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31/10/2015 - 20:11

Transat Jacques vabre, almeno una buona notizia

Hugo Boss, la barca è salva

IL VIDEO DEL SALVATAGGIO CON ELICOTTERO - Alex Thomson e Guillermo Altadill, dell'IMOCA Hugo Boss, salvati da un elicottero. Barca in porto
 
 

di Fabio Colivicchi


LE ULTIME SU HUGO BOSS
Alex è felice di comunicare che Hugo Boss è stata recuperata ed è salva in porto a La Coruna! Questo il flash di pochi minuti fa. Aggiornamenti a seguire.



I due skipper sono a terra, salvi, e dopo una lunga dormita riprenderanno tutte le operazioni per cercare di salvare la barca a circa 100 miglia dalla costa. Intanto il capo dello shore team ha aggiornato sull'accaduto: secondo quanto raccontato da Alex e Guillermo, i due erano in navigazione a velatura ridotta per riportare la barca (già con danni strutturali allo scafo ma sotto controllo (il danno sembra sia quello alle costole di rinforzo, come St. Michel), quando sono stati investiti da una vera e propria "bomba depressionaria" non messa in conto da alcuna previsione meteo. La barca si è rovesciata. Dall'interno hanno azionato la cantong keel per raddrizzare la barca che è venuta su ma senza l'albero. Molta acqua a bordo e ulteriori danni allo scafo hanno obbligato i due navigatori ad azionare subito la boa di emergenza, che ha fatto scattare i soccorsi. Lo shore team non dispera di salvare la barca, questa prospettiva è stata ripetuta varie volte nei comunicati.

Hugo Boss sta affondando: Alex Thomson e Guillermo Altadill salvati da un elicottero della Guardia Costiera spagnola. Pit-stop per riparare la rotaia della randa per il Class 40 SNBSM. Crack strutturale anche per l’IMOCA St. Michel Virbac (JP Dick-Delehaye). Avaria a un timone e sulla poppa per Initiative Coeur (Sam Davies-De Lamotte). Si fermano anche AdopteUnSkipper (Boldevezi-Breymaier) e SMA (Desjoyeaux-Melihat). Sono 15 in tutto le barche ritirate o con problemi. Il risultato di 3 burrasche in 6 giorni di regata…

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La Jacques Vabre che sarà ricordata per tre depressioni violente in meno di una settimana di regata, continua a mietere vittime, senza curarsi dei nomi eccellenti, delle barche nuovissime e supertecnologiche. L’oceano è democratico non fa differenze e soprattutto non fa sconti a nessuno. Così sono 15 in tutto (e 10 solo nella classe IMOCA, la metà dei partenti) gli scafi ritirati ufficialmente, fermi in porti diversi lungo la strada, in avaria cercando di risolvere i problemi, in pit-stop più o meno brevi, alla cappa o altro. In due casi le barche sono state abbandonate e l’equipaggio salvato con elicotteri (il trimarano Prince de Bretagne scuffiato; e lìIMOCA Hugo Boss semi affondato).
 
HUGO BOSS ABBANDONATA, VELISTI SALVATI DA ELICOTTERO DELLA GUARDIA COSTIERA SPAGNOL
Il salvataggio di Hugo Boss, dei due skipper Alex Thomson e Guillermo Altadill, è l’ultima grave vicenda della giornata: la barca era già danneggiata e i due navigatori la stavano riportando in Portogallo a velocità ridotta. Ma dopo 36 ore di vento forte e mare mosso, il danno strutturale si è aggravato, la barca ha iniziato a imbarcare acqua e ad affondare. Thomson e Altadill hanno dovuto azionare il segnale di emergenza e chiedere soccorso. La Guardia Costiera spagnola ha inviato un elicottero, che ha tratto in salvo i due marinai. La barca è abbandonata, a circa 80 miglia dalle coste spagnole. Il team tecnico sta aspettando di comprendere se tentare un recupero dello scafo. Hugo Boss era uno degli IMOCA 60 di ultimissima generazione con tanto di foil.
 
TANTI DANNI STRUTTURALI PER GLI IMOCA
Altro IMOCA altra avaria strutturale. St. Michel Virbac, con un mostro sacro Jean Pierre Dick e il giovane Fabien Delahaye: i due hanno scoperto per caso, mentre prendevano una vela a prua, una crepa sullo scafo, per la rottura di una costola di rinforzo della struttura. Fermati immediatamente a Madeira. Sono in tutto 4 gli IMOCA 60 dello studio VPLP Verdier ritirati per problemi agli scafi, e montano già le polemiche o comunque i dubbi su qualche calcolo strutturale che evidentemente non ha funzionato al meglio in quello che è considerato lo studio progettuale di riferimento per le barche da corsa velica oceanica. D’altra parte, però, l’ultimissima creazione dello stesso studio progettuale, Banque Populaire VIII, con foil e tutto il resto, è in testa alla flotta senza problemi finora e a una velocità media di 1 nodo superiore agli IMOCA della generazione precedente (come PRB attualmente secondo a 120 miglia). In un Vendée Globe questa differenza si tradurrebbe in una settimana di distacco…
 
Anche due simpatici concorrenti molto amati, come la coppia anglo francese di Samanta Davies e Tanguy De Lamotte, fronteggia un problema. Un timone si è danneggiato dopo l’urto con un’onda, i due hanno effettuato una riparazione, e poi hanno strambato per fare rotta a Sud, ma poi si è evidenziata una crepa sullo specchio di poppa, dove c’è la tavoletta che supporta il sistema di timone. Determinati a continuare la loro grande regata e a mantenere il quarto posto che occupano in classifica, hanno annunciato che faranno ogni sforzo per riparare e recuperare il pieno potenziale della barca.
 
Sempre tra gli IMOCA 60 amaro ritiro e annuncio di inversione di rotta e rientro a Concarneau per AdopteUnSkipper, della coppia Nicolas Boldevezi e Ryna Breymaier. Pit-stop a Madeira invece per il Class 40 SNBSM Espoir Competition con Arthur Hubert e Valentin Lemonchard, a causa della rottura della rotaia della randa sull’albero.
 
GIANCARLO PEDOTE E ERWAN LE ROUX IN TESTA NEI MULTI 50
Per fortuna ci sono anche le buone notizie e in un caso parlano anche italiano. L’unico navigatore azzurro presente alla regata, Giancarlo Pedote, è in testa nella sua classe col trimarano Multi 50. Grazie ad una traiettoria più occidentale rispetto a quella dei loro avversari, Erwan Le Roux e Giancarlo Pedote sono riusciti nelle ultime 48 ore a recuperare il distacco che avevano accumulato passando in testa, alle 11.30 di questa mattina.
 
Dopo una notte durante la quale i Multi 50 si sono diretti a sud-ovest lasciandosi alle spalle l’anticiclone delle Azzorre, alle 10.00 di questa mattina FenêtréA Prysmian ha strambato verso sud, ed ha finalmente superato in questo modo Ciela Village.
 
Raggiunto al telefono iridium dal suo staff questa mattina, prima della strambata, Erwan ha descritto il morale a bordo:
«Stiamo bene. E 'stato difficile fino a ieri sera, anche se andavamo veloci. Le condizioni erano in realtà non semplici perché c'erano ancora 30 nodi di vento ed eravamo all’attacco, sotto trinchetta e con due mani di terzaroli alla randa, lanciati a 25 nodi in un mare agitato, a 130 ° del vento. È stata dura, ma per fortuna questa notte la situazione è andata migliorando. Francamente è un bene, perché eravamo bagnati fradici. Adesso navighiamo sotto gli alisei, e aspettiamo il momento giusto per strambare. La situazione non è molto piacevole, a causa dell’onda laterale che ci colpisce, ma quando stramberemo, tutto andrà meglio."
 
Dopo aver strambato questa mattina intorno alle 10.00, il distacco dall’ex leader Ciela Village è diminuito fino al sorpasso.
«Abbiamo faticato ad entrare in modalità gara perché ci siamo entrambi sentiti male subito dopo la partenza e per diversi giorni, ma adesso, come avevo annunciato, siamo all’attacco. Abbiamo scelto di strambare tardi per evitare il passaggio alle isole, dove le ombre del vento possono influenzare significativamente le andature. Per noi è stato un investimento, che ha pagato. Adesso sappiamo che avremo due o tre giorni durante i quali andremo verso il sud con le migliori condizioni. La prospettiva è piuttosto bella» commenta lo skipper del Multi50 franco-italiano.
«Siamo ancora in muta stagna, ma oggi dovrebbero esserci un mare “ordinato” e un vento tra i 18 e i 20 nodi tutto il giorno, con l’eccezione di una leggero calo a 15 nodi nel primo pomeriggio. Manca solo un po’ di sole, ma le condizioni sono piacevoli.».
 
« Le prossime 48 ore saranno molto importanti: dovremo prestare attenzione alla velocità, restare molto al timone e controllare costantemente le performances della barca per cercare sempre di mantenere il giusto assetto », ha concluso Erwan Le Roux, ormai pronto assieme a Giancarlo Pedote a strambare, e quindi superare Ciela Village.

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