Storia | Regata > Vela Oceanica
18/06/2018 - 20:17
Golden Globe Race 2018, meno di due settimane al via: Forza Francesco!
Cappelletti, corsa col tempo!
Al telefono con il navigatore toscano mentre è in viaggio (in auto). La sua barca 007 (Endurance 35) è su un camion sulla strade francesi. La destinazione è la stessa: Les Sables d'Olonne. Qui il 1° luglio partirà la Golden Globe Race, riedizione del cinquantennale della celebre antesignana delle circumnavigazioni del globo a vela in solitario. Francesco lotta contro il tempo ("Ho ancora una lista enorme di cose da fare, sono in ritardo ma voglio farcela!"). Intanto è arrivato Sir Robin Knox-Johnston col mitico Suhaili II - FOTO
Francesco Cappelletti è ancora in corsa. Non molla, vuole farcela, ci crede, lotta cone un leone. Una impresa difficile, che sconta numerosi problemi invernali, ritardi di vario genere, eppure eccolo qua: Francesco è in auto dalle parti di Bordeaux quando ci risponde al telefono, stanco ma ottimista e vogliosissimo. La sua barca, 007, l'Endurance 35 sottoposto a intensi mesi di cantiere a Pisa per un refitting che l'ha resa pronta ad affrontare gli oceani e i grandi capi, l'Equatore e i mari del sud, è su un camion, e viaggia per la stessa destinazione, l'ombelico di tutte le regate oceaniche, Les Sables d'Olonne, le sabbie dell'Olona, regione atlantica appena a sud della Bretagna, dove i sogni partono, girano il mondo spinti dai venti dominanti, e ritornano.
"Quindici giorni fa stavo per arrendermi - racconta Francesco - sopraffatto dalle difficoltà e dai ritardi. Ma da Les Sables sono stati di enorme aiuto, mi hanno fatto molte concessioni, aperture, la loro benevolenza è il motivo per cui sono qui adesso, e ci credo ancora, a quella partenza!"
La partenza della GGR 2018 è in programma per il 1 luglio, dodici giorni da oggi. Cosa manca, Francesco?
"Arriviamo, tiriamo giù la barca e la riarmiamo. Ha già navigato per 130 miglia quindi è pronta, ma qualcosa ancora serve: c'è un ordine alla Antal per il piano di coperta, c'è la veleria che sta finendo alcune vele. Sarà una incredibile corsa contro il tempo. E soprattutto, serve che io faccia mente locale, che mi fermi a pensare a me, la barca, la navigazione, le carte nautiche, il sestante (il regolamento di questo giro del mondo "vintage" vieta le strumentazioni elettroniche di navigazione). Dopo 10 mesi di cantiere sono arruginito. Due giorni fa in barca inciampavo, ero goffo. Devo navigare. Ho l'obbligo di fare tre giorni da solo prima della partenza..."
E' possibile considerare anche una tua partenza con qualche giorno di ritardo?
"Da regolamento si puo' partire entro una settimana, quindi il tempo massimo è l'8 luglio. A oggi tutto me stesso è concentrato per la partenza del 1 luglio. Ma non ti nascondo che l'ipotesi del rinvio è sul tappeto. Una settimana in più per recuperare gli ultimi ritardi, le incombenze, restare un po' da soli io e la barca. E poi anche come storia non sarebbe male: partire all'inseguimento con qualche giorno di ritardo, in un giro del mondo che potrà durare anche otto e nove mesi..."
Ci lasciamo con Francesco che guida verso l'Atlantico e verso due settimane che cambieranno la sua vita. Con l'accordo di sentirci nei prossimi giorni, da Les Sables, con gli ultimi lavori in corso, i tre giorni di testin solitario, le decisioni da prendere. Cappelletti è seguito da molti amici, ha avuto il supporto di tanti che l'hanno aiutato in molti modi diversi. Ora che arriva in Francia ha bisogno una volta di più di tutti quanti: facciamoci sentire! Stay tuned su Saily per gli sviluppi dalla Vandea.
INTANTO A LES SABLES ARRIVANO SIR ROBIN KNOX-JOHNSTON E IL LEGGENDARIO SUHAILI II - Chi più di lui incarna il mito di questa regata e resiste ai tempi che cambiano a velocità supersonica? Sir Robin, vincitore della prima edizione del Golden Globe nel 1968, con quella barchetta di legno che l'ha scodellato sui mari del pianeta, il Suhaili II di cui sono state fatte repliche, copie, restauri, collezioni. Barca e marinaio, con le loro leggende, sono arrivati a Les Sables, un inglese in terra francese (del resto Bernard Moitessier, che quella regata l'avrebbe stravinta con mezzo oceano di vantaggio, fu preso da crisi mistica e decise di deviare la rotta e girare ancora metà globo, scrivendo quel libro fondamentale che è la bibbia della filosofia velica senza confini, chiamato "La Lunga Rotta").
Accolti da tanta gente, Robin e Suhaili sulle banchine che stanno aspettando i 17skipper del GGR, diciotto con Francesco Cappelletti, per il quale adesso tutti fanno il tifo, persino in Francia.
I più pronti e preparati hanno anche fatto una regata di prologo, vinta dall'olandese Mark Slats sul Rustler 36 Ophen Maverick. Per qualcuno sarebbe già un favorito per la vittoria del giro che parte il 1° luglio. Ma guai a parlare di favoriti e di vittoria: in una impresa del genere, la vittoria è essere al via.
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