 1907 i fratelli Wright (quelli che elaborarono i primi aeroplani) fecero decollare un catamarano! Ci furono esperimenti su navi da guerra e multiscafi, e persino su derive olimpiche: un Flying Dutchmann con hydrofoil mostrò una velocità media superiore di oltre 5 nodi, e qualche anno dopo fu sperimentato un Tornado con i foils, Icarus, che fece il record di velocità a Brest con 22.20 nodi di media nel 1977. L'Hydroptere sperimentale fu una nave da guerra canadese di 46 metri. Nel 1970 il grande Eric Tabarly aveva già immaginato e disegnato un trimarano con hydrofoil, ma i materiali dell'epoca non ne consentivano la costruzione. Si dovette attendere fino al 1979 per vedere realizzata l'idea con Paul Ricard, trimarano di alluminio con foils che sbriciolò il record di traversata dell'Atlantico. Nel 1997 il catamarano con foil francese Techniques Avancées stabilisce il nuovo record di velocità a vela con 42,12 nodi. Questo record resisterà fino al 2007 quando inizia la serie di record dell'Hydroptere.
 

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