Storia | Regata > Vela Oceanica

21/08/2011 - 16:33

Il trimarano IDEC si rovescia a 20 miglia da New York. Lo skipper sta bene e attende soccorsi a bordo

Francis Joyon,
maxi scuffia

Il trimarano gigante IDEC, appena partito da New York per tentare il record dell'Atlantico, si è rovesciato alle 7 di questa mattina, colpito da un fortunale improvviso. Joyon sta bene e resta a bordo fino all'arrivo dei soccorsi, prontamente allertati
 
ULTIMORA
Non c'è pace per Francis Joyon: dopo il mezzo naufragio nel New Jersey della settimana scorsa, anche la seconda partenza per il tentativo di record atlantico ha avuto un epilogo drammatico.
Il trimarano gigante IDEC di Francis Joyon si è ribaltato questa mattina intorno alle 7:00 al largo della costa di New York. Aveva appena attraversato alle ore 00, 8 minuti e 10 secondi GMT la linea di partenza del suo tentativo contro il record di traversata del Nord Atlantico. Era circa 20 miglia al largo quando il suo multiscafo è stato colpito durante la notte dal violento e improvviso passaggio di una tempesta. Lo skipper francese navigava con tre mani di terzaroli alla randa e una trinchetta piccola, la combinazione ideale per gestire i circa 25 nodi di vento da sud. Anche con il mare calmo, queste condizioni si rivelano spesso le più pericolose per un multiscafo. Improvvisamente alcune raffiche più violente hanno provocato il capovolgimento subitaneo di IDEC.
 
I soccorsi sono stati immediatamente allertati. Francis Joyon sta bene. E' in contatto con Jean-Yves Bernot il suo router. Deciderà probabilmente di rimanere a bordo della barca rovesciata in attesa dell'arrivo di un rimorchiatore in grado di recuperare IDEC ed eventualmente raddrizzarlo in modo sicuro.


LA PARTENZA
Francis Joyon parte stanotte per il tentativo di record dell'Atlantico del Nord da New York a Capo Lizard. Solo pochi giorni fa il suo maxi trimarano aveva rischiato gravi danni finendo in una burrasca improvvisa alla foce dell'Hudson River. E se non dovesse farcela, proverà a battere il primato sulle 24 ore in solitario...

 
Francis Joyon e IDEC sono pronti. Nella notte newyorkese partiranno per tentare nuovamente di battere il record della traversata a vela da New York a Capo Lizard, sulla rotta di sempre, quella riconosciuta dagli organismi che certificano i record di navigazione. La finestra meteo si sta aprendo, e Francis ha deciso di partire. Venti da sud piuttosto forti dovrebbero spingere il maxi trimarano sulla rotta per questa nuova sfida, sportiva e fisica. Il record da battere è 5 giorni, 19 ore, 30 minuti e 40 secondi, e appartiene a Thomas Coville col suo trimarano Sodebo, sulla distanza stimata di 2980 miglia.
 
"Vale la pena di tentare", si lascia andare Joyon guardando le carte meteo nel suo ormeggio a Brooklyn. "Spero in una partenza rapida con vento da Sud-Ovest. La prima parte del percorso mi sembra propizia per fare buona velocità e per metterci in vantaggio sul tempo del record. La stagione è ben avanzata per sperare in una finestra meteo ideale, questa che abbiamo davanti e che abbiamo scelto è ben lungi dall'essere perfetta, con una piccola dorsale anticiclonica da attraversare nel bel mezzo dell'Atlantico del Nord. Ma voglio provarci con tutte le mie forze, per non avere rimpianti!"
 
Solo tre giorni fa Joyon era stato protagonista di una brutta avventura alla foce dell'Hudson River. Il trimarano navigava per raggiungere la linea di partenza, quando è stato investito da violente raffiche accompagnate da pioggia torrenziale. Lo skipper ha provato a riparare in un tratto della costa del New Jersey, ma ha urtato una boa che delimita la rotta sul fiume, e ha riportato una leggera avaria allo scafo centrale e a quello di destra. Passata la tromba d'aria, IDEC è tornato mestamente in porto per le riparazioni.
 
Da agonista puro qual è, Francis si mantiene anche la possibilità di battere un altro record al quale tiene molto, e che potrebbe consolarlo nel caso non riuscisse a farcela a Capo Lizard: la massima percorrenza nelle 24 ore a vela in solitario, stabilito nel dicembre 2008 da Thomas Coville durante il giro del mondo. "Una performance allucinante - come la definisce Joyon - 628,5 miglia in 24 ore, alla media di 26,2 nodi! Se dovessi vedere che il record atlantico non è superabile, mi riservo la possibilità di cambiare rotta, cercare una depressione e provare ad attaccare questo record!"

Commenti