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28/05/2012 - 18:05

Vela di tarda estate

Favignana riparla
del Trofeo Florio

Il presidente dello Yacht Club Favignana Chiara Zarlocco e  gli atleti del circolo, presentano a Roma il VII Trofeo Ignazio Florio a Favignana
 
 
Una serata di pesce e vela al Ristorante Assunta Madre a Via Giulia, cornice gastronomica ideale per la presentazione della 7° edizione del Trofeo Ignazio Florio dello Yacht Club Favignana.
 
Nel segno della continuità della regata svolta lo scorso anno, il Presidente Chiara Zarlocco ha consegnato il Trofeo all'armatore di Bohemia express (Repubblica Ceca) Evropska' Vodni Doprava vincitore dell'edizione 2011,  venuto da Praga in occasione della serata romana, Trofeo che dovrà difendere nella prossima edizione.
 
Presenti tra gli altri il Presidente della VII Zona FIV Ignazio Pipitone e i velisti dello YCF, Peppe Fornich, Matteo Miceli e Andrea Fornaro, la serata è stata un'occasione per cogliere in anticipo lo spirito del Challenge e le ragioni del suo successo, dalla voce dei diretti protagonisti.
 
“E’ vero – ha detto il presidente Pipitone - che il contorno meraviglioso delle Egadi ha la sua notevole parte nel fascino della regata, ma la capacità di coniugare sport, natura ed evento è un'abilità tutta da attribuire allo YCF e al suo presidente Chiara Zarlocco. In sette anni c'è chi ha tentato di emulare la competizione, e possiamo per questo dare merito al prototipo per essere di sostegno alla Sicilia nel creare e lanciare eventi simili anche in altri luoghi dei nostri mari, ma nessuno tuttavia può vantare al timone uno skipper come Chiara Zarlocco.
 
Sulla stessa onda emotiva le parole di Matteo Miceli e Andrea Fornaro che già si sentono proiettati nello specchio d'acqua delle Egadi. Matteo ed Andrea sono gli  skipper di punta dello YCF, Matteo ci dice che sente  forte e coinvolgente l'ospitalità  dello staff dello YCF e l'impeccabile organizzazione della regata. "Io solco i mari del mondo e di miglia marine ne ho fatte tante con le mie barche a vela e non è facile andare per mare e sentirsi sicuri, ma non posso non pensare alla bellezza del campo di regata, del contesto naturalistico e ai progressi di livello agonistico o alla partecipazione sempre più importante raggiunti dalla regata nei vari anni”.

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